QUESTIONI DEL GIORNO . - I Lo Stato fascista come Stato corporativo. Il ·nostro Duce ha detto nel suo discorso ,inaugurale del 31 luglio : « L'esperimento fasci sta ha preci.so inizio oggi con la inaugurazione ufficiale del ,Ministero delle Corporazioni, ed è seguito con interesse cresc•ente da uomini -di Stato, da studiosi di tutto il mondo ». In queste parole è la coscienza vivida e profonda ,del nuovo regime sorto ·in Italia. Giacchè l'ordinamento corporativo dello Stato è la costruzione più massiccia che ,il Fascismo aibbia saputo creare. Esso costituisce veramente la liquidazione ·,definitiva di tutti gli internazionalismi rossi o verdi o bianchi. Difatti mediante l 'ordinamento corporativo i rapporti fra l'individuo e lo Stato vengono a,d assumere una luce nuova e insospettata. L'individuo, o ,il cittadino, non può più consid,erarsi ,come atomo fra atomi, bensì come parte viva della totalità viva che è .lo Stato,, il quale così diventa l'unica, assoluta realtà. In tal guisa, possiamo dir.lo con orgoglio, real,izziamo con piena consapevolezza la soluzione del problema tra capitale e lavoro. La produzione ,divenuta funzione essenziale della attività dello Stato muta interamente i rapporti finora esistenti fra datori d,i lavoro e produttori: il sindacalismo che molti concepivano come uno Stato nello Stato (che è una vera mostruosità logica), d-iventa con 1'ordinamento corporativo lo stesso Stato. Il quale., forse è superfluo il dirlo, non ha ,nulla a che vedere con le corporazioni medievali che erano frazionamenti fissi, rigidi, particolari della società, e perci'ò indipendenti 'le une dalle altre, perchè esso ha un'anima unica che gli proviene dalla cosoienza di creare gli aggregati anzichè ess,erne creato. PerBibli te a Gino • I 1anco . \ ciò giustamente è stato detto che lo Stato corporativo segna la più grande manifestazione della rivoluzione fascista. Coloro che guardavano indietro cercando di realizzare vec- .chi e forme e vecchi ,istituti si disilludano•: lo S,tato fascista abbraccia tutto, anche i residui e i rottami del . passato, ma supera tutto con •eroico ordinamento. Il Messico ed il cattolicismo. · Anch,e noi abbiamo cercato d,i sapere qualcosa di preciso della lotta religiosa che si ' è scatenata ne:l Messico, ma per quanti ,sforzi abbiam fatto non siamo riusciti a formarci un chiaro concetto di essa. Pare che le legg1 i che il Presidente Calles vuole rigidamente applicare si riducano alla completa separazione fra Stato e Chiesa, al:la norma che solo i cittadini messicani esercitino una funzione del culto, alla abolizione de,i conventi e d,elle congregazioni religiose e al:la laicizzazione dell'insegnamento. Certo la Chiesa cattolica dal suo punto di vista ha ragione di lottare contro l 'appl,icazione di tali leggi, se si pensi che il Messico deve moltissimo all'opera efficace dei missionari cattolici. 1 Ma lo Stato . messicano accusa apertamente i cattolici di vol,ersi ,ingerire troppo apertamente nei suoi affari. Siamo come è chiaro all'eterno dissidio fra Sta.to e Chiesa, che non si può non ripresentare tutte le volte che quest'ultima oerca di esorbitare dalla su~ m,issione di pace e di amore fra gli uomini. Ma anche noi deploriamo vivamente che le persecuzioni contro il cattolicismo nel Messico assumano forme grottesèhe o ridicole· o stup~de. Il laicismo massonico che è il falso e vuoto laici,smo non sa fare altro che questo : è ,incapace di opporre una concezione ad una concezione : nega soltanto i valori religiosi, e perciò i suoi conati -si a1bbattono al suolo. ~ Consultazioni. L'interesse mondiale per il fascismo d,iventa sempre più vivo. Si può dire che gli occhi dei maggiori uomini politici sono rivolti verso di noi e non solo gli uomini politici, ma studiosi di tutte di tutte le Nazioni dedicano al nostro paese studi notevoli. La vita italiana creata da· 1V1ussolini si è o,rmai imposta alla attenzione anch·e di queHi che nutrivano o sospetti o diffidenze contro di noi. Ecco per esempio come parla dell'Italia la « Pravda » che è l'organo principale delJa Repubblica dei Soviety: L'Italia è uscita ormai dalla -fila dei piccoli Paesi e rapidamente si pone all' avanguardia (ailmeno in Europa). Essa conquista· i mercati e crea delle marche di merce mondiale. Ed in ciò consiste i'l pieno successo d·el paese, la fine del suo letargo perohè non certo l'agricoltura di questa penisola montagnosa era capace di tirar fuori l'Italia dalla sua defi- . . c1enza economica. E conclud·e rilevando che il Fascismo ha rivelato delle grandi capacità di organizzazione, di previdenza, di ricchezza, di risorsa, e di sapere approffi tiare a proprio vantaggio di ogni difficoltà in Europa e di ogni · complicazione in Oriente. Gli avversari in buona o mala fede del fascismo che sogghignano o fanno gli sco,ngiuri contro iii fascismo potrebbero apprendere qual- ~he cosa da queste molto significat1_ve.p_arole, ma specia:lmente i soc1ahst1 nostrani C!he continuano a sventolare le so1 lite bandiere. ahimè ! ridotte a dei poveri s;racci. G. S. C.
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