che è quasi de1 l tutto attuata nell'Italia settentrionale, mentre. è tutta da farsi nell'Italia meridionale e iinsulare. In ogni modo lo Stato deve intervenire con provvedimenti di carattere generale e magari coercitivo, poichè le forze e la buona volontà dei proprietari locali sono insufficienti., con una sapiente organizzazione del credito agrario e favorendo quelle iniziative sociali, che possono eff,icacemente contri'buire a risolvere il problema. Ad ogni modo, conclude 1I 'autore, il M.ezzogiorno che ha dato, nella prima ora della Patria, il suo denaro e, nel'la seconda ora, iii suo sangue, attende la terza ora : quella della redenzione della sua terra. Ma per l'Italia, paese povero, con popdlazione esuberante, ci sono dei consigli molto più pratici ed efficaci neH'opera: L'umanità al bivio di E. Murray East, traduz,ione di Matilde Valenti Pfeiff er, con prefazione di Giorgio La Priana del- }'Università Harvard. Ed. Bocca, Torino 1926. Saremmo tentati d,i fare di questo aureo libro una anal,isi minuta, acurata, con larghe citazioni. Ma temiamo di far troppo onore al suo· rispettabile autore, ,che è professore di Morfologia sperimenta 1 le nella Scuola Botanica dell' Università Harvard. Sarebbe forse stato molto meglio che Edoardo iMturray East non si fosse mai occupato di uomini, ma soltanto di fagioli e di paìl:ate, come farà probabilmente ogni giorno nella sua Scuola di Botanica. Questo ammirevole ·pro,fessore parte da premesse molto precise. .Fra .non molto tempo la disponibii1ità di terreno coltivabile in tutto il mondo sarà esaurita. Nessun popolo potra più espo1tare 1 largamente i 1 prodotti agricoli. Raggiunta la saturazione di tutti i territori, 1 la scarsità di mezzi d,i sussistenza produrrà una serie infinita di guai : lotte, guerre, rivoluzioni, deperimento or- . gan1co. Bisogna evitare tutti questi ma1,i. Il rimedio c'è ed è lapalissiano : mantenere volontariamente in tutto il mondo il numero delle nascite entro 1 limiti tali, che la popolazione RASSEGNE non sia esuberante di 'fronte ai mezzi di sussistenza, praticando il ,neomalthusianismo. Intanto però che tutti i popoli si convertiranno al v-erbo neomalthusiano, per misura di prudenza i popoli superiori (che sono su per giù gli Anglosassoni) fa1anno bene a difendersi con misure lleg,islative (ad es. restrizione d,eHa immigrazione, come ·negli Stati Uniti) contro i popoli inferi ori, che, per disgrazia del mondo, sono anche i più prolifici. N,è c'è speranza di miglioramento : ,poichè 1 le ferree leggi della eret" ditarietà, che sono state dimostrate sperimenta 1 lmente nel campo della cultura dei piselli e delle fave, ,hanno valore assoluto anche per la specie umana, e i discendenti dei popoli ,inferiori saranno inferi ori alla loro volta. E con ,buona pace no.stra, fra i popoli inferi ori ci ,siamo anche noi, proprio noi, Italiani. « Pur non essendo un dogmatico in materia di razze, come sa chi mi ha seguito fin qui, sono convinto che vi sono ottime ragioni per la restrizione dell'immigrazione negli Stati Uniti e per dirigere i nostri sfo,rzi specialmente contro l 'aumento delle razze deH'Europa meridionale ed orientale, dovuto sia ali' arrivo di nuovi venuti che ali' eccesso delle nascite ·sll'lle morti. Il vero compito eugenico degli Stati Uniti è di r,idurre la natività degli inetti in qualunque gruppo essi si trovino ; ma abbiamo dei dati che dimostrano · che la maggior percentuale di incapacità si trova appunto tra gli immigrant,i dei gruppi suddetti (pag. 233) ». ·Ma qui siamo citati genericamente fra le razze delil'Europa meridionale ed orientale. Se avessimo dei dubbi sull 'acc-enno, ce li possiamo togliere. - « Come dice iii Y oung, « la superiiorità deNe schiatte nordiche sulle altre, appare chiara in que,sta tabella ». E la loro superiorità non è dovuta ad una maggiore conoscenza della lingua inglese, poichè le reclute c'he non potevano essere sottoposte agli esami linguistici, furono. esami,nate altrimenti (pag. 235 )». « Altre osservazioni (pag. 236) Biblioteca Gino Bianco 39 hanno dato risultati simili. Una de1 lle più inter-essanti fu fatta da 1 Miss ·Murdoch (School and Society, 11, 147 -150, 1920) su bambini ebrei, italiani, « amèricani >>, e negri nello stesso distretto. L'esame fu preparato da Pressey ed ·era simile al- •l 'esame alpha usato per le reclute : furono esaminati 500 bambini in ognuno dei gruppi bianchi e 250 negni. Il risultato fu che gli ebrei e gli americani si mostrarono assai superiori agli altri e quasi uguali fra di loro, mentre fra italiani e negri non vi fu gran differenza ». Il corsivo {sic) è mio. Non ci resta che rassegnarci. Miss Murdoch ha dimostrato inap-. pe1 llabilmente che fra itali ani e negri non v'è una gran differenza. Bisogna quindi che noi, con buona volontà, diamo una mano al'l'o,pera d,i epurazione del mondo e di elevazione dell'umanità, ponendo spontaneameute un freno ali' aumento della nostra razza, affinchè gli alltri (superiori a noi), seccati dal nostro petulante crescere, che costituisce un pericolo per il livello inteUettuale e morale d-el mondo, un bel g,iorno. non ci schiaccino tutto d'un colpo, come potrebbe fare di un for-micaio importuno un villano c.ol,l'ampia suola della sua pesante scarpa. , « Suicidatevi lentamente col neot" malthusianismo, prima che gli altri, irritati, non vi ammazzino ! >>• Così, in sostanza, viene a dirci il nostro caro Edoardo Murray East. Grazie dell'evangelico e fraterno consiglio ! In contraccam'bio te ne daremo un altro: Ne sutor ultra crepidam I Nella tua Scuola Botanica continua ad occuparti di ,incroci fra le diverse varietà di piselli e di fave. Di piselli e di fave: ma di fave soprattutto .. E che non ti siano indigest,e ! GIACOMO DONATI CRONACA FINANZIARIA· \ Ricapitoliamo gli ultimi eventi d,el'la vita finanziaria del nostro Paese: Bisogna riconoscere, anzi~ •
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