Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

34 minoranza di tirannelli s'intendono soltanto per sfruttare il lavoratore deHa terra e per ispogliarlo ». T ali paro1 le comparvero in organi colon,iali francesi quando la per,manenza di Ras Tafari in Italia fece sorgere davanti agli occhi esag,eratamente sciovinisti dei francesi lo spauracdhio di chi sa quali accordi fra iil nostro Stato ed il Reggente dell 'lmpero Etiopico. Timori che risorgono oggi, e tentano gettare, con punte avvel~ate, il disaccordo fra I',Inghilterra e l'Italia, non sdlo, ma di ecoitare aJ11che l'Abissinia contro queste due Nazioni : la stampa abissina, infatti, che è sotto l'influsso della Francia, ha potuto .sbrigliare la sua fantasia, dopo la pubblicaZJione dell'accordo ed immaginare p~ricoli ·per la indipendenza etiopica. Ma noi crediamo che la Francia abbia voluto riscaldarsi per una cosa che non avrebbe dovuto riguardarla d,irettamente : ab,biamo detto ,sopra che la convenzione del J 906, fra Itali a, lnghil terra e Francia, divideva le zooe d'influenza in Abissinia, e permetteva aHa Francia dii svdlgere la sua attività con ,la costruzione,in ispecial modo•, d1 i una ferrovia : e abbiamo visto come la Francia abbia ,preso alla lettera il trattato : I' lnghiliterra e l'Italia inveoe non • hanno potuto svolgere l'opera accennata, e perciò I.e trattative riprese nel novemlbre deH' anno scorso, non .portarono che 1 la confer,ma di quanto 1 era già stato stabilito,: ed è stato notato questo éllllche nella chiara ed esplicita risposta che il Capo del Governo Italiano ha fatto alla nota britannica : egli afferma che « le p~opo- -Ste italiane non contraddicevano alla sti,pu'laz,ione dell'accordo di Londra d.el J 3 dicembre J 906 ' poichè lo scopo d-i tale accordo, co1 me .I 'Italia ha ,sempre sostenuto, è il ma~tenimento dello statu quo in Etiopia in .base ai parl:ti internaz,ionali ed i'l coordinamento deH 'azione degli Stati firmatari ne Ha protezione dei r1ispettivi interessi ». La nuova convenzione non esce dall' ambito segnato dal trattato Bibliote a ino Bianco RASSEGNE J 906: in essa l'Italia dichiara che ap.poggerà il govemo britannico pres·so quello etiopico perchè ottenga da quest'ultimo ,la concessione di costruire uno sbarramento al Lago T altla con d,iritto di costruire e mantenere una strada automobilistica per il passaggio di merci e personale daHa frontiera del Sudan allo S'harramento. D'altra parte il .Governo britannico appoggerà il governo italiaino perchè ottenga dal gov,erno abissino ,Ia concessione di esercitare una ferrovia dalla frontiera dell'Eritrea fino alla frontiera della Somalia : ferrovia questa che potrà influire notevolmente sulla messa in valore dei porti deH 'Eritrea. Con tale opera .I' ltal,ia continue .... rebbe la sua penetrazione pacifica e com·merciale nell'Impero Etiopico, recando anche utilità non dubbia a .questo Stato: le Agenzie commerciali c·he il Governo della Colonia Eritrea ha stabil,ite in punti commercialmente impo•rtanti del1'interno, come quella di A,dua, ad una giornata a sud del nostro confine eritreo, di Gondar cui fanno ca.po le fertilissime reg,ioni che si estendono dal Setit al Tana, e di Dessiè, che è unita a mezzo di una buona comunicazione al nostro porto di A,ssab, sono le sentinelle avanzate di questa nostra attività, che non intende certo ,iniziare una lotta di influenze con altre Nazioni, ma intende fare sì che 1 'Italia non sia oggi assente al grande mercato. abissino, e possa portare in Etio,pia i'l benefico ,i,nflusso della sua civiltà. UGO BASSI POLITICA~ SCOLASTICA L'Ispettorato Centrale delle Scuole ,Medie, che I,'on. Fedele ha impinguato richiamando anche qual~ che vecchio arnese che andrebbe relegato nel mondo della idiozia, continua la sua opera deleteria contro la Scuo~a Italiana. E,sso, incapace per costituzione congenita di intendere la v,ita nuova che~ malgrado le resistenze e l_e opp°:' sizioni di ogni genere dei vecchi uomini s'avverte n-el 1 I' ltaliia creata dal Fa~cismo, continua nel boicottaggio alla ~ifo!ma Gent~le. ,Basta aprire 111:Bollettino ddla Pubblica Istruzione dove fanno bella mostra di sè i nomi dei Commissari per gli esami di Stato per accorgersi subito che l'Ispettorato dell«: Scuole Medie segue nella sce'lta d1 e-ssi ,il criterio di demolire lentamente lo spirito che ha presieduto alla legge deHa Riforma Scolastica. Uomini che apertamente si son dichiarati osti:ii alla Riforma fascista della scuola ,e che tutti noi conosciamo assai bene sono stati destinati alle Sedi ,di esami ,più importanti e più ambite, mentre ,molti altri fautori fervidi d~ essa o sono stati volutamente dimenticati o d·estiilati a sedi poco desid,erate e di scarsa importanza. Senza dire che talvolta avviene questo• fatto assai grave, su cui richiamiamo l'attenzione del nostro 1Mini~tro ,della Pubblica lstruzione, che un professo-re, solo perchè libero docente viene destinato nella -stessa sede in cui per dovere di ufficio esplica 1 la sua attività di insegnante. Ed è perciò che ci rivolgiamo ali' on. 1Ministro della Pubblica Istruzione e al Direttore Generale per l'Istruzione ;Media in nome de1 ll 'interesse della Scuola 1tailiana che a iloro sta certamente a cuore, per pregarli che una maggio ... re vigi,lanza sull'opera ,dannosa che talora svdlge I' lsp,etto.rato non sarebbe inopportuna. Perchè in esso, purtroppò, vi sono• ·dei ferrivecchi d~lla ~urocra~ia, che non vogliono d1m,enticare ,1 loro legami colle clientele più o ·meno, massoniche ,di un t~mpo. Ora noi non domandiamo I' ostra- . c1smo contro nessuno, pell'chè siamo persuasi che insegnanti valenti e co ... , s~~enziosi_si_trovano in tutti i partiti. Anzi, 1n proposito, dic1 hiaria ... mo che siamo rimasti moJto addolorati p·~r I' esclusi?ne, non sappiamo da chi voluta, d1 un insegnante valorosissimo e onestissimo, solt>1perM ch_eaffetto... di popolarismo. Il fasc1s~o deve, secondo q,uello .dhe pensiamo noi, valorizzare tutti i ga-

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