..r LUCREZIA BORGIA INNAMORATA Verso Lucrezia Borgia la giustizia storica ha pagato il suo debito. Dagli archivi furon tratti fuori documenti d'ogni qualità, ma il vero è ancora velato di non so quali incertezze e dubbi, non ostante che le indagini abbiano messo in luce un materiale più che sufficiente per completare il coraggioso tentativo del Gregorovius, il quale scrisse il suo libro proprio col proposito di sceverare il vero dal falso, e far ricondurre la storia fuori del regno delle lubriche e sanguinose leggende, sulla via, anche per lei difficile, della . \ equ1ta. . . tere, non passivo, 1!1-atemprato, mettiamo per i~otesi, come quello d1 Caterina Sf~rza. _O_la sua. vita sarebbe stata un inferno, dato l insaziabile egoismo di Alessandro e di Cesare, o avrebbe pagato, a carissimo prezzo, una volta per sempre, ogni pretesa di indipendenza e di ribellione, o si sarebbe alleata volontariamente con que' due, per aiutare e profittare della loro sete di dominio. Invece, si lasciò mercanteggiare a talento, infamando se stessa. Avesse almeno giovato alle fortune de' suoi ! · Neanche questo ! · Ognuno dei due. primi matrimoni, fu sciagura per lei e cagione di nuovo abominio per la sua casa. Perchè adunque Alessandro V I, volendo usare la figlia ai fini della sua politica, la dette in moglie a principi di rango inferiore : allo Sforza di Pesaro, per simulare amicizia al Moro ; al Duca di Bisceglie, per tenere a bada ii re di Napoli ? Perchè - e cotesto pochi lo dimostrano -:- -papa Borgia, strumento a sua volta del Valentino, . era un avventuriero meDi tutti i Borgia, Lu ... crezia è la figura meno chiara. Anche oggi, un giudizio definitivo su di lei sarebbe difficile darlo, se non soccorresse l' animo sgombro da ogni passione. Pare che, a ben comprendere 1' intimo animo di questa donna, occorra mondarsi da ogni intenzione. partigiana, per lasciare, al libero discernimento, l'ancor più libero esame di una vita, che fu vissuta non mai al primo piano degli avvenimenti onde va tristamente famoso il tempo della politica borgesca, e fiorì ali' ombra di figure che paiono, alla loro volta, LUCREZIA BORGIA statore, astuto ma volubile, più divorato dall'ambizione e sospinto dal mostruose, specialmente se le si guardino, appunto, fuori del loro tempo. Tuttavia la polemica spunta come per forza, tra il sereno argomentare della critica obbiettiva; e questo perchè, a liberare Lucrezia dalle scorie malefiche, e spesso sinistre, che la deformano, occorrono vigorosi colpi di scalpello. E non bisogna temere d' incidere troppo. Strumento nelle mani del padre e del fratello, Lucrezia non ebbe mai una volontà propria. Non la sortì da madre natura: e cotesta sua debolezza, fu la cagione prima del suo destino. C'è da domandarsi cosa sarebbe accaduto di lei se avesse avuto un carat- ·Biblioteca Gi o anca nepotismo, che capace di creare ed attuare un disegno politico, e però, vide fallire, uno per uno, tutti i disegni egemonici concepiti per sè, e per il suo idolatrato figliolo. Se fu suo sogno di vedere il Valentino Re d'Italia, gli toccò di morire insoddisfatto, anzi persuaso che un tal sogno era irrealizzabile. Se volle rafforzare in guisa assoluta il proprio potere temporale, dovette accontentarsi di tradire e di tradirsi, non per attinger~ la meta, ma per cavarsela alla meno peggio. L'impresa contro il Moro si risolse in un trionfo del Re di Francia, senza contare che preparò all'Italia una lunga e lacrimevole sequela di sciagure. La
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