Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

IL VALORE DELLA STORIA 17 invisi,bile, vi viveva in mezzo e ne aveva bisogno e se ne arricchiva ed armava. Questo dissidio interiore, espresso soprattutto nella paura dell'inferno, ha, non cèrto soffocato, ma dominato tutta la storia medioevale. Con le crociate, e i contatti e gli scambi provocati da esse, rinasce il senso alacre e gioioso della vita attiva, dell'avventura, della bellezza, sorgono autonomi ~e ,fiorenti i Comuni, che compiranno quattro secoli di storia de'lle loro feroci lotte per trovarsi, fra sacerdozio o impero, o all'infuori dell'uno e dell'altro, forme adatte di reggime~to. Fede nel paradiso e amore della vita •presente, misticismo e sensualità, ardore di rinunzia e sete di umanità, di potenza, di creazioni di ogni genere, stanno insieme, si mescolano, si fondono in sintesi personali poderose, .si levano a espressioni di arte mirabili, irrompono, come nel movimento francescano, in una divina freschezza di bontà nuova. Ma come convivono ? E ,quale prevarrà ? L'antitesi si va facendo semp-re ,più acuta e più do'lorosa. Con il Rinascimento incomincia l'età moderna, che è ancora dopo cinque secoli, in pieno sviluppo. ,Del senso della vita che la distinque forse non sono stati ancora nettamente ·fissati i caratteri ; e ciò non stupisce, perchè •permane vivo e diffuso il contrasto con le precedenti forme di cultura, con miti e istituti e indirizzi pratici di azione che sono anco-ra parte viva del ·mondo spirituale dei ceti meno colti; e permane anche la sovrapposizione di mezzi espressivi e ,figurativi ereditati dal Medioevo, che ci im,pedisce libera originalità di pensiero e 1 di parola. La rivoluzione implicita nèl1'umanesimo è così profonda e decisiva che un lungo sviluppo è ancora necessario, prima che appa-risca tutta la ricchezza spirituale del suo antenato. A parer mio, la differenza radicale fra il Medioevo e l'età moderna sta in questo eh-e, mentre nel primo i valori più propriamente religiosi, assoluti ed eterni, sono posti fuori della storia, in un soprammondo, e la coscienza individuale mira quindi a farli suoi proprii e raggiungerli o rinunziando alla società terrena e ai suoi beni e vantaggio passando attraverso quella con l'occhio volto altrove e più lun,gi, - non habemus hic manentem civitatem, sed futuram inquirimus -, l'età moderna si avvede ed ha coscienza, dapprima incerta e confusa, poi via via s~mpre più chiara, che Bibliotec Gino • 18 CO quei valori assoluti e divini, i quali sono pure intimamente umanj, debbono essere raggiunti anche nella storia, e che tutta l'attività umana deve ispirarsi ad essi e cercarli; che il tempo e il luogo, l, oggi e il domani, il quì e l 'altrove sono connotazioni esteriori, poste dallo spirito stesso per le esigenze del suo vario sviluppo nella successione del reale, ma non toccano la sostanza più intima di ciò che ·dà a'lla vita ed alla società •~dalla storia umana, in ogni loro momento ed aspetto, il suo vero· significato e valore. Osservati alla luce di -questa certezza, cinque secoli di storia del pensiero e della vita sociale, di sforzi m,olteplici, di rivoluzioni poderose e di lotte tenaci che hanno sconvolto l'occidente si dispongono come una serie di momenti successivi di questo processo, che è ancora in pieno sviluppo; e ciascuna fase storica trova, nella vivente ·dialet- 'tica di una idea, il suo preciso significato. Dapprima l' umanesimo, -riscuoprend,o l' antichità e ravvivendola, distaccandosi dalle ideologie e dagli interessi istituzionali del ,Medioevo, rinnovando lo studio della natura, riprendendo possesso delle fonti del divino, colloca, come la parola stessa dice, l'uomo al centro della sua storia e del suo ,mondo, educa in lui la sua umanÌìà, integra e sana, gli discuopre un regno dello spirito, nel quale egli si muove 'libero e sovrano ; questo non è ancora tutta la sua storia, in suo dominio, . 1 poichè ne rimangono fuori gli istituti religiosi e politici, i quali era ,pericoloso toccare; ma è già molta parte ·della sua storia : e via via si sente e si sa che la natura, la ricerca del vero, il culto delia bellezza, l'indagine sperimentale, wno e riv,elano aspetti e momenti dell'assoluto che lo spirito trova per sua nativa altitudine e dei quali esso gode intimamente, senza cercare oltre, sentendosi quasi fuori della vecchia società e delle sue dure . ·coazioni, con la ricchezza di un suo proprio mondo · ·interiore e divino, che vuol farsi valere storicamente. Un secondo passo imp•ortanle, nel distacco dal vecchio mondo, divenuto oramai esterno alle co.... scienze, si compie con la Riforma. ·Essa trasferì .... sce quella sete di autonomia, di possesso personale dei valori assoluti, di armonia fra l 'µomo interiore e l'esterno, fra la dottrina e la società e la vita, nel campo degli istituti e dei dogmi religiosi ; e si leva contro Roma, quasi per da-r libero corso a •

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