Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

, MONTE OLIVETO I 7 IL PICCOLO CHIOSTRO (1459-63) Oh ! meraviglia ! Ecco per grazia acquista L'usata luce e si disgombra il velo, Ma insolito splendor di nuova fiamma Dentro risplende, e la sua mente infiamma. Il suo destino era compiuto. Ardendo di santa gratitudine Giovenni Tolomei seguito dal Patrizi e dal Piccolomini, dà un addio al mondo per ridursi ad abitare nel deserto di Accona, che in seguito prese il nome di Monte. Oliveto, come Giovanni mutò il proprio in quello di Bernardo. PORTA DELLA BIBLIOTECA, scolpita in noce (Fra Giov. da Verona) ferenza dei benedettini di Montecassino che vestono di nero. In breve tempo i monaci crebbero di numero attorno a Bernardo il quale, nel 1348 accorso a curare gli appestati di Siena, fu colpito dal morbo e morì nell'avanzata età di sessantasei anni, lasciando i suoi fedeli nella più grave costernazione. Da lontano non si vede di Monte Oliveto che la cuspide della torre, svelta come uno stelo elegante, fra il massiccio cupo dei cipressi. Ai due lati della strada che conduce ali' Abbazia, si trovano delle cappelle,· cominciate a fabbricare nel 1375 allorquando Papa Gregorio Xl concesse che si erigessero a Monte Oliveto dodici oratori con cella e campane. Ogni cappella ha un nome pro- . . ' pr10 : troviamo cosi A poco a poco s'iniziò la grandiosa mole della maestosa Abbazia, costruita nei secoli dagli stessi olivetani, professanti la regola di San Benedetto. Vestiti di bianco a dif- LOGGIATO DEL CHIOSTRO GRANDE (1387-1447) quella dedicata a Biblioteca Gino Bianco •

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