Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

I -. I BOLOGNA 37 È certo che non può darsi atto amministrativo che sia privo · di causa, perchè nessun atto può essere compiuto dagli agenti esecutivi se non in vista di un interesse pubblico: ora come è assurdo pens;ire che possano dall'amministrazione essere 1'0lutamente compiuti atti inutili o dannosi, ·oppure contrari alla legge o alla morale, così è assurdo pensare che possano dalla medesima esse~e compiuti atti privi di causa lecita: l'interesse pubblico è quello che ispira l'intento te guida l'azione amministrativa: la causa quindi è sempre implicita nell'atto amministrativo ,ed essa non può che essere lecita, perchè nulla può spingere la pubblica amministrazione a comportarsi illecitamente nello svolgimento della sua attività. ' , e) Intorno al quinto requisito, che, cioè-, sia esaurito il procedimento di sostanziale formazione del['atto non mj pare sia il caso di spender pa- . role: un atto completamente formato si deve considerare come inesistente, perchè la sua imperfezione lo rende inadatto a produrre qualsiasi effetto giuridico: si può in un certo senso considerare non vitale e qu,indi incapace di aquistare il carattere giuridicodi atto amministrativo, quasi allo stesso modo che un essere umano non vitale, cioè inadatto a vivere, si considera inesistente di fronte al diritto, ossia incapace di acquistare la qualità giuridica di persona. , , 81. - B) Dobbiamo ora esaminare i requisiti che si riferiscono alla 1'alidità degli atti ammi- , nistrativi. Essi sono : ' ... I I a) la competenza del['organo amministrativo; b) l'osser1'anza delle form~; c) la validità della dichiarazione. o mani/ estazione di volontà; d) la con1'enienza o l'opportunità dell'atto. · Diamo uno sguardo particolare a ciascuno di • • • • questi requ1s1t1. _ a) Competenza del['organo amministrativo. . Non mancano autori, i quali ritengono che ·la competenza dell'organo sia un requisito per la esistenza dell'atto amministrativo. Questa dottrina non sembra corretta e non è accettata dalla maggioranza degli scrittori di diritto pubblico, i quali ritengono più Biblioteca • IO • 18 CO logicamente ~he un atto compiuto . da un organo incompetente debba considerarsi non giuridicamente inesistente, ma semplicemente annullabile. Rimane . dunque fisso il ·~principio che l'atto viziato da in-· competenza dell'organo resta valido e produce gli .,- effetti a cui tende, fino a quando non sarà dichia- , rata la incompetenza, e, conseguenten:iente, la invalidità dell'atto compiuto . • Bisogna però non confondere il vizio di . incompetenza con quello di maqcanza di pod~stà. : · questo secondo vizio si ha nel caso che nessuna autorità amministrativa possa emanare l'atto, e allora l'atto, come privo di causa, o illecito, o contrario alla legge, deve considerarsi inesistente. ·Quando invece l'atto è viziato da incompetenza, non è a dire che esorbiti dal campo amministrativo: non poteva ·essere emanato, ma esisteva· nella gerarchia ·amministrativa un organo ca- , pace di emanarlo; perci6 si dice che in questo caso ' l'atto non è inesistente, bensì invalid(?: intanto però produce i suoi effetti, fino a quando tale invalidità non verrà dichiarata. ( b) Secondo requisito per la validità dell'atto è l'osservanza delle forme. Nella emanazione . degli atti am~inistrativi si richiede l'osservanza di alcune formalità, / ormali o. sostanziali, stabilite dal diritto obbiettivo. Talora ad esempio, la legge pre-· scrive che un atto amministrativo non può essere compiuto che per deliberazione di un organo col== legiale; se l'atto viene compiuto da un ~olo membro del collegio è invalido,_ perchè non si è osservata una formalità riguardo alla costituzione del/' organo : così per il compimento di alcuni atti che devono essere deliberati 1 dalla ·Giunta municipale non ' può il Sindaco sostituirsi a quella. Talvolta ' la legge richiede la presenza di un certo numero !lei componenti un organo collegiale per la validità delle deliberazi<;>ni,oppure richiede l'unanimità, o la maggioranza assoluta, o il voto segreto,_ ecc.: sono formalità che riguardano la procedura per la formazione dell'atto: se tali formalità non vengono osservate l'atto è invalido. E così dicasi pure per quanto concerne la forma del!'atto: se la legge ,

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