BOLOGNA 39 . . vero per delitto di P.eculato, concussione, corruzione, falsità, furto, truffa e appropriazione in·debita ; b) per qualsiasi cond~nna, che porti seco l'interdizione perpetu~ dai pubblici uffici o la vi~ gilànza speciale della auforità di ·pubblica. sicurezza. · _ 66. ~ Non sarebbe fuori luogo occuparci del procedimento_ per le punizioni disciplinari, intorno al quale I~ legge contiene ~inute disposizioni negli art. 69 a segg., ma il tempo non mi consente di dilungarmi ancora in questa trattazione. Conviene invece dire qualche . cosa degli altri diritti di supremazia spett~nti agli organi superiori sui loro ~ dipendenti. 67. - Diritto di _t)igilanza. In virtù di questo diritto il superiore gerarchiço può esercitare un a~pio co~trollo sulla attività dei suoi dip~ndenti, ...· facendo ispezioni, ordinando inchieste e simili, per .assicurarsi se i singoli ordini positivi o negativi siano stati osservati ; conseguel).temente può annullare gli · atti illegittimame~te compiuti da un subordinato ; conseguentemente può sostituire rimpiegato negli- .· gente o riluttante con un altro nell'adempimento del compito trascurato o non adempiuto. . . . •. (>8. - Dirit(o di direzione. Spetta ali' organo superiore di impartire- le direttive che devono essere seguite nello svolgimento-dell'attività amministrativa. ~ A tale uopo il superiore impartisce ordini generali preventivi, mediante istruzioni, circolari, ecc., ov- · vero emana ordini specifici e d'immediata esecuzione, detti pro1111edimenitni terni, ovvero dà la sua approt)azione a un programma di azione sottopo:.. stogli dall'inferiore. . 69. - Potere di delegazione. Il superiore può, salvo contrarie disposizioni di legge, delegare all'inferiore i suoi poteri. Ho detto « salvo contrarie disposizioni .di legge·», perchè talvolta è la legg~ stessa . che nega tale potestà o dichiara indelegabile .alcune funzioni, quando poi il superior~ ha delegato un•~ttribuzione .. · a un inferiore, può· in og~i piomento revocarla, · perchè, come rileva il SALANDRA, è insito nel carattere ·della delegazione che essa sia per natura revocabile. , 70. - Potere di a11ocazione. Tolto il caso in cui la legge attribuisca .espressamente a un organo inferiore l'a competenza di compiere determinati atti, del resto il superiore può avocare a sè ·Bibl1otec • 1anc la facoltà di esaminare un determinato affare e compierlo direttamente. · 71. - Potere di risolverei conflitti·interni. Dove sono uomini, i contrasti sono inevitabili, e dove agiscono volontà diverse, sia pure strette dal vin- ~olo di subordinazio.ne e di disciplina e guidat~ da un'unica mente direttiva, possono sempre determinarsi conflitti di~competenza. La potestà di diri-.- meré tali conflitti detti anche conflitti interni della gerarchia, spetta ai capi della medesima ..·E poichè • - 9sserva il SALANO RA - tutti gli uffici ·. pubblici dello Stato, _attraverso la scala gerarchica, fanno capo per ciascun grande ramo dell' ammi-. nistrazione a. ciascun Ministero, così sono i ·Mi- . . nistri che risolvono i con 1itti interni. Quando invece questi sorgono tra funzionari che _fanno capo a diversi Ministeri~ appartengono a diversi rami della pubblica amm~nistrazione, il conflitto inter!lo .di"competenza viene· ris_oltodal Consiglio · dei Ministri. Dall~esame della gerarchia amministrativa e del conseguente vincolo gerarchico, dall'intreccio degli obblighi imposti agli organi _inferiori e delle potestà spettanti agli organi superiorj, gerarchia, vincolo, doveri, potestà, intesi· ad assicurare _l'organamento amministrativo dello Stato e a coordinare e indirizzare verso un'unica mèta tutta I' attività · amministrativa del medesimo, abbiamo potuto con-· sta.tare quanto sia giu~t~ l'osservazione che tanti anni or sono · faceva un insigne maestro del diritto pubblico, il MANNA, quando scriveva che . « lo svolgersi ·dell'azione amministrativa irradia dai piccoli cent~ e giunge sil)o allè supreme aut~rità dello Stato :- co~e gli organi dell 'àmministrazione dello Stato sono stretti e collegati fra loro pei vincoli della subordinazione gerarchica, c~sì gl'interessi che formano l'oggetto dell'azione amministr~tiva . costituiscono una vera ·catena che fa .capo al c=:entro. D'altra parte al movimento ora notato ne fa ·riscontro uno in senso opposto : dal centro, e per ~sare una espressione· concreta e precisa, dal Go- . verno dello Stato partono e si diffondono correnti · .di azioni vers~ i centri minori e, se così vuolsi, verso la circonferenza tu~ta del circolo di ogni nazionale interesse : in questo doppio movimento, in questa doppia forza che si attinge· dagl'individui e ritorna su di essi consiste la vita dello Stato. 'f
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