66 DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO ritrovo a molti posti di responsabilità e di comando, gli uom1inideUa vig-il,iae chte non ravv,iso tra gli altri che pochi volti ,di coloro che trattaron di politica·, anni or .sono, in altri campi, sia pur vicini al nostro, -menbrepiù vasta è la rappresentanza ,degli um1il:ei d,egli oscuri e di coloro ·che per aver avuto la fortuna di viv,ere ,da giovani la gue,rra, non ebbe:ro ·modo ohe di servire una ban1diera, quel.la della Patri,a. Piuttosto .io potrei ,chiedervi se in ogni opera vostra abbiate ·mantenut<;>fede allo spirito delda rivolu2:ione che ,per ,essere costata eno,rm,i sacl'ifìci di .lutti e di dolori e per esser nata ,da un gra,nde travaglio di spi•riti, ha creato nuovre linee e nuove ,discipline per la vita italiana, ,dov.rieic·hied·ervi cioè se in ogni gesto, in ogni impresa, in ogni azione, voi abbiate servito nobilmente lo spir.ito del if ascismo o ab1 biate piuttosto acoettato la placida norma deld 'accomodamento a quailunque costo. S,e qu,esto -è avvenuto, voi si,ete venuti meno, ,ed è grave colpa, alla formula sana dell 'inkansig,enza sostanziale. M,a se a· questo, vioev1er:sa, av,ete t,eooto f.ede, fli,detepure dell'intransigenza che si accontenta di esser-e una vuota formula di « proprietà ri,servata n per il :buon ·posticino .raggiunto. Come s·egretario g,eneirale del Partito ho dovuto ordinare che fos- . sero sbaHate le porte sul viso degdi innumer1evoili postulanti e questo non perchè ,io pensi c1 he S!idebba dividere ,gli ital,iani in due ca,mpi: d,ei buoni -e d,ei reprobi. ma perchè c,redo che il ,Partito forte di 800.000 isc'llitti, abbia d·entro -di sè i quadri e l,e for21e,peir la funzione poli,tica pur .sentendo che nell.a grand-e -massa d,egli italiani, che muovono sotto la disciplina del r,egime, vi sono numerosi elementi che ,possono portaiie il 1l<?rocont,ributo d,i opere e di collabmazione con onestà di intenti e dignità di vita. I' Bi liot9ca Gino ■ 1anco Il compito del Partito nell'ora presente. La ,politica del F ascism~ non può essere che la. politica di coloi:o che n1 el Fascismo lottarono, soffr1ro,no e che questa cosci,enza po!iitica hanno profondamente maturato, ma non p~ò essere la 1 politica d~ . esclusione e di .annullam1ento d1 tutte le forze vive e sane del paese. · Vorr.ei a questo punto_ pallairvi dello stile fa~cista che ,deve essere soprattutto 1espressione ,di una nuova coscienza, ma ,poichè penso che tutto questo debba essere vissuto anziC'hè d,etto, non voglio aggiungermi al troppo :numeroso coro di chi, dopo i ·primi richiami d 1ei di,riigenti e dei grandi oirgani della ' stampa, s'è •posto ad ogni angolo di via a distribuire lezioni d-i stiile e di misura, senza accorger,si che ogni gesto disegnava a1b,bondante 1 riciamo dii ironie· intorno a·d oglli predica e ad ogni parola. .. Dopo questo i,niz.ioche non è di mortificazione dfegli orgogli ma di serena coscienza del poco che con fed-e avete compiuto, non mi chiederà taluno di voi, come, talvolta mi accade, quale sia il compito che è serbato nel'l'ora 1 pre,sente al Fascismo. Se voi, come io ,penso, avete la coscienza d,eUo, spirito deUa nostra rivoluzione e d,e.Ile mete alle quali tendiamo, voi sentirete con ,me, come questa sia l~ora della più grand,e pro~a, l'ora ,detla maturità del1le Jìealizzazioni, dell'intima e d-efìnitiva preparazione spirituale. Og,gi per volontà del Duce noi ci avviamo a seppellire il vecchio IllOll!dodemoliberale e a dar v,ita e f011maaillo spirito fasci,sta attraverso 'la disciplina giuridica . dei Sindacati e dei rapporti tra il ca1 pital•e ed il lavo,ro. Viasto ed enomie problema, pel quale si ·sono ,inutilmente affaticati ,e logorati i teorici, gli .studiosi, i Governi e .le cla-ssi, presi taluni dai fascino della :bella utopia, gli altri trav<>lltinel goirgo • delle egoistiche necessità contra- . stanti. Solo il Fascismo nato dal tormento di una viicen,da eroica, illuminato daMa co.scienza di una g·rande tradi21ione'storica ed umana, poteva sognare, volere e costruire il ritmo di una vita economica che trova la sua 11agiooedi ,spOJltanea disciplina neille leggi della Narione e della Patri,a, sola realtà e sola sovranità. Un solo ,du,bbio permane: sapere se questa ,coscienza che è nello ,spir,ito perfetto, possa diventare norma di vita per tutti gli ital i ani. .Questo, o camerati, ,è il compito ·magnifico che ad ognuno di voi ,è affidato : aff,ermar-ee di,mostrarre che ' ognuno sente al di sQpra della pro ... pria v,i.ta.par~icolare, la ·bellezza di obbed•i-re a quella .legge suprema ·deUa Nazione e delia produzione. Se questo avvertrà, come iio non dùbito, la miserevole politica di ieri sarà ,per sempr,e e solamente un triste ricoroo e i 1piccol,i uom,ini che ancora oggi sperano di ,costituirsi il ducato •e la corte, s'accorgeranno che di f,ront,ealla grande marcia d~ tutto ,il popolo italiano, essi non sono che personagg,i dii ,urnaridevole operetta. · Eleviamo dunque, o camerati, i1 l nostro spirito dal11amiserevole questio,ne particolare alla visio,ne del 1 grande com-pito e nel ricordo dei nostri marti1 ri di,oiamo a noi stessi che sapr,emo essere sempl'le più forti se vorremo ,essere sempr,e più ,buoni. cc ·Con :bontà fort,e n, ecco il motto che io di,edi tre anni ol'.ls' ono alla yostra battaglia e che mi pa·re sia ti solo che possa valere ancora oggti per tutte le ansie .generose della nost·ra anima giovanile, carica di volontà, e fervente d•i aud,a1oia. Viva il Duce ! Viva il ,fascismo ! GIUSEPPE SAITT A Direttore responsabile Bologna Stabilimenti Poligrafici Riuniti .. ..
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