. Documenti della storia del Fascismo . I Il discorso tenuto dall' on~ Augusto Turati a Brescia • Camerati bresciani ! Da quando la fiducia del Duce mi ha chiamato a.Ila funzione di segretario generale del 1 Partito Naz.iionale Fascista, io ho voluto di prqposito allentare i v~ncoli di affetto C'he mi legano a voi ed interrompere quella vita spirituale intima che è stata iii conforto delle nostre lotte ed il solò orgoglio delle nostre poc·he vittorie. So che molti di voi se ne sono dispiaciuti, giudicando forse ,male il fatto che io parlassi a rutti i ,fascisti d'Italia e non a voi, che io scrivessi su molti giornali d'Italia e non sul « Popolo di Brescia n eihe ,se non è l'organo mio, 1è ,pure quello del Fascismo bresciano. Oggi solo, dopo due mesi, io vengo tra voi nell 'assemblea del Fascio della città, mentre state per darvi il nuovo dirigente, perchè sento che d,evo d,ire qualche cosa che a voi solo posso dire e voi soli potete capire. Era necessario che io sapessi staccarmi da voi per dimostrare che pure avendomi per cinque anni seguito e pure avendo io rap,presentato assai spesso la ragione dell 'unità e lo spirito della disciplina, voi sentite ,l'orgoglio d.i essere solamente fascisti e non fascisti di qualcuno che non sia ,il Duce. Ed era bene anche ,provare che gli uomini del Fascismo bresciano, dinanzi alJ 'improvviso_ allontanamento del loro Capo, non si smar- ·rivano, ma sapevano continuare la loro strada, riducendo il loro giusto orgoglio alla volontà di ,essere i più umili ed i più silenZJiosi. Se taluno ha pensato che 1 Bre-scia, pur ta,nto gloriosa nel suo passato e pur de ... gna per Ja sua 1 battaglia politica, modesta, paziente, tenace, volesse diventare la capitale del Fasoismo italiano e che dall'alto del nostro magnifico castello io ave,ssi dovuto additare al Fascismo italiano voi come •magnifici campioni nella grande compagine politica, quel tale evidentemente non conosceva lo spirito col quale noi siamo cresciuti. Ai camerati della prima ora Cìhe sono qllli tutti p1esenti, io ricorderò le parole e gli ammonimenti non del Segretamo Generale del Partito ma del camerata della lunga vigilia durante la quale sacri-fioarmnoogni inuti.Ie· vainità personale per non sentire che la .bellezza di serv,ire in umi!ltà la causa. Possiamo bene dunque constatare con orgoglio oggi, anche se molti di voi fino a ieri ne hanno dubitato, che il Fascismo bresciano può continuare la sua strada anche ·se qualche uomo, che ·fino a ieri guidava, deve lasciare il suo posto .. E .possiamo guarda-re serena·mente al cammino percorso e stringere con commozione i gagliardetti delle vecchie squadre, che per questa sera hanno lasciato la sala d•elle bandiere per rivedere ancora gli alfieri ed i d,ifensori di un tempo. Credete c'he io non vi r,icordi rutti, camerati della « Disperata » d1ella « Lupi » e della « Corridoni n ormai da tre anni inquadrati neHe Centurie e nei manipoli de.Ila nostra bella Legione ? Credete che io viig,iudidhi meno .forti e meno audaci di coloro dhe mostrano al timido sole di questa estate d,el J 926 le braccia nude rotto le maniche rimboccate della camicia nera, e si adornano il capo, nòn del l'elmetto grigio, ·ma de.I fez coi pennacchi variopinti ? No, io conosco i.I vostro ardor1e ed il vostro ardire e più lo amo anche se non· l'ho ·mai esaltato, perchè ho sentito la beilezza della disciplina umile ma grande dell'inquad,ramento d,ella Milizia. So che questo ed a.Itro che io vi dirò darà sui nervi a quailcuno dei ib ioteca Gino Bianco , . ·miei camerati, ma d'altra parte, io penso che compito dei dirigenti sia soprattutto quello di dire ile amare verità senza curarsi di troppe facili simpatie e preoccuparsi dei molti applausi. Ma vi sono altri dUI1icon:. sigli che io debbo dire a voi e che forse vi spiaceranno. ,Per questo li ho serbati per voi soli. L'intransigenza sostanziale. Si 1parla.troppo spesso di e,puraziione, di intransigenza, di stil1e fascista. Ad ogni ,mutar di luna si .Itiafferma che bisog,na epurare eliminando soprattutto coloro che non pbssono ,dar conto di come vivono e non sam.o porre da loro fede al di sopra del loro interesse, ma spesso afferrano la bandiera .per coprire la merice d,i contrallbando. E l'ironia atroce sta nel fatto che i più forti urlatori di purezza sono ,assai spesso coloro che sanno fare dei magnifici / affàri. C'élmerati ,bresciani, bisognerà guardarisi bene intorno ed ariutarmi a compiere, sopratutto qui, ·l'opera di epurazione, cacciando dalle nostre file i pr~ttatori, i 1 me5tieranti, magari con la ,motivazione « parlava troppo di :purezza senza applicarla n . Camerati del,la vigilia che avete ,rischiata la pelle senza chiedere mai niente, ecco una funzJione d,ello spirito squadrista che può continuare a sussistere e che vi assicuro che v,idarà 1 buon lavoro per molto tempo. La vostra presenza stasera così numerosa al punto di affollru,e il magnifico salone VanVtiteUiano, mi fa sorgere il d-ubbio che voi abbia.te spalancate le porte delle vostre s:edi rionali, violando qualche legge di sana intransigenza che era ed è nei comalil.damenti de'l Duce. ,Ma mi conforta di constata.re che se guardo i vostri viisi ad uno ad uno, . -
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