Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

I che cincischia, prof.etizza, gonfia e ammaestra non ottiene altro risultato che di sbagl,iar tono ». « Chi sostiene che parlando di D'Annunzio ,scrittore non si debba mai dimenticare quello che ha fatto come uomo e che sia sempre doveroso e necessario 1 mettere insieme sulla bilancia azione e canto, v,isione e ·propaganda, per cavarne poi un giudizio complessivo e totale, pri,ma fa una ladra confusione, secondo fa al1lo scrittore un'ingiuria che propr,io non si m,eritia ». P.e.nsiero questo che facciamo intieramente. riootro. A noi piacerebbe sapere quanto possa gio,vare I' esilio a Dante per un giudizio su le sue terzine : « L'eroe del V e·Liki e di Cattaro, ridiremo con Baldini, fa misura a sè, e ,ce n'è d'avanzo. • 'FRA LE RIVISTE li poeta d'Alcione e di Notturno fa misura a sè e ce n'è d'avanzo, ». << La romanità di Caterina da Siena » in « Rassegna italiana » di • maggzo. Pietro Mi1 soiateHi ci dice, con viva forma, delil'ailto ,spiriito e dei nobi1 lissimi sensi di questa Santa in cui è sembrato si fossero trasfuse, pe·r la indomita forza del .suo carat: tere, le v•irili virtù delle donne d1 Roma. Riguarda neHa sua azione e nel suo pensiero i concetti ·morali e politici nei quali si ravvisa il suo vasto sogno di un primato mondiale cattolico, sog,no ch,e ,sp,icca ad uno sguardo su ile vicende storiche che prepa-rarono e determinarono la sua opera ,politico-religiosa. L'articolista così viene ad offrire ' .. u~ vasto quadro dei tempi in cui agì la ,senese, tempi bu!rascosi aHa C·h,iesa e al Papato eh ella seppe, vigae e pronta, ben consigliare .. La sua forza fu sopratutto d1 . energia . cc Ella, che ci raffigu·rava l 'opera della ,redenzione come « un tor- · neo della ·morte con la vita » - scrive il Misoiatelli -, panlava ed agiva come un soldato. · Cateri,na aborriva ·le parole doppiie, i consigli tenebrosi e disde-. gnava le prudenze umane ». · cc Bisogna ricordarsi oh' ella morì a 33 anni. Giacchè solo quando si misuri ,1 'estensione della sua attività spirituale e politica con il metro del tempo ohe le fu concesso di vivere, possiamo avere un'idea della sua straordinaria energia ». GIANLUIGI MERCURI Anche se la nostra vita non abbia scopo al di la di sè stessa, e la sua tragedia non trascenda nel significato i limiti della propria azione, questo è ben certo nell'esperienza e nella coscienza, che la vita sale per gradi, e l' idealita è l'anima del nostro pensierocomeil pensiero l'anima del nostro corpo. I' La verita è dunque in àlto come la gioia e il dolore, nel sacrificio della bontà, nella bell~zza che è forse la prima rivelazione del mistero, nella umanità consapevoledella vita, che forma la coscienza della storia, e si esprime soltanto nell'eroismo del pensiero. ALFREDO ORI ANI - " La rivolta ideale ,, . I • Biblioteca Gino Bianco •

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