sione di gente direttamente impegnata nelle faccende artistiche, a dar mano a quel,li che da te·mpo vanno smascherando la bruttura e la falsità di una maniera pittorica deHe più perniciose. Intanto Uba,ldo Oppi è spacciato, e non .basta questo suo « miscu-• glio fotografico » a r,igonfiare il pallone c:he fu lanciato fra gli osanna di alcuni critici incompetenti. Questo crollo improvviso di una fan1a scroccata, dovrebbe offrire argomento di seria med,itazione a quanti pensano di scavalcare furbescamente l,e dure difficoltà del1 'arte per giungere anzi tempo ad una notorietà fruttuosa ; poichè se la truffa fotografica è faci.lmente documentabile, anohe quella pseudo-stilistica sarà presto o tardi svelata e denunciata aperta,mente. Il pittore C. E. Op,po, ,in alcuni articoli apparsi su,lla Tribuna, ha già stabilito con chiarezza e con passione i termini della battaglia artistica della quale si è detto, ed ha preso posiz,ione con la forza e l'entusiasmo che nascono da un profondo amore per la causa che si difende, e che invano si cercano negli sc·rittidei melliflui e spassionati cronisti mondani ,delle manifestazioni spiritua 1 li. Oppo è di quelli che non temono il pericolo di riuscir •sgraditi al.la folla mormorante dei •pi,ttorelli in cerca di glorietta, e nemici apert,i dei fortunati e potenti araldi della incompetenza fi,listea ; egli batte e ribatte da alcuni anni le ·ragioni semplici e chiare di una verità artistica nella qual,e a:bbiam posto fede noi medesimi,, e che ,per non entrare in argomenti di pura teorica osiamo sintetizzare nel nome di un artista : Spadini. Armando Spadini ,è morto, ma non è ,morta, se Dio vuole, la ,bellezza che è racchiusa per sempre ne·lle ~sueopere, ed è più che mai vivo il soffio di queHa poesia che pareva es111lataper sem,pre dalla nostra terra, e che Egli se•ppe mirabilmente esaltare in forme nuove, obbed,endo al suo istinto di gran • pittore. Le opere di Spad,ini che figurano in questa •biennale confortano di RASSEGNE nuove certezze l'animo di -quanti seppero immediatamente intendere il significato della apparizione spadiniana suH'orizzonte dell'arte .contemporanea; d,i più, offrono una formidabile arma contro tutte le espressioni della falsa -pittura. Ora eh.e l'artista è morto, dopo aver sofferto ,l'oltraggio di confronti vergognosi (chi pose il dilemma « Oppi o Spadini ? », chi ritrovò in Casorat·i gli elementi del « quadro » che Spadini non avrelbbe compiuto ?) e dopo av,er provata I' angoscia di una incom,prensione quasi genera!le (le parole di Oppo, di Soffici, di Cecchi e di pochi altri amici, sembrano aver qualche eco soltanto ogg,i), 1è tempo di mettere a posto ;}a sua opera, che deve eccellere senza di,scussioni. Perchè i,l lavoro men riuscito di Spadini, uno sgorbio d'abbozzo, magari, val più della macchina più lustra e rifinita di un Gasorati o del ,più vasto telone di un Carena ; per la semplice ragione ohe uno sgorbio, anche casuale, si badi, a Spadini · « rende » come rendeva al Rianzoni o al Gola, come r-ende a ,Man'2 cini, per dir dei presenti, e a t.utti g,l,i artisti di razza. L'istinto, la disposizione naturale, 1' estro, come si voglia chiamarlo, è appunto quel tale dono in virtù del qua:le anche a freni sciolti un pittore non traligna neil volgare e ne.I disarmon,iaco; per cui chi ne è in ,possesso non sente la necessità di ,mettere disperatamente in mostra gli elementi che più facilmente fan ,pensare a raggi,unte armonie di composizione o di tonalità grandiose. Pensate agli schizzi per il « Mosè », nei quali le reminiscenze cu:lturali, o per dir me_. gilio le si•mpatie artistiche, son perdute nella luce ineffaibile di una invenz,ione pittorica delle più originali e gioiose, fatta ài ·baleni e di palpiti vivacissimi ; e •paragonabili ai bozzetti del Carena, nei quali le cose giacoiono morte -entro schemi di errato disegno, sotto strati di cdlor sordo e monotono, in una atmosfera falsa di grandio,s,i 1tà voluta e tristemente lontana : vi appa·rirà chiaro il contrasto fra l'arte e l 'artificio, fra .I' esu1 beranza e la steri- • o 55 l,ità, fra la poesia sbocciata in tutto fiore e il tentativo di •un canto che non può ·sgorgare. Spadini ha rivelato un nuovo aspetto delle cose, un nuovo ritmo cromatico e forma:le, ed ha mostrato che si può essere moderni e classici ad un tempo, senza imitare gli schemi del quadro antico o r,icorrere al pasti,ccio di tutte .le ultime esperienze ,pittoriche. Egli ha ricavato dallo studio delle g·randi opere antiche la definizione precisa di que.i •pochi..ma tremendi dog,mi spirituali che confusamente s'affacciano ad ogni giovane e forte coscienza artistica, ed ha tradotto nel 1 linguaggio pittor,ico Ja profonda gioia di uno spirito padrone delle verità essenziali : ,pertanto la sua opera riesce a commuo•v·ere e ad attrarre quanti son tesi alla ricerca delle verità medesime, ai quali esse appaiiono in tutta la loro chiarezza nella luce magica del ,quadro spadiniano-. · I « rif acitori di Spadini » dei quali Oppo temette .I'apparizio,ne due anni fa, stroncandoli in anticipo, non hanno po~uto formarsi, essendo ,impossibile ricreare meccanicamente i troppi elementi che oon fusi nel .blocco ermetico della pittura spadiniana : e i discepoli veramente degni di questo autentico maestro stanno forse ancora meditando seriamente sul signif,icato pro(ondo delle sue originali espressioni _pittoriche. Ad ogni modo gl1i eredi dell'arte spadiniana non van cercati fra quanti, giovani o non più tali, si lusingano di apparire interessanti e genia.Ii mistificando scioccamente alcuni aspetti dello stile •arcaico, in una altalena oramai noiosa fra il falso Giotto e 1 lo , pseudo .Bronz-ino, fra il monumentale e ,i1lbamibinesco•. È tempo davvero di stangare ali' aria ogni cosa, ristabilendo in arte quella rigida disciplina e quella serietà che tuttavia son pregio delle materie scientifiche. ,Prurtro,ppo, invece, sembra ,irrimediabiile ,la pericolosa anarchia; e la verità impiega deci,ne d'anni per farsi strada, quando ci riesce .. N,e sa quailcosa, per esempio, Ardengo Soffici, che solamente ora può trarre qualche frut- ,,
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