Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

cedentemente raggiunto per la liquidazione dei de'biti privati romeni postbellici verso l'Italia. Il nuovo accordo formai mente concluso .iii 15 giugno fra 1 'on. Mussolin1ie il sig. iManoiloscu, Sottosegretario alle finanze rom•eno, ,il qua- - le aveva avuto dal suo governo pieni poteri per trattare, ha un doppio valore : politico ed economico. La notevole liberalità mostrata dal Governo italiano verso il Governo romeno per il regolamento de.l suo debito di guerra mostra infatti una preoccupazione ,italiana di favorire, con spirito di amicizia, i notevoli sforzi di ricostruzione finanziaria interna tentati dalla Romania. D' altra parte, il prestito di duecento milioni di lire che sarà fatto al Governo romeno dall'azienda generale italiana dei ,petroli, indica un nuovo momento nei rapporti economici italio-romen,i, in quanto prepara una diretta e attiva parteoipaZiione del.l'Italia, finora veramente mancata, alla produzione petrolifera della Romania. In seguito a decisione di S. E. il Capo del ·Governo, il Ministro del-· le Finanze, Conte Volpi di Misurata, con decreto del 24 agosto 1925 istituiva l'Ufficio di coordinamento tra il M•inistero degli Esteri e •il Mini,stero ,delle Finanze per i debiti interalleati e questioni attinenti, ed a ·presiederlo veniva ch,iamato il Ministro plenipotenziario onorario Gr. Uff. Mario Al berti. A vendo l'Ufficio esaurito la massima parte dei compiti assegnatigl,i, iJ gr. uff. Alberti si è conge-dato i.I J 4 giugno dal M1 inistro delle Finanze, cui ha presentato una minuta relazione dell' opera compiuta. L'Uffioio di Coordinamento ha raccolto e analizzato la documentaz.iione sulla situazione contabile e giuridica dei debiti di guerra dell 'ltalia; ha seguito le trattative degli &Itri stati debitor,i di guerra con i paesi nostri creditori ; ha seguìto i conti de·lle riparazioni e, il g-ettito del piano Dawes; ha preparato i dati e glii argomenti finanziari ed economici a favore di una rettificazione dell 'amIllOntare dei debiti di guerra ; ha raccolto tutto il materiale economie(? statistico e finanZJiario per la diBia RASSEGNE mostrazione della capacità di pagamento dell '1-ta.lia ed ha messo in luce lo sforzo sostenuto daU 'Italia durante e dopo la gue.rra. La poderosa documentazione ha assunto la .più alta importanza nelle trattative felicemente definite dal Ministro Volpi a W as1 hington e a Londra. Il Conte Volpi ha elog,iato la relazione, ha espresso a.I Ministro Alberti il suo vivissimo co1mpiacimento per l'opera apprestata, in un periodo di tempo assai breve ed ha rinnovato a lui e a tutti i suoi collaboratori l'alto elogio del Governo Nazionale. Su proposta del Ministro Alberti, il Ministro delle Finanze, Conte V ol1pi, ha de1 liberato che la collaborazione dell 'Uflìcio sia mantenuta al Ministero delle Finanze, per completare gli studi relativi alla definizione d1 i alcune questioni ancora pendenti. ,Con gli accordi di Washington e di Lond 1 ra, l'Italia ha definito tutti i suoi debiti di guerra. Essa ha tutto,ra crediti per circa lire due miJiardi e 598 milioni verso vari Stati ; tra questi l'Austria, la Cecoslo~ vacohia, la Polonia, la Romania' per la quasi totalità. UGO MARCHETTI • ~ LETTERATURA ~ Ab jove principium. E q,uesta volta davv,ero il r,icordo . ' . . oraziano e quanto mai appropriato, trattandosi del Croce che scrive di sè ste,sso. Pagine quest•e, (Contributo alla critica di me stesso, Bari, Lat.erza 1926) che lesseiro pochi fortunati in un momento ,sp,irituale diver,so dal presente e, riil,eggeranno mo1lti con mutato int·eresse ma coo eg,uale .riispe.tto ora. Oggi i1 l C.ror~ è un po' di•staccato da no,i, sebbene ci sentiamo nella parte migliore suoi figJi e a lui guardiaimo ancora prescindendo dai suoi atteggiamenti politici contingenti dei quali de,l 1resto ha poco fa paii,lato con ae:ume ed am•ore il De M01I1tenayor nei fascicoli di aprile •maggio dell'Educazione politica d1 i Roma, per d1i1Il}Oo • 49 strare ,come, ,in fondo, iii ·pensiero del Groce in pol 1 itica iSbocchi logièamente... nel fascismo. E che sbocc:hi nel fascismo lo dimostra UIJ. fatto inco,ntrovertibiJe. Il novanta per cento dei suoi lettori amor01Si ed intelligenti è nel 1partito fascista a dare sostanza viva di pensiero e di una fede maturata nei li:br,i e nella meditazione ail più originale moviimento dell'Italia contemporanea. Basti ·leggere o -riJeggere ,il volumetto auto.biografico con quella commozione, ch,e no,n è amo1r del1 'aned 1 doto o dell'inedito,, coo cui mdlti ·lo lessero circa dieci anni or sono quando fu pub·blicato la prima volta in edizione di ,pochi e,sempla,ri, per acoorgersi che l'atteggiamento aristocratico e Ja meditazione insonne del Croce, non potevano essere intesi e· riviiSsut•i come ·motivi personal,i dri vita da tutti quei tali che ora - a parole - glii famo la corte; e son tanto :lontani da lui che sembrano proprio di un altro mondo. Irl Groce infatti si :libera fa ... c-i1lmente tanto dalla pura erudizione quanto dal socialismo, del resto più .letterario e scientifico ohe polit,ico, per i ge11mich,e in lui avevano gettato l,e letture desanctis.iane, le lezioni del Labriola, le vicende della sua giovinezza così rict:a di meditazioni 1 e di sventur.e. A lui manca la faci-le curiosità per le mode correnti e per la notizia bruta. Eg.li costruisce e quind,i scopre, gio"110 per gio•f!no, la sua p·ersonalità la cui storia egli ha fatto o~a non per sod-- disf arre ila curiosa aspettazione dei suoi lettori, bensì per vedersi come pro1iettato nel le1npo. . No-n confessi on i per q,1el non s0 che di -sensuale e di vano che: è in questa S1pecie di sorittura ; non ricordi, perchè il Croce non si ~enti va co,sì gran poeta da fare di f!ssi n1ateria del suo canto; non 1nemorie, perchè non vi ha null~ 'nella sua vita che offra ,interesse alla cronaca : ma rico,struZJione qella sua personalità e certamente ricostruzione mirabi,l,e pe~chè nessuno, più d1 lui po- - tev~ raccogliere e unificare, in un processo ,unico e inesauri'bile, gli elementi della sua vita pratica, ~cn-· timentale e intel_lettuale. Qu~:;tp Contributo è, ~ome dicemmo altr.a

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