Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

, appare - disse il Ministro dell 'Economia Nazionale - molto chiaro : esso mira a diminuire la pa~ività della nostra bilancia commerciale, passività che, come è noto, nel J 925 è stata di 7 miliard.i ed 882 milioni di lire carta, e nei primi 4 mesi del J 926 di 3 miliardi e 769 milioni ; da1 1l'altro lato -mira a preparare le miglioiii c9ndiz,ioni di lavoro e di vita alla crescente popolazione italiana. Sotto questo punto di vista il problema della nostra produzione d1iventa ogni anno p1 iù acuto. La nostra em1igrazione trova ogg,i le porte chiuse nei Paesi che essa ha arricchito (e questa condizione di cose, se non è economicamente un male assoluto perchè meglio è che capitai.i e braccia rimangano, fin che è possibile, ,in Patria ad aumentare la produzione del suolo italiano, dove tante terre attendono ancora la loro redenzione, anzichè accrescere la 1produzione del suolo altrui), pone tuttavia alla ribalta nuovi problemi. L'incremento della nostra popolazione che ha portato demograficamente l'Italia al 4° posto fra .le naz,ioni europee -e cioè do1po la Russia, la Germania e la Gran Bretagna, ed è indizio di virtù e di fc'1'za, impone la massi,ma attenzione al :problema della iproduzione, la quale deve, infatti, aumentare non solo per diminuire la cifra ingente delle impo,rtazioni, ma anche per seguire l'incremento continuo deJla popo1lazione. I tempi no-n sono certamente l;eti - aggiunse realisticamente l 'on. Belluzzo - per la economia dell'ltaliia, come non lo so,no per' quella delle altre nazioni produttrici, e solo le virtù dei nostri lavoratori ed il va.lo,re dei condottieri dell 'industria e dell'agricoltura possono, nél1 'ambiente calmo e d.isciplinato che il fascismo ha creato, mantenere alla produzione un ritmo elevato malgrado, le barriere doganali, che da qualche tempo anche le nazioni ricche elevano co•ntro ,la nostra esportazione, nella illusione di fare rifiorire ,industrie che hanno bensì nel sottosuolo e-d in misura sufficiente le materie prime, ma non hanno l'atmosfera morale necessaria a iale Biblioteca • 1n • I RASSEGNE rinascita. Anche per quanto riguarda la ,produzione, la Pro,vvidenza è giusta dispensiera di materie, di volontà e di virtù. E il ,Ministro dell 'Econo·mia Nazionale concluse con l'ammonire che le vie deil.l'Estero debbono essere d,imenticate per le iim,portazioni non assolutamente necessarie. Sarà bene dare un'occhiata agli asp,etti del traffico italiano con I 'Estero, secondo quanto risulta da accertamenti recentissimi che si rif eriscono ai primi tre mesi di questo anno e ai dieci Paesi che ,presentano il 1 maggio,r traffico nei nostri riguardi. Tra i mercati di collocamento dei prodotti ,italiani, la Francia ha preso il primo posto, assorbendo il 1 2 e ·,mezzoper cento di •tutta quanta la nostra esportazione. Seguono da vicino : la Gran ,Bretagna col dieci e mezzo per cento, gli Stati Uniti e la Germania con oltre il nove per cento, la Svizzera con oltre l '8 per cento, 1 'Argentina con qua&i i,l sette per cento. Vengono poi a qualche distanza : l "Austria col 3 per cento, la Jugoslavia e l 'lndia Britannica co:l 2 per cento, la Cecoslovacchia con l'uno per oento. Il ,mercato italiano• è stato- oggetto di 1 penetrazione in •primissimo luogo dagli S1 tati Un,iti, co,l 23 e mezzo per cento di tutta e quanta la nostra importazio-ne. A grand1e distanza vengono poi la Germania con 1 'undici e mezzo per cento•, la Gran Bretagna co,l dieci per cento, subito ,seguite da.Ila .f rancia con oltre l'otto per eiento e dal,' lnd,ia Britannica con quasi l'otto, per cento·. Tengono dietro: la Jugo&lavia col quattro e mezzo, per cento, l 'Austria col due e m1eZZQper cento, la Svizzera col due ,per cento e la C1ecoslovacdhia con oltre l'uno ,per cento. ·Ciò vuol dire che .dei dieci Paesi con cui principalmente si svo,lgono i nostri cambi, soltanto due danno luogo• ad una bilancia commerci.ade per noi favorevole, la Svizzera e l'Argentina, la prima con duecentocinque e la seconda con otto milioni di lire di eccedenza d,i importazioni di no-stre merci, mentre con CO 47 gli altri otto Paesi, l'Austria, la Cecoslovacch.ia, la· Francia, Ja Germania, la Gran Bretagna, la Jugoslavia, .I 'India Britann,ica e gli Stati Uniti, iii movimento delle merci si compie a nostro danno, da un minimo di trentaquattro milioni di lire con la C,ecoslo-vacchia, a un massimo 1 di un miliardo e centottantadue milioni di lire con gli Stati Uniti. In tal ,modo,, i1 l disavanzo per noi di due miliiardi e trecentottantotto milioni 1di lire nel traffico con dieci paesi, risulta formato da un nostro deficit di due miliard.i e seicentoun mi,lioni 1 di lire cogli otto paesi e da . un nostro beneficio di du-ecentotredici mil,ioni di lire coi due paesi e resulta co•stituito per circa la 1metà dal solo squil1 i1 brio con gli Stati Uniti. G.iova ··però notare come da questi accertam1enti risulti pure il fatto confortante che l'aggravarsi della eccedenza delle ,importazioni sulle . . . . . . esportaz1on1 registrato per 1 pr1m1 due mesi di quest' annq, in confronto del primo bimestre J 925, è stato rapidam1 ente rettificato nei due mesi successi vi così che nel complesso del quadrimestre lo stato delila ,b1ilancia commerciale italiana si rivela quasi identico a quello dell'anno scorso·. Infatti nel gennaio-aprile J 926 l'eccedenza delle importazioni sulle esportazioni ha raggiunto un valore di 3. 780 milioni di lire contro 3. 759 milioni per il primo q,uadrimestre J 925. Complessivamente le importazioni hanno r.agg1iuntoun valore di 9. J J 4, J milioni i( contro 9. J J 8,7 milioni per i,l J 925) e le esportazioni sono calcolate in 5.333,6 milioni {contro 5.359,5 del J 925). Il significato d1 i queste oifre appare, nonostante le impressioni contrarie diffuse negli ultimi tempi, ancora ,più soddisfacente se ·si esaminano partitamente le varie sezioni delle ,impo,rtazioni. Da tale esame risulta che sono diminuite da 3. O J O milioni ( J 925) a 2.090 milioni ( J 926) le importazioni dii animali, generi alimentari e tabacchi, che -costituiscono sopratutto generi di consumo .assoluto, m,entre sono so•- p•ratutto aumentate le importaz,ioni di minerali metallici e metall,i (da '

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