Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

.. 46 portanza che essa hia avuto in 1 rapporto ailla organizzazione ,econo1mica della società ·Marx d,ice : « Sappiamo già •(ll Capitale, c:asa Editrice Social,e - Milano, pag. 255) in qual modo il denaro div,enti eap1itale; come il oapitale diventi sorgente di plusvalo 1 re, e questo la sorgente d'un nuovo, ,capi tale. lvla l 'accumulaZJione capita'lista suppone la ,pr,esenza del plusvalore, il plusvalore ,la esistenza del moto di produzio,ne capitalista, la quale a iUa volta dipende dall 'accumul,a2iione già compiuta, di capitali rilevanti, nelle mani dei produttori. Sembra adunque che tutto questo movi,mento giri entro un circolo vi21ioso dal quale si potrebbe uscire senz 'ammettere un'accumulazione primitiva la quale serva di punto di •pa,rtenza, e non di arrivo, aHa produzione capitalista ? Qua 1 le è ,l'origine d,i questa accumulazione primitiva ? Secondo la ·storia ;reale, la sua origine ,è la conquista, ,la tirannia, la rapina a mano armata, il regno della forza brutale, che sempre 1 hanno• avuto la vittoria. Al contrMio, secondo i sacri manuali del1'economiapolit,ica,l'idillio ha regnato in ogni tempo, e mai non vi furono altri mezzi per arr.icch~rsi se non iii lavoro •ed il diritto. lv1a, per la verità, i s1 istemi dell'accumula- . . . . zio.ne pr1m1tlva saranno tutto quanto s,i vuole, non saran mai però materia d'idillio. La trasf ormaz,ione ter.rorista della proprietà feudale in pro,prietà moderna privata, il sacchegg,io dei terreni comunali, la v-endita fraudo,lenta dei demani dello stato, la spogl,iazione dei beni delila chiesa e degl_i ospitali, queste sono le id,i'lliohe sorgenti dell'accumulazione primitiva n. Ma è pro,prio questa la origine della acoumulazione primitiva ? Si potrebbe benissimo ammettere che il capitale abbia un grande incre ... mento dal plusvalore, che è deter ... minato dal soprailavoro, ossia da quella quantità di lavoro che l 'ope ... ra,io cede al capitalista in quanto tale, dopo avergli ceduto il 1lavoro necessario, in cambio dei mezzi d.i sussistenza e dell'uso degli strurrienti di lavoro e delle macchine. Ma bisognerebbe dimostrare che Bi lioteca Gino Bianco RASSEGNE effettivamente questo plusva,lore va a vantaggio del caipital,ista, senza che ques,ti abbia mer,ito veruno. Ma se il capitale interviene come f attore efficace ,della produzione, l 'accumulazione iniziale deil capitale ha la massima importanza co,me incremento della produz,ione. E per negare al capitalista ogni diritto, bisognerebbe .poter dimo,strare che effettivamente I' accumula2iione primitiva è sempre e dovunque frutto di violenza e d,i rapina. 1Ma, evidentemente, aHora sii tra ... scurer,ebbero dei fatto,ri storiai impo•rtantissimi, che meritano invece la massi.ma considerazio,ne. La genialità del! ',invenzione econo,mica, la parsimonia, il risparmio, la differenza di capacità 1 produttlva fra. i diversi lavoratori, il felice confluir-e di una se rii e ,di circostanze f ortuite favorevoli, e così viia. In tal modo la questione da puramente teoretica diventa storica. E co,n metodo rigorosamente . storico rl'ha studiata SOMBART nel suo .lavoro: ll capitalismo moderno {tradotto e in ·parte riassunto dalla za edizione tedesca per cura di Gino Luzz,atto•, Ed,itore V allecchi - f,irenze). « P,er ciò {pag. 11) che riguarda .la :posizione di quest'opera in .rappoil'to ai differenti « indirizzii » o « scuol1e n o « m,etodi » del1 'economia ,politica non ,sarà possibile trovarle una -olassifìcaz1 ione quando non si vogliano distingu,ere neUa nostra scienza che le due scuole : « teorico-astratta » eid « em- . . . p1r1co-stor1ca >>. Ma .la contrapposizione di una economia storica ad una economia astratta ha perduto fra noi qualunlunque senso. Se ancora da qualche giovane ,economista si insiste nel vo-· ler ·contrapporre un preteso indirizzo teorico ad una souola storica, lo si fa per una limitazione arbitraria del concetto di « teoria n, a qnel solo complesso di ,pro1 blemi che dai « clas&ioi » ,in poi hanno co1 stituito lo schema de1 lla nostra scienza e nello studio dei quali si mira sopratutto a scoprire l 'uniformi.tà, la « legge » dei fenomeni ecooomici. Nessuno può ap1 prezzare il valore di questa cosi detta « teo,ria », e-d in particolare della trattaz,ione astratta ed isolata più -dell 'autor•e di quest'opera, e di questo• metodo io mi vailgo anche in alcuni c:apitol1 di questo• !ibro. l\tla _a prete~dere che con queste astraz1on1 ed isolamenti sii ·esaurisca 1 'essenza e tutto il contenuto della scienza ecooomjca od éllllche soltanto che la premessa di ta1li costruzioni costituisca una ~parte indipend,ente di questa scienza, tutto ciò •mi sembra insostenibile n. Non s,i può accettar-e la conoezione astratta senza fonda- . mento storico concreto : come non si può dare il nome di ingegnere architetto ad un uomo il quale non facesse mai altro che calco;li sulla resistenza dei materiali da costru ... zione. Quest'uomo non sare1 bbe altro ch,e un collaboratore. « Così nella scienza econo,mica non sono n,ient' altro che semplici collaboratori tanto ohi procede unicamente per astrazioni, quanto• il ricercatore ch,e si limita a raccogliere fatti. Solamente l'unione delle due attività •può costituir,e in forma completa l'economia soientifica ; « teoria » ed « empirismo » stanno 1 'uno rispetto ali' altro come {orma e materia di uno stesso oggetto ». E dal punto di vista teo•retico ed empirico è studiato il formarsi del ca,pita:lismo moderno in quest'opera solida, largame·nte dooum1entata~ che studia tutti gli aspetti del problema, coime si è venuto storicamente d,eterminando•, mettendo in evidenza t«utti gli elementi più svariati che hanno contr1·buito alJ 'origine del capitalismo. GIACOMO DONATI CRONACA FINANZIARIA Gli ultimi due discorsi dei ministr.i Belluzzo e Vol,pi al Senato - discorsi pronunziati r,ispettivamente il IO e il 14 giugno - hanno avuto la logica coincidenza dii una constatazione e di run augurio. Il ,programma econoimico tracciato dal Governo, ed il cui svolgi- . ' . . . . . . mento s1 e 1n1z1ato 1n quest,1 mesi ..

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