ELOGIO DELL'INTRANSIGENZA SCOLASTICA 23 nella scuola si espresse con l 'eruditomania, col bio- scuola, nella quale necessariamente, si era venuta g-ra•fismo,con la filosofi.a fine a se stessa, con lo formando l'anarchia perchè, nel mentre vecchi inscientismo ash'atto, con l'irrisione a-Ila ·filosofia e segnanti si adagiavano comodamente nelle viete con il materialismo etico, come mai ,possono preten- forme delle ,prescrizioni ufficia\i, i giovani si costruidere di suggerire modifiche all'edificio innalzato vano da sè i programmi, diventavano degli irrego- . dal Gentile se essi parlano un linguaggio diverso? lari, sconvolgevano le disposizioni dei venerabili Spesso avviene d' incont'l',a-redei consenzienti, an- presidi. che tra i fascisti, alle osservazioni che dal campo Era enrtrata, in questi ·ultimi anni, un po' di aria opposto ci vengono fatte, ma non si avverte che nuova, ma è agevole pensare quanto fosse difficile -quelle osservazioni si reggono solo che si tenga la posizione di coloro che per non lasciare i loro conto dello speciale punto ,di vista da cui son fatte abiti mentali sulla soglia della scuola, assolvevano e in relazione alla vecchia scuola dalla quale si i loro obblighi di insegna.mento facendo a meno parte, mentre cadono nell'astrattezza non appena delle disposizioni regolamentari che spesso ne insi riportano allo spirito informatore della riforma ceppavano i passi ; e dovevano poi vedere distrutta la quale implica il superamento totale ed assolurto I.aparte più viva del loro insegnamento dal collega dei presupposti teorici sui quali l'antica scuola pog- che rimaneva sordo aUe nu()IVecorrenti cul•turali e giava. ·Poichè è •sempre bene ,ricordare che se la forse irrideva alle in-novazioni dell'insegnante nonuova scuola è ispirata d,alla nuova pedagogia idea-- vellino ! listica, ·la vecchia era il. frut,to naturale della peda- Ora la riforma ha sanato questo stato di diisagio, gogia ,positivista e dello scientismo e quindi non riportan1 do la scuola .al livello della cultura ,fi.Jo- ·vale l'osservazione che ci si muove da qualche sofica e scientirficamoder·na e sod1 disfacendo alle esiparte secondo cui al tramonto della ·pedagogia gen- genze eh.e la vita nazionale ,poneva alla scuola. tiliana, la scuola riformata ·non sopravviverà d'un Dunque è stata ispirata da un animo nuovo, e giorno. Ma co·d,estosc-etticismo astratto non pensa nessuno, che quest'animo nuovo possieda, si sente che anche noi conveniamo che così sa-rà, che così in· buona fede di richiedere urgenti e radicali modovrà essere, se la scuola futura non vorrà rimanere difiche alla rifor1 ma la quale, se mai, viene ,riveestranea a.Ila cultu-ra viva di domani e non si vorrà lando og•ni giorno più tutta la sua magnifica coefossilizzare nelle comode forme di oggi. La scuola, renza ed unità e tutta la bellezza dei suoi ordÌnase ,d,eveessere un or•ganismovivo, non può rimanere menti. Ma le critiche, inyece, non mancano nei insensibile e statica alle voci che tutto intorno ipar- cosidetti ,giornali di classe il cui vanto maggiore è lano di -rinnovamento e perciò non potrà non modi- quello di tenere fede alla tr.adizione e alle vecchie fìcarsi nel senso che la futura pedagogia consiglierà. concezioni. Il torto, se così possiamo esprimerci, della ri- Non si possono scorrere senza un sorriso maligno forma Gentile è solo quello di ,essere venuta troppo · quelle colonne di rabbiosa critica ch,e tutto vuol ditardi, perchè d,a troppi anni la scuola italiana non strug,gere pur di non Ìasciare in piedi una sola parte rispondeva più alle esigenze della cultura moderna. - della rifo-r,ma1Gentile. ,Ma non si avverte, da quegli E non sono certo dimenticate del tutto le critiche di scrittori, la inanità degli sforzi compiuti perchè se coloro che additavano la scuola come lo spegnitoio mai la riform.apuò essere miglioraita nel senso stesso di ogni fede, di ogni idealità, ,della stessa cultura da essa ,prescritto e con lo stesso animo che la conviva. Nessuno più credeva ai generi letterari, alla cepì, giammai ,con una ment,alità che ad essa è ,rerettorica, .alla ,filosofia astratta, alla pedagogia po- frattaria e che 1peressa non ha che moti di odio e di ~itivista, alla logica for-male, alla scienza descrit- avversione. tiva; eppure nella scuola tutte codeste decrepite di- Si leggeva, per esempio, in uno di quei giorsci,pline si insegnavano, perchè i programmi ne pre- nali scolastici, 1 'inrter.min.abilea,rticolessa di quel scrivevano l'insegnamento così bene a,datto ai vec- tale che si vantava di aver insegnato letteratura irtaèhi ordinamenti scolastici. liana non secondo le prescrizioni regolamentari e Tutto questo modo di cultura inferiore era ca- la rtradizione erudita, ma come gli consigliava la sua doto sotto. i colpi delle nuove concezioni filosofiche cultura nel1laquale l'estetica del Croce era pur en- ..1c1r"lia·L.: • ~ ..-.lllu.~u-Ù1~~'1.11,,,.....,.. • annidato n.ella trata ,per qualche .cosa, ,per concludere poi contro , ..
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