ELOGIODELL'INTRANSIGENZA SCOLASTIC . . . Og·gi .possiamo guardare senza pessimismi ma anche senza illusioni ,atlla riforma Genrtile, un po' perchè •gli insegnanti dopo tre anni si sono adat,ta,ti alle nuove esigenze scolastiche e non reagiscono come cercavano di fare quando la riforma sembrava un ·semplice tentativo destinato ad essere so,mmerso dalla reazione organizzata su vasta scala dai so,liti man,eggioni il cui 1 dominio speriamo sia tramontato per sempre ; un po' perchè o·rmai debbono essere s~ 1 pre in maggior numero coloro pei quali il Fascismo è una cosa trop,po seria e le sue riforme una necessità storica e non dei tentativi empirici ed in- • coerenh. Ma non deve credersi che sia nata tra gli inseg-nanti it,aliani la cosci,enza scolastica nuova, quella preparazione cioè che certamente in un prossimo avveni,~efarà maturare i semi che ora vengono gettati nelle nuove generazioni. Tentativi di reazione e invocazioni di ritol'lni -al passato se ne vedono tutti i giorni e basta saper leggere, sia .pure con un po' di malignità, entro le smorfie di certi colleg,hi per convincersi che ancora bisogna persuadere molti della bontà della riforma e sopratutto di quell'unità di pensiero che la sorregge tutta, per cui vano è sperare ad,a,ttamenti e correzioni secondo i gusti particola1ridi questo o quell'insegnante.· Quando· si seppe che il ,ministro Fedele aveva disposto una revisio.ne ai progr.ammi, fu un coro di plausi. Molti sperarono che attraverso quella revisione venisse ucciso lo spirirèo della riforma ; ma quanido furono pu1 b1blicati i nuovi program1mi che in fondo sono i v,ecchi con piccole modifiche tendenti a migliorare e -non certo a deformare lo spirito dei precedenti, le delusioni furono numerose ,perchè il Ministro ,aveva tradito le loro assurde aspettazioni. Basta scorr,ere le r,elazioni di· parecchi presidenti di commissioni di Stato per capire quanto sia urgente dire una buona volta una parola decisa contro ]e aspirazioni di rtutti i .melanconici adoratori del tempo che fu. Ed ora che si presenta il problema tutt'altro che lieve delle -nuove commissioni, •n,elcuore di alcuni si riaccende ,la speranza di invocare ulteriori revisioni alla riforma in sede di esami di Sta•to con la • I 18 scusa che l'esame costituisce· il vaglio più natural dell,a riforma Gen,tile. E quanti son quelli che pu entrati nell'Associazione Nazionale Insegnanti Fascisti di nuova costituzione van ohiaccherando di ,gravi manchevolezze, di lacune, di incongruenze della riforma. Bisogna, in ·un prossimo scritto tornare a par-. lare •della coscienZta 1politica degli insegnanti ; per ora basti 1dire c1 he è bene diffidare di coloro che 'avanzano oritiche nello stesso tempo che danno il loro •nome alle associazioni fasciste. Perchè il revisionismo scolastico è la maschera di quello spirito di distruzione ch,e ,anima le zone grigie della scuola . ··sulle q·u,alinon è ,possi,bile operare che con il man4 ganello. Contro di esse il manganello può essere costituito dall 'imprescindi·bile dovere ,di studiare pe•r rifarsi una cultu1 ra o per rafforzare la preparazione che è imposta dagli ab·binamenti. E perciò bisogna resistere finchè gli a·vve•rsarisi convincano che contro il fatto compiuto non e' è altro da fare che piegare il capo e rinnovarsi o scomparire. E perciò vien la voglia 1 di fare l'elogio della intransig,enza tout court, come ·se tutto sia perfetto come se nulla sia perfezionabile. 1Perchè si ponga bene mente a questa ossetv.azione : se il 1 F ascismo alle critiche dei liberali, ohe ad un osservatore supei,ficiale sembrano logichre e volte a buon ,fine, ha risposto con un fin de non recevoir, percihè non è concepibile negli avV1ersariun interesse concreto e reale ,di perfezionare le riforme fasciste, muovren.do essi da un punto di vista ,diverso se non opposto a quello fascista, sarà necessario che il Fascismo nel campo scolastico si armi ,della stessa intransigenza verso tutte . quelle critiche che nascondono un pio d,esiderio di ritornare al passato. . Com'è possibile conciliare metodi (che sono poi concezioni) i quali poggiando su punti di vista di- • • • • • • ver,s1, non ,possono 1ncontrars1 mai o, se pure s1 1ncont-rano in qualche applicazione, cioè nel ca-mpo pratico, debbono subito discordare~ Or gli avversari della riforma Gentile, che son poi i rappresentanti tipici di quella mentalità democratica che
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