I UNIVERSIT A' FASCISTA I ' , L'idea della cosa pubblica si forma, astraendo l'interesse comune a tutto il corpo, da quello che dicesi privato. Considerando questo interesse pubblico in Ùn sol concetto suo proprio, e costituendolo come fine delle operaziÒni dell'autorità imperante, ne nasce . · un sistema di ·mezzi, e quindi di azioni relative al fine proposto. Questo sistema di mezzi e di I azioni viené determinato dalle esigenze di questo pubblico interesse tanto per procurare un bene,· quanto per allontanare un male. Il complesso di queste esigenze si chiama cosa pubblica. La ragione pubblica pertanto sarà il sistema necessari~ delle cose e d·elle azioni, in quanto è determinato dall'interesse di tutto il corpo politico. · L'interesse ne forma il fine e l'intento. L'unione e la subordinazione dei m~zzi ne forma I'ordin~ e il sistema. · · Questa ragion pubb,lica forma propriamente la prima regola della pubblica ' amministrazione. Essa detta la legge che determina la ~agion pubblica positiva per, chi co~anda e per chi serve .. Essa fissa gli oggetti delle- attribuzioni. l\1a se la pubblica amministrazione consiste in una serie di azioni, dunque essa è essenzialmente attiva. Se poi è sottomessa a certe regole · positive, ossia leggi, essa è essenzialmente esecutiva. . Se finalmente non può appartenere a nessun privato, ma alla sola pubblica autorità, essa è essenzialmente governativa. In questo senso pertanto l'amministrazione pubblica sarà distinta dalla pura legislazione di · ragion pubblica. Parimenti, considerando che la ' serie degli atti che la compongono deve essere eseguita tanto dal principe, quanto dai funzionari destinati dalla costituzione e dai regolamenti or- ( I I I • I I Biblioteca ino Bia co ganici, ne risulterà che l'amministrazione pubblica propriamente consisterà nell'azione del Goi,erno, ossia dei pubblici Junzionari tani~ .in relazione ai loro superiori od eguali, qua·nto in relazione a.i loro amministrati, onde far procedere la cosa pubblica, giusta le norme legalmente stabilite. Queste norme, come ognun vede, debbono necessariamente statuire sopra due oggetti .. Il primo si è l'interesse pubblico considerato rispetto alla · Nazione, e fatta astrazione dalle operazioni necessarie dei funzionari incaricati della direzione e sorveglianza· dell'interesse nazionale. Il seco~do si è la maniera prescritta agli stessi funzionari, onde agire in vista dell'autorità a loro delegata dal Governo, avuto r_iguardo al fine della cosa pubblica .. Posto che l'autorità del pubblico funzionario è una emanazione legittima della sovranità, e l' esercizio della medesima si deve considerare come l'azione stessa del Governo spiegata col mezzo della persona da lui delegata, ne nasce la conseguenza che il detto funzionario sostiene tre relazioni: ' la prima verso il Sovrano, la seconda verso gli amministrati, la· terza verso_ ogni altro funzionario. Sotto la prima egli adempie un dovere, o a dir meglio un servizio, e perciò dicesi seri,ire il governo ; sotto la seèonda egli esercita un diritto, o a dir meglio una potestà ; sotto la terza egli esercita un'autorità propria, colla quale, se non può comandare all'altro funzionario indipendente, può ciò non ostante pretendere di non essere turbato nell'esercizio della propria autorità, e può .. ' talvolta esigere la cooperazione dell'altro funzionario per quella colleganza· e concorso di azioni, che è indispensabile alla vita e al buon ordine complessivo dello Stato . •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==