Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

\ 4 G. DE LORENZO ratore, a Ginevra, in un cam1 po puramente ideale, avversario di quel Vanderveld,e, contro cui s'è t•rovato quarantenne, nella stessa Ginevra, quale Capo del Governo d'Italia. Ecco come la Sarfatti racconta l 'inte,ressante episodio : « Il Vandervelde veniva a 1 Ginevra, proprio a parlare di Gesù Cristo : su Gesù Cristo sovversivo e il comunismo degli aposto1li. Pro,prio a,Llora, ,Mussolini stava prendendo contat<tocon il pensiero di ,Fede1-ico·Nietzsche e di Giorgio Sorel, che entrambi ebbero parte definitiva nella sua formazione spirituale. Tedesco, spagnuolo, un ,poco d' ing,lese e -molto francese, le scienze economiche e le ,discipline sociali - studiava di tutto, con il violino per maggiore svago - ma sopra butto approfon,diva con disperato ardore la nobile ,filosofiagreca ; e dopo di essa, la filosofia tedesca.... Alla fine della lucida conferenza del Vandervelde, egli chiese e ottenne non s·enza scandalo il cont-radititorio, ,per ·una carica a fondo contro il Vangelo e il 1 Gali'1eo.... colpevole di aver fatto crollare il m.agni,ficoedificio dell'impero rom.ano sotto la spalla1 ta della Sk_lavenmoral, indebolendo ·con le ideolo1 gie 1 di ,dentro la resistenza ai barbari di fuori. Auspici i russi, -era appena risalito &lBuddha attraverso lo Schopenhauer, mae3·~r) del Nietzsche suo maestro. C·he cos'era poi il Messia, coi suoi quattro ,discorsi e ,parabolette, in confronto al cor·po di ,dottrine elaborate dal Buddho in quaranta volu-mi, att,raverso quarant'anni ,di penitenza, di meditazione e di lavori apostolici? ». E,cco 1 dunque, come Mussolini a .venti anni aveva già compreso, contro l' ottimismo ,materialista del <<· socialismo delle tagliatelle », tutto l'intimo valore del pessimismo idealistico ,delle dottrine di Schopenha·uer e di Buddho. Naturalmente q1 ueste ,dottrine, se hanno lasciato traccia -profonda nel suo spirito, sono state col tempo velate e nascoste ·dal manto multiforme della sua vita esteriore -di uomo d' azione. Mussolini, come egli stesso scrive nel•la sua prefazione al libro della Sarf at,ti, è nato con la maledizione di essere uomo pubblico : « Il pensiero e .la constatazione reale di non ap,partenermi più, di ·essere ,di tutti, amato da tutti, odiato da tutti, mi 1dà una specie di ebrezza nirvanica ». Ma in lui, insieme col desiderio del- , Bibl·oteca Gi o Bianco • l'annientamento in tutti, e' è .la volontà di dominio su tutti, ,per •guidarli tutti a-lilamèta da lui agognata : « Quando io battag,lio ,fido nelle mie forze, solo nelle mie forze. Sono un individualista che non cerca compag•ni. Ne trova, ma non ne cerca. Disprezzo la paura dell 9isolamento, questa tendenza a star bene nel 1 branco ». Questa volontà di ,potenza, da ·superuomo, lo ha portato a quel.le ·suenote parole contro la libe-rtà, sulle quali anche ,la ,Sarfatti, .a pag. 291-292, fa le sue riserve ; ,ma che s'accordano stranamente con uno 1degli Epigrammi veneziani di Goethe : «Tutti gli apostoli .della libertà mi furono sempre esosi ; licenza cercava soltanto ognuno in•fineper sè. Se tu vuoi liberare ,molti, a-lilora·.ardisci, di servire a molti. Come pericoloso ciò sia, vuoi tu saperlo? Ten-► talo ! >>• Alle F reiheitsapostel, sie waren mir immer zuwider ; Willkiir suchte doch nur jeder am Ende fiir sich. ' Willst du viele befrein, so wages, vielen zu dienen. Wie gefahrlich das sei, willst du es wissen ~ Versuchs I Mussolini l',ha tentato, ed è riuscito; e, s-ervendo a tutto ·1;1n 1 popolo, ha ,finito con l'imporre la sua volontà a tutto un popolo, col .miraggio di guidarlo verso il suo bene. ,E con ciò egli ha realizzato un a1 ltro epigramma veneziano .di Goethe : « I re vogliono il bene, i ,demagoghi ,egualmente, si dice; pure essi si ·sbagliano : sono uomini essi, ahimè, come n?i. 1 Mai ,riesce alla folla, di volere per sè, lo sappI'amo. Però chi ·s'intende, di volere per noi tutti, lo mostri ! ». Konige wollen das Gute, die Demagogen desgleichen, Sagt man; doch irren sie sich: Menschen, ach, sind sie wie wir. Nie gelingt es der Menge, fiir sich zu wollen, wir wisse!ls. Doch wer versteht, fur uns alle zu wollen, er zeigs ! Come ,Mussolini abbia mostrato di sapere e di vo·lere per tutti ; come da.Il'oscuro germe, nascosto n~l cuo~e del piccolo, irrequieto figlio del fabbro di Dovi.a (così come il ·germe della quercia robust~ è chiu~ nella piccola ghianda sotterra), si sia sv~l~ato_ 1,l tronco ·possente della volontà di domimo e d1 potenza del J:?uce : ecco quel che s' ap- ~ende, come da un avvincente ,romanzo, dal libro d1 Margherita Sarf atti. GIUSEPPEDE LORENZO ... t

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