PROF. VINCENZO RAGUSA ' AMMINISTRAZIONECENTRALEE LOCALE III. • POTERE AMMINISTRATIVO - CONCETTO DI PUBBLÌèA AMMINISTRAZIONE. - LA FUNZIONE PUBBLICA - PUBBLICIUFFICIALI, PUBBLICI FUNZIONARI E • PUBBLICIMPIEGATI - CLASSIFl~AZIONEDEIPUBBLICI U~FICI.ALI. SERA DELL'8 DICEMBRE 1925 25. - Nella prima lezione del nostro. corso avemmo occasione di accennare a una funzione altissima e amplissima dello Stato, che informa di sè tutta la vita del popolo, che anima tutto l'organismo nazionale, che spinge lo Stato verso il conseguimento del fine supremo che di esso è proprio, quello cioè di preparare e garantire le condizioni necessarie per la realizzazione del benessere fisico, materiale e morale dei propri sudditi ; e osservammo allora che attraverso tale funzione si rivela, più energicamente che attraverso tutte le altre, la natura etica dello Stato. La funzione di cui allora parlavamo, e a cui oggi mi riferisco, è la / unzione amministrativa. Parlando di questa funzione, si suole spesso .e volentieri metterla in relazione con la famosa teoria della divisione dei poteri e identificarla facilmente col potere esecutivo. Ora fa giustamente · osservare un grande maestro, il FILOMUSI GUELFI, che l'amministrazione dello Stato non è pura esecuzione delle leggi : se da ·un · lato lo. Stato tend~ a conservare e reintegrare l'ordine giuridico (ciò · che fa più precisamente a mezzo di una speciale funzione, la giurisdizionale, che si potrebbe in un certo senso considerare come un aspetto par- , ticolare della funzione amministrativa, tanto è vero che si dice, e non certo a sproposito, amminis~razione della giustizia),\, dall'altro lo _Stato agisce per il raggiungimento dei suoi fini, che trascendono il puro contenuto del diritto. Ora qui si ri- . . Gino ·8 o vela l'alto ·potere direttivo dello Stato, il cui concetto s( riassun:ie nel concetto di governo. Ma se . noi vogliamo identificare questo alto potere ,di direzione nel potere esecutivo, bisogna che diamo a questa frase una significazione ampia, perchè in ·senso stretto essa sarebbe impropria e inadeguata, in quanto che nel supremo potere direttivo non è pura esecuzione della legge, -ma è, sopratutto, indirizzo dell'azione dello Stato verso gli scopi della • collettività nazionale e dello Stato stesso, ed è atti.:. l1ità pubblica diretta ali' attuazione di tali scopi. Entrambi questi elementi concorrerebbero, logicamente, a formare il potere amministrativo in senso lato. Senonchè, in senso stretto, quando si parla di potere amministrativo ci si suole normalmente riferire non alla fase di alto indirizzo, di alta direzione dell'azione statuale, ma alla fase di applicazione e di attuazione dei mezzi per raggiungere gli scopi voluti : qui il poiere amministrativo - secondo il lodato autore - « si appunta alla funzione del governo, ma si specifica ed organizza in una molteplicità di organi destinati a funzioni politiche e sociali, che s'indirizzano _alla cura speciale ~egli interessi della società e dello . Stato, cioè del popol~ nella sua doppia espressione sociale. » 26. - Si qa così la seguente distinzione : a) Da un lato il Gol1erno, che c~stituisce la parte più eminente del potere esecutivo, quella a cui spetta in modo esclusivo la ~irezione suprema, ' I I • . ' / I .I T
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