Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

• i -- I , I . I I • - I ~ PROF. SORBELLI I I ( I l • ' l · STORIA DI BOLOGNA I ~ LE DUE GRANDI GLORIE Dl BOLOGNA: IL COMUNE E L'UNIVERSITA' / ., J Sera del 18 Gennaio 1926 " , nalzato proprio nel cuore di Bologna dal dominatore nordico~ Cominciamo dal Comune. V arie sono le opi- -- nioni intorno alle origini e al sorgere dei comuni, e devono essere varie perchè diverse furono le condizioni e diversi· i modi di svilùppo da luogo a luogo. In alcune città il comune scoppia come ,. ~ Uno dei p~riodi più oscuri per la storia di Bologna è quello appunto che è rappresentato dai secoli IX e X. Il dominio del Papa sull'Esarcato e su Bologna, prima conteso e poi divenuto effettivo, ·decade a cominciare dall'885 a favore ~el regno d'Italia a cui Bologna aderisce. A poco a poco al dominio che il papa ebbe, s·empre tuttavia indeterminato, su Bòlogna, si sostituisce quello del re e più fortemente ancora quello dell'imperatore, in ispecial modo sotto gli Ottoni. Bologna yna improvvisa rivoluzione ; in altre è il -risultato / ~ di una serie di concessioni, in altre ancora trova ·ebbe quindi, come altri luoghi, i suoi Conti, dipendenti - dal re o dall'imperatore. Solo dopo· il 1073 comincia. un nuovo periodo nel quale il papa svolge ogni sua azione per poter riavere il pieno dominio sulla città ·e regione. E'. una lotta che dura due secoli. . .Periodo oscuro, dicevamo, reso tale dalla mancanza di documenti o di monumenti e di se- # gni comunque esteriori. Un periodo però di incubazione, di germinazione, nel quale si ·fondono e confondono le vari·e forze entro questa fucina potente, che da Roma ereditò una missione costruttrice e plasmatrice, per dar luogo a due grandiose istituzioni rappresentate ambedue da ·un concetto fondamentale di lotta contro la potenza barbarica. I· due grandi fenomeni sono il Comune e lo Studio, ossia l'Università. Il fatto che stabilisce come la riprova del sorgere di queste due grandi affermazioni dell'antica tradizione di Roma, è la distruzionedel Castello Imperiale che era stato inla sua oigine e la sua esistenza dalla larghezza, in' certo modo dal patrocinio, di un signore. L 'origine del Comune di Bologna è di quelte più comuni, più frequenti, in quanto che deriva dalla varia successione dei conti e molte volte dei conti ' vescovi, e, nello stesso tempo dall'appoggio o dai · rapporti avuti con la contessa 'Matilde. Le crociate alle quali, sebondo la tradizione dei .cronisti, molti bolognesi parteciparono, i dissidi frequenti tra l'impero e il papato, gli scismi della chiesa féli R~venna da quella Romana, portarono alla éittà di Bologna un'indipendenza ora dall'uno ora dal- }'altro e le consentirono di potersi erigere a una entità notevole di forza e di espressione, dppo specialmente che ebbe sanate le ferite arrecatele dalla distruzione longobarda. Il Concilio di Guastalla che libera Bol?{_gnadalla soggezione ecclesiastica di Ravenna, la distruzione del castello imperiale e la costruzione della torre Asinelli, la più alta che fosse qui e nelle --città vicine, stanno a indicare che ormai il prepotere dell'imperatore è - ' • I - ... I .. I I ..

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