I , \ I • - UNI\/ERSIT A• FASCISTA 'militar& della .guerr~era monarchia sabauda. Siamo e, dopo la fuga di Pio IX ·da Roma e· di ~e~- all' apparita nella nostra storia del neoguelfismo; poldo Il da Siena a Gaeta, il Governo pro~vtsono del quale il più fulgido frutto sarà l'opera giober-~ a Firenze e a Roma, e finalmente la dittatura tiana ·del " Primato morale e civile degl'ltaliani ,,, guerrazziana in .Tosca~a,_ e. la r~,pubbli~a ma~i.i · B 1'1 I 1843 N I t l z1·ana nello Stato pont1fic10. Le p1u atroci_ lotte 1n- usc1to a ruxe es ne . e contras o e ne cozzo dell'idea federale, più accetta alla generalità testine fra i partiti, le beghe personali, per un .de• patriotti, sèmbrando il più agevole caDlmino · esempio citerò quella fra due grandi italiani, fra il ~ ad un assetto nazionale dell'Italia, poichè offriva Gioberti e il Mazzini (pefchè è, grossolano· errore minori resistenze, in quanto voleva conciliare Italia · il credere che il nostro Risorgimento si sia svolto e papato e accaparrarsi i principi nostri, e quindi a mo' d'un idillio), le tremende gare regionali, paaccattivarsi · le moltitudini, affezionate alle lorq di- lesanti la persistenza . tenacissima della ·tradizione nastie, e non spaventare nessuno ; nel cozzo, di-· localistica non fecero che accelerare la fine del 1 · cevo, con l'idea unitaria, presupponente, nella forma mòto del 1846-1849, p~i- così notevole, na'nostante repubblicana, al suo trionfo vinto il P~pato, ab- tutti gli errori e le colpe, con la catastrofe paziobattuti sette troni, cui s'inchinavano le popolazioni, ,nale. Carlo Alberto, gettatosi nell'eroica follia della cacciatà l'Austria fuor dei confini nostri~ e perciò ripresa· della guerra contro l'Austria,· vinto, il 23 ' ,.. ~aie dà sb.igottire e atterrire troppi,· e minacciare marzo 1849, ~ Novara, abdicherà ed esulerà; il troppi iateressi, la vittoria doveva ,arridere, ed ar- · Guerrazzì, l' 11 aprile, .sarà spazzato via dalla ririse, al federalismo guelfo; quando l'elezione di scossa granduchista in· Toscana ; il Mazzini dovrà Pio IX nel giugno del 1846 parve corrispondere abbandonare Roma nel luglio, e Roma sarà .occu- ' a quello éh'era il sogno o l'ideale neoguelfo. Dà pata da~ soldati della Francia repubblicana, mentre "' questo momento il neoguelfismo· trionfava spezzando .gli Austriaci occuperanno il resto dello Stato ,pan- . tutti gli ostacoli, portando, fra il tripudio, e il de- · tificio ; il Manin, dittatore,. dovrà esulare e Vene- ~ lirio delle acclamazioni a Pio IX, alle riforme, zia tornerà in podestà dell'~ustria• nell'agosto; le .nello Stato pontificio, nel Granducato di T o_scana, costituzioni spariranno ; le restaurazioni, si compi- ~ nel Regno di Sardegna, e contrapponendo i tre ranno da pèr tutto; e i retrogradi ripiglieranno_ sovrani riformatori e italiani, Pio lX, Carlo Al- dovunque a governare. berto e Leopoldo II, agli ~Itri principi austriacanti . Ma col 1850 le cose, per quanto sfugga II e reazionari .. Il progresso del moto nazionale, cui quasi · tutti, piiliano una piega diversa e migliore : -aderirà nel gennaio del 18◄8, sotto la spinta della un solo Stato Italiano conserva la bandiera naziorivoluzione autonomista siciliana, anche Ferdinando Il, sarà irresistibile ; frij il gennaio e il marzo verranno concesse le costituzioni-; la . rivoluzione pa- . rigina del febbraio, seppellitrice della monarchia I borghese di Luigi Filippo, accelererà, ma devierà \ · .il nostro movimento. Tutta l'Europa sembrava percossa d~ un terremoto poli~ico;- le cinque giornate milanesi renderanno necessaria la· guen·a immediata ali'Austria ; ma i contrasti regionali, così. pro- . fondi, le gelosie principesche, la nostra faciloneria, per cui si reputava sfatta l'Austria da• rivolgimenti interni, gli errori politici e militari dovevano •, dalla gloria di Goito farci piombare nella sconfitta di Custoza, nella ritirata disastrosa e nell'armistizio del Salasco (8 agosto 1848). Le conseguenze della guerra d'indipendenza: pesata quasi soltan.to sul ·Piemonte militarmente e finanziariamente, condussero dovunque al. trionfo di quel partito che, più o meno -esattamente, si batte1zò demo~ratico, e instaurò la repubblica con Daniele Manio a Venezia ; I . nale e la çostituzione, e diviene l'asilo di migliaia di profughi italiani. ·così· la nostra ·condizione po-_ litica si chiarisce e si semplifica, perchè, nella gara elimin~toria dei principi, qual•era . stato il 18481849, uno solo era rimasto lo Stato su cui potevano appuntarsi l~ speranze italiane, I~ monarchia · sabauda col Giovane .Re, il primogenito di Carlo Alberto : ed ivi, nel raccoglimento necessario a sanare la sconfitta, si vengono apprestando \i mezzi finanziari, diplomatici e militari per la riscossa .non soltanto piemontese, ma italiana. Il Mazzini vi contribuisce col .suo apostolato unitario dall'esilio , londinese, inflessibile ed inesorabile, sebbene antagonista e geloso della crescente efficacia sabauda ; Vittorio Emanuele Il gitta tutta la tradizione gloriosa d'ottocento anni e tutta la forza dell'antica • monarchia gueJ:riera sulla bilancia della storia ; Garibaldi vi porta tutto l'ascendente suo leggendario ed eroico, per cui si trascina dietro tanta parte .di gioventù italiana. Di queste forze, di queste ibli t· e ■ IO ■ 1anco·
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