• on arte, quella di chi non sappia ardare in se stesso e però è coetto, per muovere l'attenzione, a ntare una pen~trazione nel mondo trui e comicamente riviverlo; ma el caso nos·~ro il clima che respiiaino è iben ailtro. Chè l poeti allo specchio di Lu- .ano Folgore, accolti da molti scoltatori, prima che fossero riuiti neUa nitida edizione del CamÌtelJi, con entusiasmo, rientrano ittoriosamente nel regno de~la poe- • 1a vera .. Luciano c·he ci ha dato già nei oeti contro luce, in cui la parodia aggiunse intuizioni profonde e rapresentàzioni inattese, i clichés dela critica dei nostri autori più oriinali, oggi 1 ha rifatti e im·halsamati a'luni tra i minori, con senso di ironia che ha del prodigioso. Naturalmente si griderà aJI'eresia, e npi siamo contenti di meritarci Ja scomunica, se possiamo provare che tra la parodia caricaturistic~ e 1 1'ironia F'olgoriana si è posto 1n mezzo un temperamento eccezionale di artista, il qua.le non rivive già il mondo altrui, spogliandosi d'ogni personalità, o perchè mancante di personalità, ma soffrendo i,I tormento d'ogni singolo scrittore, ch'egili si è compiaciuto di avvicinare, ne scruta la tragedia , eHa mediocrità ingombrante e..l.a.ricostruisce, quasi con un sesto senso in un miracolo d'equilibrio, disinteressatamente, e depurandola di tutte le soprastrutture .acquisite, la riduce al'la quin_tessenza, al solo elemento negativo : d 'onde l 'apparene parodistico, ,1'evidente caricatuaile.· l~lFolgore potrebbe giurare eh' egli non ci ha messo proprio un bel niente del suo nel rendere argomento di riso i suoi poeti. Le nostre .buone massaie fanno patire le .lumache a furia di crusca o scruscihel1lo,peréhè esse si purifichino cacciando gli elementi eterogenei ed indigesti : i•l Folgore fa patire i suoi soggetti sottoponendo-li alla scarnificazione d'ogni tessuto adiposo e connettivo e li riduce al 10l0 elemento di vita, alla 1oro esaenza nucleare di vita, alla ,loro essenza personale negativa. RASSEGNE 1,1 procedimento implica una natura superiore di artista e di lirico, già che non si tratta di rifare.., scimmiottare, parodiare, ma rivivere le più mortificanti ed intime pecu1liarità, e da un piano di superiorità, ripeto, disinteressata. E 1 pertanto l'ironia del Folgore è ancora più costruttiva e di rilievo, già che non si esercita incondizionatamente, ma si sottopone ad una duplice ragione: reattiva l'una, ed attiva l 'a1 ltra: decomposizione e ri- . . . compos1z1one. Fino ai Poeti contro luce eravamo dietro 'le orme della tradizione, e ci meravigliammo che la buona vc1lontà della stampa si fosse impegnata a rilevare quella che ritenevamo ia simpatica e infeconda fatica d'un uomo d'ingegno; oggi invece entriamo in una manifestazione d'arte personalissima e di cui no!l abbiamo esempi rilevanti fr~ noi. E ci piace che molti ci sgranano gli occhi in faccia, perchè pensano che noi farnetichiamo. Tant'è : gl 'ironisti scrittori - intendiamo dei genuini - sono come· i grandi musicisti, che bisogna risentirli 'e appassionatamente, per . . . scoprirne i segreti. *** Un ,libro di Grazia Deledda, anche quando non arrivi a realizzare le promesse tutte eh' esso annunzia, è sempre opera di nobile aspirazione, di sincerità, di sofferto tormento, e però s'impone al:la coscienza del critico, come a que1 lla del lettore, e lo costringe aJla riflessione non steri1le. Ella scrive, ed è la sua una manifestazione oltre che estetica - cioè bisogno di estrinsecare f antasmi di beUezza - anche etica - cioè bisogno di valutare aspetti di . vita. Così questo suo ultimo romanzo La fuga in Egitto, edito dal Treves, comporta nel lettore quel:la tale serietà ed austerità di gusto che i palati de'lla maggioranza, corrotti dalle spezie e dalle droghe più o meno genuine, han perduto per via, e che noi non disperiamo, pian pialioteca Gino Bianco 47 I no, di ricondurre alla originaria sa- . ' nita. Pensoso •libro ove un vecchio e onesto maestro elementare, dall 'animo grande, forse più grande di lui, dallo spirito patriarcale e adamantino, forgiato alla incudine e al martello schiacciante di una tragedia giova~ile, c:he lo reqense, vede nel figlio della donna amata, eh' egli ha al1levato come suo, preannunciarsi una tragedia, come quella di cui egli fu attore e vittima, e tenta di aJ~ontanare e di sviare il destino, e vi riesce, con lo sohianto del proprio animo, ma con la pienezza della propria coscienza soddisfatta. Ormai i problemi fondamentali dell'esistenza, specie quando gli scrittori sono... scrittrici, e la loro mentalità scaturisce tutt'al più daille Joro funzioni fisiologiche di sesso, non trovano che qualche scioperato ah.e vi corra dietro, per far la figura di ohi insegua farialle sotto l'Airco di Tito. Il senso della salute s'è perduto attraverso la baldoria carnevalesca di quei mestieranti immandri,lliti, dhe fecero la letteratura durante la guerra è nel dopoguerra, il pubblico, se pure dimostrà per chiari segni di nqn voler bere più a quelle tazze, par tuttavia che, disorientato, non sappia da che acqua trarre i1l dissetamento e il refrigerio. Non potrà certamente mancare i1 l Fascismo, che io intendo sopra tutto come imperioso richiamo aHe linfe sane e feconde della più ortodossa tradizione nostra - famiglia, religione, nazione, virilità - .nel1'elevazione della razza, e per cui abbiamo battagliato per anni neHe nostre cronache di letteratura, non potrà mancare il fascismo, di suscitare un'arte che lo realizzi e lo integri come nuova coscienza e nuova concezione e visione d'un inondo . . etico superiore . L'amore ma,ledetto e maltusiano, raffinato esasperatore di sensi, solo ed unico fine di vita, ci ha stancati e nauseati, già che sappiamo la tremenda responsabi.Iità del vivere e la ponderosa e grave e complessa battag,lia cotidiana. L'artista ohe saprà dirci questa· nuovissi~a parola sarà l'artista del- .. •
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