DELENDA PHILOSOPHIA ?... Distinguiamo. Se per « filosofia >> vuolsi intendere certa attività parolaia, altrettanto pretenziosa di forma quanto vuota di contenuto, o certo svi,luppo di argomentazioni la cui vacuità e ila cui insincerità sono ingenuamente o abilmente nascoste dietro l'ambiguità dei termini - sui quali neppure due « filosofi » saprebbero accordarsi, qualora dovessero definirli, a cominciare da quelli più fondamentali: spirito, atto, esperienza; - se trattasi di quell,a filosofia fatta per perpetuare il pretesto di poi emiche inconcludenti fra i compari deUa cricca, . e i1 l disgusto fra gli estranei alla medesima ; se trattasi di quella pseudofilosofia che vuol servire di gramo paravento ad una stupida attività antinazionale, allora al titolo del presente articolo possiamo senz'altro apporre il segno esdlamativo. ,Ma se invece vogliamo riferirei alla vera, a,lla sana ed onesta filosofia, come aHa più nobi.le attivitl della mente, attraverso ,la quale .lo spirito si sforza di sollevare i densi veli de1 l 'ignoto e di conoscere sempre meglio se stesso per meglio operare nel mondo e per meglio attuare la sacra missione che Dio gli ha affidato, aHora bisogna rispondere che questa filosofia sarà necessaria finchè esisterà sulla terra un popolo che vuol progredire e guidare i destini della sua gente e deUe altrui. P erchè è necessaria una filosofia ? Intanto, fìne1hè vi sarà un problema morale vi sarà una filosofia, come eterno sforzo a risolvel'lo. Anche a vdler prescindere, pel momento - in considerazione dei .prdblemi, essenziailmente pratici, concernenti ,la moradità e l'educazione - dai cosidetti astrattismi delda speculazione pura, la filosofia ha dinanzi a sè iii compito quanto mai vasto e ·concreto (ed è tempo, invero, che a ciò si accinga) di « educare », nel vero senso del termine, la gioventù e le masse, togliendo daill'anima di queste tutti i preconcetti e tutte le storture che, durante mezzo secolo di sedicente educazione democratica e di imperante positivismo, vi sono state istiHate fino a falsarne ·completamente la naturale dirittura, J 'intima purezza e l'istintivo ottimismo. Siamo ancora in tempo a liberare dalla livida patina materia,Iistica quella fulgida gemma che è l 'anima del nostro popolo, ma non vi è tempo da perdere. Se tale infida vernice era giusti·fìcabirle finora - durante iii sonno dei precedenti decenni - a velarne la luce di 1limpida fede, come una pallpebra abbassata sul ;lampo delile pupille, quasi a conservarne il fuoco fino al sorgere dei nuovi fati, ora che I' al,ba fatidica è giunta, annunciatrice di un lungo e fervido risveglio, risvegliarsi bisogna, 1 liberarsi bisogna da'1rlenebbie del Biblioteca Gino • 1anc passato. E i1lpopolo deve essere educato alla luce dei nuovi ideali ed aiutato a riscoprire in sè lo spirito generoso delle grandi giornate della storia. *** È divenuto ormai un ,luogo comune, un motivo di facezia a 1buon mercato que1 Mo di paragonare i fì.loso.:i - fra il rapido pulsare deHa vita e l'incessante agitarsi degli spiriti nel1 le opere multiformi - ai f amigerati accademici di Bisanzio, che si accanivano in vuote disquisizioni mentre la città cadeva in mano al nemico. E veramente, ad una osservazione superficiale, sembra un'attività senza costrutto quella puramente speculativa: i1l ,fi,losofo è considerato come un maniaco o come un egoista feroce cihe· si· apparta dal mondo e si strania da!Ma vita per inseguire 'le sue folli ed evanescenti chimere. Gente inutile, quando non sia apertamente danilosa. . T aile constatazione ha senza dubbio la sua ragione di essere : nel senso che riesce difficile, a chi non abbia profonda cultura e famigliari~à cogli insegnamenti delJa storia, iii comprendere il vero compito de.Ila fi,losofia e sopratutto i1I rendersi conto de'l carattere successivo, o per così dire postumo, della sua influenza sul progress :> delle scienze e de1lla pofitica. Per tarda che sia quest'influenza del pensiero filosofico 'sullla storia .e su·lla vita si può affermare, senza tema di esagerazione, che tutti i grandi rivolgi menti storici, tutte le rivdluzioni veramente tarli costituiscono lo sbocco pratico di una corrente di pensiero che operò sugli spiriti per .decenni, più o meno occu!lta, polarizzandoli verso una nuova visione del mondo. Così gli Enciclopedisti prepararono la R,ivoluzione Francese; così l 'idealisrno di marca tedes~a fu i,l germe che produsse quel gran rivolgimento, i.I quale, attraverso le rovine e i disfacimenti deJ~a grande guerra, doveva dar nascime1lto ad una nuova era di civiltà, inaugurata daJla Rivoluzione Fascista. Certo, l'attività della vita può svolgersi, e intensa, anche a prescindere da1 M'attività fì1losofica: come i buoni affari di un grande stabillimento chimico possono protrarsi, per forza di inerzia, anche se un direttore poco lungimirante sopprime, per una malintesa economia, la cc sezione », apparentemente improduttiva, che si occupa del.le indagini nel campo de1 lla chimica pura. Ma le conseguenze di un tale errore non tarderanno a manif estarsi, aUorchè uno stabilimento attrezzato secondo criteri più moderni e scientifici, il quale ha saputo mantenersi élll'laltezza dei progresso, finirà a fare taile concorrenza allo stabilimento retrogrado, che questo, se . vorrà vivere, dovrà ~ffrettarsi a ripristinare l'ufficio soppesso. 1 0h.e la pratica non può a 'lungo svolgersi con •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==