6 .ARNALDO CERVESA TO si fondano non- nell'ignorare e spregiare tante più o meno parziali teorie ; sì bene nel conos1:erle e confutame e su,perarle. Con Oriani la .linea dell'osservazione italiana si dilata ed estende sino ad attingere gli univ-ersali ; in questi spazia, e •poi da essi torna recando al pensiero nazionale contributi di lontane ricchezze e • • • • 1mprevist1 consensi. È così che l'asservimento è~, pensiero straniero .moderno ·al pensiero nostro, e già statuito da Giosuè Carducci con imperiosità di intuizione - è da Alfredo Ociani dichiarato e suffragato con la forza probante del ragionamento e di ogni dimostrazione sicura. Egli innesta, con definitiva sicurezza la tradizione nazionale in q.uella solenne cc universalità della storia » che è la novità e l'essenza dell'evo moderno. Egli -riporta lo spirito :d'osservazione italiano su tale cima· ove il pensiero, indivièluale e sociale delle altre tradizioni appare netta,mente dominato dalla nostra. È questa la grandezza di cod,esto incompreso di ieri ; è questo il dono ch•eegli fece al paese, che, lui vivente non lo apprezzò, non lo capì; e sino a ieri era lontano dal sapere su quale vetta sicura è stato da lui posto. II. Ma a questo .dono - che, pure essendo così intrinseco -si potrebbe .da taluno ,definir,e alquanto « esterno » ,poichè derivante in parte dal ragguaglio tra la tradizione nostra e l'altrui ....:_egli aggiunge quello del 1mònito (tutto nostro questo, perchè tutto per noi) onde da tante pagine d,ella Rivolta Ideale appare precisa, coraggiosamente netta la via, che (di là di ogni _ingombro di sofismi e pigrizie) la rinnovanda Italia deve percorrere. .p oichè Oriani, proprio quin,dici anni or sono, scriveva queste precise ,parole : << A desso bisogna affermare che le moltitudini emancipate prima ancora di essere libere, hanno bisogno di vedere in una aristocraziamorale ed in- . tellettuale la fi,gurazionedella propria vita per. intenderla, e che nella libertà nessuno può redimere un altro. La redenzione invece è dentro tutti, in alto, nel cuore che si sacrifica, nella mente che crea. La sovranità.popolare sarà più falsa e dolorosa BibliotecaGino Bianco • di ogni passata tirannide, se il cittadino non afJermi :contro sè stesso che il suo diritto è vero sol-- tanto nella verità della coscienza. Per noi italiani la prima grande affermazione sarà questa; che la nostra rivoluzione non trion/ò per la nostra virtù di popolo, e che la sua /ortuna ci impone adesso di fare -un'Italia grande ».. E ancora : « Non si diventa libero che innalzand,osi : -fìnchè il popolo non sia davvero composto . di uomini non sarà libero. L-a codarda teoria che lusinga il popolo, ,dicen.dogli che la sua infermità è soltanio nella ingiustizia della legge, sarà un giorno lontana, com·~ adesso la m·~nzogna degli ultimi cortigiani agli ultimi tiranni ... ». Ed ecco il programma ideale offerto all'eleva-- zione degli italiani : << È necessaria dunque una nuova aristocrazia che esprimendo le •più alt.e differenze risolva l 'equazion,e di tutte le altre ! Ma essa non sarà nella propria bellezza che la verità di tutte le mo-rte aristocrazie e l 'origin.alità 1d'un nuovo mondo ... Se nelle antiche il segno era nel d·~spreZL.-'. della morte, questa ultima .porrà n,ella vita il llregio ,della n,obiltà, respingendo le forme e le interpretazioni democratiche .. si compirà nella formazione di un nuovo carattere ·morale che ~' imponga alia incoscienza del volgo. « La vita ha bisogno di una continua ascensione. Lasciate che il nuovo strato operaio si assodi sulla l)ase della b.orghesia, e già negìi ultimi strati del popolo si cicatrizzino le più ver:chie 1)iagl1e della miseria e 1dalla anima più tr,anquilla e più r1-ura si alzerà un'altra visione ideale. Non si vive che nello spirito ; bisogna sognare la bellezza, la virtù, la verità .per non soocombere al ,dolore, alla nausea della vita. Ogni epo,ca si compone il proprio modello ,eroireo. Il ,periodo ind,ustriale disciolse i vecchi tipi -arjstocratic~, un altro periodo li ricomporrà ; la superstite albagia feudale appariva ridicola nel1 '·orgoglio ·di una -potenza morta ; questa ultima altezzosità della ricch~zza ,presto sembrerà anche più grottesca nella sua impotenza ... « Ma, se le antiche aristocrazie parevano tagliate ,n·el ,cristallo, questa ultima (la nuova aristocrazia dell 'i~g,tgno e del carattere) sarà come la bel~ezza del! ann~ iehe ricomincia nella ·pri,mavera e,_l acco·mpagn_a s1n,o dentro la soglia gelida del- ] ·Inverno : tuttI potranno cogliervi un fiore e ness,uno·f,arvi un'eredità ;. ::-i~n, vi :saranno gradi ~ppunto perche tutte le super1orrta v1 otterranno il proprio
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