• .... I - J I I 8 UNIVERSITÀ FASCISTA .. ' . vile Bologna parteggiò· per Antonio, la cu · famiglia esercitò il patronato nella città ; poi, avvenuto il trionfo di Ottaviano denominato Augusto, dimostrò a questi obbedienza, sicchè Augusto in una iscrizione bolognese è detto parens. · • Co~ l'affluire di nuovi ·coloni la Bononia dei primi tempi imperiali assurge ~ll'ampiezza ~d alla importanza di un primario municipio : l' adorn~no sontuosi edifizi, templi, terme, un anfiteatro. Ma la città patì un gravissimo ·incendio nel . 53 d. C. ; Claudio e Nerone si distinsero assai nella rico~truzione di Bologna. Si possiede, per esempio, una iscrizione in cui è detto che le terme, le quali dovevano sorgere nelle vicinanze di via Saragozza e che erano state costruite da Augusto, furono rifatte da Nerone. Della fioritura di Bologna fanno fede i nomi di parecchi soldati bolognesi a noi noti da iscri- ....z.i.oni funerarie rinvenute in varie _parti ·deIl'impero e la menzione frequente che della città di Bologna fanno gli antichi scrittori. Poi viene la decadenza : basti leggere la lettera del 387 diretta da S. Ambrogio (Epistole, II, 8) all'amico Faustino, in cui si dice che Bologna, come altri centri della .Cispadana, è il cadavere di una semidistrutta città.' Tuttavia sappiamo da Zosimo (VI, 1 O) che Bologna resistette ad Alarico nel 41 O. Scarse sono le testimonianze monumentali di Bononia ; più frequenti quèlle epigrafiche. Specialmente numerose sono le iscrizioni di carattere funerario trovate nel letto del Reno presso il Ponte Lungo ; divelte in età medioevale dalla via Emilia, che esse lapidi fiancheggiavano, servirono come massicciata o come viadotto nel fiume, spostatosi verso oriente, tra _la via Emilia e l'antico ponte romano. Sono iscrizioni della età imperiale, del I sec. d. C. e, quasi tutte, dei tempi di Augusto e servono egregiamen~e a farei conoscere la onomastica di parecchi cittadini di Bononia, con interessanti residui umbri ed etruschi, le condizioni di professioni e di cariche di questi cittadini .. In una parola con queste iscrizioni si rivive una pagina di storia di vita bolognese. Scarsissimi sono i -·residui di Bononia repubblicana : si possono ·addurre alcune antefisse fittili • ' • 1anc .,, di un. tempio da via Indipendenza, certo appartenenti ai primi anni di Bologna Romana. Ma scarsi sono anche, ripeto, i residui di Bononia dell'età imperiale e su questi scarsi residui e sulle posizioni delle tombe che stavano sempre fuori di città, possiamo arguire che Bononia avesse la forma quadrilatera del castrum romano. La via car-. 4 dinale {da sud a nord) corrispondeva forse a ·via d'Azeglio e a via Indipendenza; la via decumana (da ovest ad est) si identificava con la via fiemilia cioè ,.con via Mazzini e via Saffì ; forse il foro era nelle vicinanze · della piazza dei Celestini, ivi doveva essere il Capitolium. Il lato sud della città può essere dato dalle vie Farini e Barberia, il lato ovest da piazza Malpighi e da via Casse, il lato sud da via Ripa di Reno e via Repubblicana, il lato est da via Toschi, da piazza Ravegnana e da una linea raggiungente via Repubblicana. Ma è ovvio pensare che la città si estendesse anche al di là di questi limiti, in modo conforme ad altri centri' romani, per esempio a Timgad in· Algeria, ove attorno al nucleo primitivo a sagoma di castrum sono nuovi quartieri con importanti edifizi. Così a Bononia fuori del quadrilatfro erano le terme ed era l'anfiteatro, questo ultimo situato accanto alla chiesa dei S. S. Vitale ed Agricola. Un Iseo cospicuo era ove sorge ora il gruppo stefan\ano e da piazza S. Stefano proviene un_ enorme masso con residuo d'iscrizione, che certo apparteneva ad un edifizio insigne. La città era poi fornita abbondantemente di acqua dal Setta, per mezzo di quell'acquedotto che è tuttora in funzione. ~ _Ben poco ci è rimasto di Bononia romana per quanto concer.ne edifizi e monumenti, rovinati e distrutti durante le vicende edilizie della città · gloriosa. Ma Bologna ha conservato. di romàno qualche cosa che vale molto di più di un retaggio materiale. Bologna nel medio evo, nei tempi antelucani del nostro rinascimento custodì ed alimentò la fiaccola di romanità e dallo studio suo insigne imparti la parola di Roma, per quel che di Roma · è imperituro nella storia della umanità, cioè per quanto concerne l'idea del diritto. In tal modo a Bologna, pure così povera di monumenti romani, è rimasta una impronta più forte di romanità 'clie in altri centri italiani : la· impronta spiriluale, ; ...
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