Vita Nova - anno II - n. 4 - aprile 1926

al Croce e al Genti-le siano sinceri e molteplici. P·agine acute e ricche di intuizioni or.iginali ce n'è molte; ricordiamo, così come ci vengorno alla mente quelle su Don Abbondio, sull 'antintellettualismo del Carducci, sul significato della Guerra, sul Léopardi ed altre che il lett<>'Ieincontrerà facilmente. Certo a volere giud,icare la fatica del Mi gnosi troppo spesso tormentato d1 alla rice_icadi una sua propria personalità, con la bur.banza .del pedante non si potrebbe non rimproverarlo di una wil voluta oscurità , ma la genesi stessa dei libro la giustifica perchè esso è in realtà autobiografia : è il Mignosi più che rappresentarsi vi si ricerca. Il canto e la chiarezza verrà dopo, mentre noi_ a-spettiamo fiduciosi. CARMELO SGROI ·ARTE . Il caso_ Oppi. ,Men.tre ·scriviamo glj artisti lom- \ RASSEGNE stiche. Ecco i•l fatto. Ora noi premettiamo alcune considerazioni di cui ci sembra necessario tener conto prima di conoludere sul caso Oppi. Anzitutto Oppi non è un sommo genio dell'arte itailiana_; le sue opere, ohe fanno scuola ed appartengono a una scuola, si possono tacciare di formalismo e di Qna certa freddezza. Ma la pittura di Oppi onora J 'arte italiana e si im- · pone fra queJ,le degli artisti del 900 per ,la· larghezza, l'equilibrio, la bontà detlla composizione, per I' armonia del colore signonlmente e attentamente distribuito, per la forza e la peiifezione classica de,l d.i,segno. Nessuna di queste qualità, che mancano a tanti,ssimi artisti 1 di quelli specialmente che fanno del chiasso, sa può negare ,nè contestare. Di conseguenza l'arte pittorica di Ubaldo Oppi, che per oerti aspetti si collega a una fase dell '800, per altri al dassicismo del rinascimenrto e per altri ancora alle correinti più moderne ed: estreme, ha una fisionomìa assolutamente personale, ossia ha raggtÌmto un'altezza che i più debbono ancora toccare o noo tocche- ~atdi sono in subbuglio. Due oppo- rainno mai. sti partiti d·aagano <la MiJano giù ~bbiamo sott 'oochio una bella giiù per le cento città e ,mettono a , riproduzione d·el riitratto della sua rumore tutta la popolosa fam.iglia siinora e ci domandiamo da quale arti5tica italiana. cartolina accademica o da quale foCa,so nuovo, però: -non si tratta tografia i signori acousato11ipotranno di scagliarsi contro i criteri di una dirci che Oppi ha rubato un quadro giuria, ,bensì di denunciare, sver- così 1 bello, così completo, così ecgognare, abbattere un artista gio- cellente da potersi paragonare a.i rivane -e per di più ormai celebre : tratti dei migliori Iflaestri ? Ubaldo Oppi. Per fortuna e per decoro della Moltissimi da tempo avevano a famiglia arti,stica italiana, iltr.i artinoia la fama acquistata dall'errante sti, inter.vistati, non hanno esitato a pittore bolognese ed hanno affen-ata difendere Oppi, non come pittore una occasione qua·lunque per dargli perahè in questa qualità non ha biadoSM>e per tentare di mandarlo al sogno dli alouna .difesa, ma come diavolo, se è possibile, per sempre. colui che lavorando -prende in conLa mostra del 900 italiano, che siderazione i ,modelli che gli p<>slSOvolge alla chiusura, aveva confer- no essere forniti dalle fotogra,fie armato ai visitatori i pregti dei quadrj ti1 stiche. L'enorme d:elitto ! di Ubaldo Oppr, universalmente Dunque, F elioe Carena, che è ammirati fra i ,migliori, quando è llll1 nome, Prjmo Conti, che è malscoppiata la bomba e ·lo .scandalo: · tro nome, Luigi Gioii, Vittorio CorUhaldo Oppi, si è detto, ha usur- cos eà almi ancora hanno dichiarato pata la .sua fama con pitture com- che non e' è •nuHa di straordinario poste sulla base d1i fotografie artJi- nel •metodo di }a,voro che hanno scoBiblio eca Gino Bian o 57 perto ad. Oppi con tanto chiasso. Riportiamo alcune con·siderazioni più efficaci. << L'artista - ha detto Carena - si può ·servire di qualunqrue ,mezzo che è a sua disposizione per fare della pittura. Non amo la f otografìa e personalmente non me ne servo, ma non trovo niente di male che qualcuno se ne serva, perchè essa dovrà necessariamente trasfornnarsi diventando opera cl' arte. Dite.oquesto in generale e per dimostrare che la mia stima per l'Oppi non viene affatto diminuita dal fatto che gli si rimprovera, perchè non conosco il quadro in d.isou~ione. De1 l resto il caso non è punto nuovo. Manet nella sua « colazione sull'erba » ,non copiò forse un disegno di Raffaello ? Ma il quadro è ,bene di Manet >>.. Altri hanno ricordato che anche Sartocio e Michetti furono denunciati a wo tempo per la iStessa pretesa colpa, ma non perciò è comunque diminuito il valore più o meno grande dei loro lavori. In sostanza non è il metodo, ma il risultato che bisog~a valutare e giudicare, e certi artisti non sono · i giudici più adatti quando, nello stato d'animo che deriva dalla loro inferiorità, si trovano alleati nella pretesa di condannare chi li sopravvania. Pr.imo Conti, che si eleva sopra . la comune, è invece perrfettamente a potSto quando ,dice: « Il pittore Oppi per due opere sue ha chiesto aiuto diretto alla fotografia : ciò non interessa il valore specifico di quelle opere, ohe potre,bbero essere ugualmente sofferte, ma soltanto lo spirito che le informò ». E sUJIJospirito che informa la pittura di Ubaildo Oppi consentiamo naturalmente anche noi si possa e,sercitare la critica, anche la più aspra e la più negativa, benchè liiteniamo che ben pochi artisti italia1m coote,mporanei, che lavorino sulla stessa strada o su strada diversa, gli possano degnamente competere. Il tentati,vo di decapitazione è stol1 to e destinato a fa1 ll.ire miseramente. GIORGIO PINI

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