Vita Nova - anno II - n. 4 - aprile 1926

46 dal più vasto sbandieramento di grosse tirature sopratutto nel ca·mpo del romanzo. Contemporaneamente la letteratura si snazionalizzava. Se se ne tolgono quattro o cinque eccezioni di temperamenti fortissi- . mi e tetragoni, agi i esotismi, come Verga, la Serao, D'Annunzio, 011ia:nigli altri soggiacevano alle mode straniere, Zola, Hauptmann, T olstoy, Gorky, France, lbsen, sopratutto si stabilivano in casa nostra e vi regnavano da pamoni. Non si contano più in quel tempo nebbioso, le contraffazionj di lbsen, i contorcimenti patologici alla Zola, e le smorfie psicologiche alla Hauptmann e gli abbracciamenti umanitari alla T o•lstoj. Non si contano in quel tempo le raipide fortune dei romanzi, e dei drammi e delle novelle popolate di donne che cercano la f_e!icità fuori della famiglia, di mariti che teorizzano all 'i:nfini,to ia dottrina del li:bero amore, <li amanti che tenigono cattedra di divorzio di nobili che abiurano i pregiudizi' sociali, _di ·donne oneste che si perdono, dii Maddalene ohe si redi,mooo e roba simile. Dalle pagine del r;_ ~·anzo,_ alle _~f vole d-el palcosce- ?Ico, s1 somministrava a larghe dosi d v~leno d~lla ri;~elli~e, la ,droga d,ell anarch,ismo d1na1nitardo, il disprezzo per Ie massim,e istituzioni, dello Stato e della vita sociale. Il pallore delle brune no11diche, la nebulo~i~ appare_nte, e I~ .falsa profond1ta pretenziosa venivano ad offuscare la chiarità solare dell'arte mediterranea. L'imitazione zoliana domina la ~iOV1i~ezzadi V erga ; l'imitazione rbse1 niana travolge la ,matur.ità di ~racco. Il pr.i1 mo più forte, resiste; 1!. secondo più d~bole, soggiace alI influenza dom1 1nante. Cito due esempi ma la lista potrebbe protrarsi ali' infinito. *** S'intende .che, invocando una letteratura fascista nessuno vuole invo~ care delle tardive rifritture di Barrès o di Bourg,et o d,ei centoni ammodernatidi Maurras e di Daudet, delBiblioteca ino Bianco· ,, RASSEGNE le prediche neo-cattoliche, o delle tirate conservatrici. Letteratura fa- . s·c1sta non samnno certamente nem- . meno le possi1bili esumazioni d'Annunziane o nietzschiane. I superuomini cli trent •anni fa possono res~are nella loro tomb~. Alla glor,ia di Andrea SpereHi basterà di avere deprecato, ai tempi d,i Depretis, il grigio d'iluvio d1emocratico, e non è necessario che Claudio Cantel1mo ricominci le sue cavalcate attorno alle mura di Roma, sognando l 'eletta, che dovrà generare il superuomo. Mia non sapremmo desi 1derare eh.e l'Italia letteraria di oggi rimanga ancora, dopo 4 ,secolli di rinnovamento filosofico e politico, accademica e cinquecentesca, scettica e burlona, innamorata della b·ellezza pura e insensibile alle angosce morali, ,e ai problemi politici della sua vita nazionale. La nuova letteratura saprà rialzare, nelle suè nuove costruz,i?D•i ! ! 'architettura dei gran,di valori eh·c1, o non sarà. Per troppo tempo lo s·crittore italiano è rimasto sd·egnoso dandy alla su•atorre d'avo .... rio, per troppo tempo è stata l'·esteta geli 1 do rinchiusonella sua villa su'l ·mare, o nel suo ap,partamento quaittrocent1esC?, CQmle in un sarcofago dorato, disprezzando le lotte ed i partiti, i comizi e le ahiese, senza ooa r:eligione, senza una .morale, senza una politica, est!raneo a tutto tranne ohe alla propria fre•dida abilità di ce·sel'Iatore. . ·M:a i tempi dell 'agnosti·cismo, lo r1petlamo, ·sono .irreparabilmente condannati. .~li agnostici, gli abulici, gli uom1n1 au dessus de la melée, i damerini fllig.id:id,ella bellezza pura, de.b- .bono sparire anche da;ll 'arte. Se .la guerra ha rivoluz,ionato tutto, avrà rivoluzionato .anche l'arte, spazzando vria per sempre dalla cu,Itura italiana le ultime soprastrutture arca- •diche, gli ultimi parassitisim1i accadem1ici, gli ultimi oziosi deca,dentis1mi.E gli ita.f 1i-ani clii domani preferiranno l'arte avvinta certamente ai legami d'un' ideale di vita e di lotta, aHa bellezza pura che va a marcire nei cataloghi, nelle biblioteche, e nP-gli archivi. LoRENZO G1usso ... ECONOMIA POLITICA GIUSEPPE M·oscHINI: Sindacali-: smo integrale. - Siddacato Arti Grafiche, Mantova, 1926. È un opuscolo di battaglia, costi-- tuito da una collana di articoli pubblicati sulla « Voce di Mantova». 1,1 punto <li vista da cui parte I' autore è, come egli stesso afferma, nettamente intransigente. Egli propugna· un sindacalismo integrale, per iJ quale la Confederazione del1 'Industria e del COilllllllercio possono inserirsi nel regime, ma a pat-· to di essere guid:ate o da fa-scisti regolarmente tesserati o da uomini di provata fede fasci sta : di modo che l'inserzione avvenga per il vero bene del Partito F aiscista e nell'interesse dello sviluppo del Sindacalismo. f FRANCO CIARLANTINI : lmperialismo· spirituale. - Appunti sul valore politico ed economico dell'arte in Italia, Milano, presso la Casa Alpes, 1925. . !'Jon è una trattazione che riguardi 1I terreno strettamente economico, come la precedente, bensì una agil; impcsta~ione del problema dell arte in Italia, tenendo conto del valore ohe l'arte può avere sia come ~ezz<:> di ~nflusso spirituale da eser-· citarsi alil estero, sia co•me mezzo di arricchire notevolmente le nostre es,portazioni. L'autore mette in evidenza_ I' ~:mportanza de,lla esportazio-• ne art1~t1ca_,segTiala i principali i.n- ~nvenienh che si dovrebbero eliminare e dimostra come le O?ere d'' arte razionalmente e largamente· esportate, senza ledere il nostro secolare patrimoni<? artisticò, po1trebbe~o tener alto 1I nome dell'Italia a-I! estero e nello stesso tempo costituire u~a fonte. •~otevole di guadagno. L au!ore rit.Iene che sia ora di smettere il vezzo di disdegnare' part:~d;> ~~ un falsa e malintesa signor1hta ! I aspetto economico dei pro~lemi che più interessano la vita nazionale. Il governo dovrebbe concentra~e l_a.sua attenzione sul pro-· blema artistico e decidersi a f~nire=

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==