I 44 te·nza demografica s'impone : per risolverlo occorre volgere il pensiero a nuovi ter,ritori non ancota dissodatì, a nuove terre che abbiano tanta fertilità da poter essere coltivate : noi crediamo che sia 'UIIl delitto verso l'uma:nità . intera lasciare territori incolti, imiprodutti vi, in periodi come qu'esti caratterizzati, per molte nazioni, da un'esuberante superpopolazione. Guard:are con occhio sicuro a taJi territori·, studiare i migliori mod1 i -di renderli ad.atti ad accogliere gente di nostra stirpe, farli valere già davanti al nostro pensiero·, ecco ciò che d.eve iniziare la· « giorinata coloniaile ». Se essa, oltre a-d una ma•ggior d~ffusione della conoscenza delle nostre colonie, r'Ìus:ci,ràa far convergere l 'attenzione sui problemi accennatì, avrà rag,giunto completam·einte il suo scopo: e questo nostro• 21 ·apride ' . avra una nuova consacrazione : e sarà consacrazione imperiale. Uco BASSI POLITICA. SCOLASTICA Urgenti problemi universitari. Una grave questione tiene soSipesi gli anim1 i d'i mo-lti insegnanti universitari di nomina recente. La nota 2 della tabella E annessa al R. D. 30 settem 1bre 1923, n. 9102, sui1' ordinamento dell'Istruzione superio-re (Boll. lstr., 18 ottobre 1923, p. 3829) disponeva che i setvizi prestati prima della no1mina universitaria in altri uffic·ì di ruolo a.Ila dipendenza dello Stato venissero co:nputati, ali' atto del conseguimento -de1la sta1 bilità, per intiero o per metà d·ella loro -durata secoindo che s.i trattasse di servizi prestati in categoria equiparata a quella degli . . . . . . . Insegnanti un1ves1tarI o In categoria inferi ore. Del beneficio di questo provvedimento god·evano sopra tutto i profes•sori, che erano saliti àlla cattedra universitaria da una cattedra d'i scuole medie o dall 'assi 5tentato, ai quali il servizi'o precedente era c-d è calcolato per metà. BibliotecaGino Bianco RASSEGNE 1 Ma, poichè la legge sull'qr-~inamento gerarohico ,d·elle Amm1n1strazioni ,dello Stato (R. D. 11 novembre 1923, n. 2395) non contiene espressamente questa clausola, sembra che, dopo l'applicazione· di es: sa, il Ministero non creda che dei servizi di ruolo prestati dagli insegnanti universitari primia ,deUa loro nomina deva essere tenuto alcun conto. Essi conservano bensì lo stipendio precedente, finchè quello che loro spetta co,me uni versi tari è minore, essendo corrisposta la ,differeinza a titolo di assegno ·personale; ma questo assegno viene assol'lbito d1ai successivi aumenti secondo la carriera universitaria no,rm•ale e non serve ad aiccelerare questa in nessun rnodo. Ne viene una enorme diSiparità di trattamento: due insegnanti, che abbiaino prestato lo istesso servizio .,anteriore alla nomina universitaria e a1bbiano perciò cornpless:i- .vaim•ente la stessa anzianità e siano giunti alla cattedra a pochi giorni di distanza, si troveranno per molti anni in gradi gerarchici diversi e saranno retribuiti con stipendi, di parecdhie migliaia di lire, secondo che siano entrati nei ruoli universitari immediatamente dopo l'applica- , zione della legge I I novembre 1923. Un insegnante, che sia giunto all'Università prima di questa applicazione e abbia vent' a:nni •di insegnamento ,me,dio di ruolo·, arriverà al ,grado 5° -subito dopo .il triennio di « non stabilità », con 2 anni ,di a,nzianità in questo grado, sicohè ,dòpo altri· 5, e corn"" pless·ivaimente ,dopo 8 dalla no·mina, sarà al 4° ,grado : chi abbia pure vent •alllni d'insegnamento medio, ma sia stato nominato a.Il'Università dopo, quella legge; arriverà al grado 5° ,dopo 11 a,nni e al 4° dopo 18 ! Chi po.i s·ia giunto all'Università senza a1 lcun servizio precedente d'i ruo1lo, ·sarà dopo 18 anni al 4° grado .. mentre il -disgraziato, che a,bbia pri1ma servito 20 anni, vi giungerà, se è ancor vivo, -dopo 38 ! lo non so proprio pen.sare che tale sia stata ,davvero I' intenZJiooe del legislatore. ,Poichè la que'Stiooe ha tale .importanza da so,verchiare di molto ogni· calcolo di gradi e di stipèndi. Gli insegnanti che arriva- ... - no all 'Univers•ità dopo ·lungo servizio nella Scuola media sono. coloro, i quali 1 per ,mancanza di mez~i di fortuna o più spesso per. yocaz1one aJI'i:n~egnarnento, non si sq,no potuti o vo,luti rivolgere fin dalla laurea allo studio senz'altro, pensiero che di prepairare tit~li ~cientifici per !a carriera univers1tar1a: allo studio essi hanno dato• -le -ore che rimanevano li1bere ,dopo la -d1 ura fatica quotidiana dell'insegnare, del preparare la lezione o gli esperimenti del correggere lavori, alcun.a volta fin del dirigere istituti : e forse essi sono giunti alla catted'ra ·universitaria ,più tardi d•i altri, perchè non hanno dimenticato che 01hbli,go pri,mo di .. un insegnante -medio era di ,dare se stesso allla propria scuola, no,n di salire ,a ogni rno,do, al più presto. So ... no giunti sì, rn.a ,dopo avere lottato e sofferto, cammi1nando per una via spesso seminata di spinè. Poteva forse essere vantaggioso alla scienza oh' essi avessero disertato la scuola, o c!he, entrandovi, avessero trascurato il loro dovere d'.imaestri ; ma aJI'educazione giovanile cod,esto loro appartarsi •dall'insegnamento era vantaggioso del pari ? E, dopo eh' eissi hanno lavorato più anni in un campo ta,nto fecondo di frutti per ·la vita nazionale quanto sterile per loro di conforti materiali, è giusto che vedano disconosciuta l ·opera loro, come non avessero fatto nulla per la s·cuola sino al giorno in cui hanno vinto un concorso universitario ? O forse non è -da temere che per l'avvenire i giovani più intelligenti •si dirigano senz'altro alla cat-; ted~a universitaria come ad unica meta e s,iano quindi sottratte alla Scuola per m,olti anni preziose energie ? Infine, se il problema della educazione nazionale è uno solo · in , qualunqu ,grado di .insegnamento la e~ucazione venga impartita, è rag.1onevo.Ie ohe sia scissa la scuo-la media d~ll 'universitaria, così che chi passi ,dall'una ali' altra deva ricominciare la sua via, come fosse in un ,campo tutto diverso ? La gravità di queste domande mi semhra tale da dover richiamare sulla questione l'esame più attento. forse la le~ge può conmportare una 1nterpretazione più larga, così che
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