,. 42 vato la sintesi. L'unitarismo -anche qui ha vinto. O non è questo un prodotto della logica unitaria del fascis-mo ? il portato estremo d1 ella ricostituzione dei valori produttivi na- . 1· ) ' ZIOOa I • Il processo è lineare: lo Stato è a·l centro; non s'inserisce direttamente <li questioni, che sono invece lasciate ali' at.bi.trio dei si,ngoli ; ma -crea le cond!izioni aochè s'evitino : · conflitti, ·-simigliori la produzione, e si d-i~ ai conten1de-nti la pace utile. Di front•e al socialismo, che parteggia per una delle ,due schiere ; di f.ronte al li,beralismo, che lascia fare, per suici,darsi - e cioè per suicidare lo Stato; i.I fascismo, espe~ rienza m,assimiadelle esigenze e dei problemi moderni, regola il lavoro m1zionale. In fondo, si tratta non solo di salvare la p,roduzione, ma di tutelare l 'or-dine dello Stato; e·d il primo Ministro l'ha detto: CJhi attenta alla vita del lavoro, attenta alla vita dello Stato ! I sociial,i.stie si,mili sono diffidenti . Vedranno! -Certo è che, per essi, lo Stato andava frantumato o, quanto meno, cap01volto,nella gerarchia d-e.ivalori; ·mentre, ora, si compone una equilibrata disciplina, a ritmo organi•co e fecondo. Si è tutelato, con :la legge sindacale, il lavoro; con Ulil 'altra le-gge, che istituisce i consigli provin-ciali dell'economia {i qua-li, aincorchè il nome poissa far fl'aintendere, non -dimi,nuiscOIIlo iii criterio accentrator-e, ma, soltanto, jdli·scentranoper ,accentrare, nel senso ·c!he, date le varie esistenze commerciali, agrarie e in-dustriali locali, Iappresentano, iin ogni caso, il controllo e la regola •dello Stato) s'è provveduto ali' inquad.raimento delle energie produttrici, seC0111dole particolari necessità di luogo e d·ambiente. La !Produzione nazionale do, vreìbb 'essere assicurata! -Per la certezza, .infine, della po~ tenza italiana. *** La quale potenza deve venire da un duplice oro ine 1di fattori : da un lato la rinnovata la 1boriosità di nostra gente, dall'altro la perfetta organizzazione milita-rie. Non siàmo Bibliotec ,Gino ■ 1anco ,I RASSEGNE guerrafondai: tutt'altro, anzi. l'Ila, ,diss·e una volta il Capo, la pace si custodisce ali' ombra delle spad1 e ; ed al Senato, che ha approvato i ,nuovi ordinam,enti militar~, ha soggiunto: i tempi sono incerti. Siamo diffidenti semplicemente per essere preparati. Gli ottimisti son d-estinati alla sorte di Candido. .Anche in questi ordinélllllenti nuovi per l'esercito ha prevalso urn criterio unitario, che, del resto, s'è affermato più esplicitamente ,nell'organizzazione di tutte le forze armate. Ne ahbi 1aim detto altra volta; ma il ricordo, oggi, è utile. Vog.Jiam-o seguire un binario rettilineo: e ci siamo. La coerenza non fallisce. Del resto, .al Senato, i più illustri tecnici di cose militari 1 han riconosc1iuto la squisitezza della le-gg·e. E a questo punto è opportuno dar atto ali' Alta Assemblea della sua ' 5velta, capace, in una parala, fascista operosità. Queista ripresa ha riV1endicato al Senato un merito, che pareva non dovesse avere : la rapi- ,dità non superficiale della sua revisione. L'alto consenso pare ringiova:ni to. Alla 1buon'ora ! Risorge. In generale noi, politicanti feroci, ,guandavamo al Sernato come ad una tarda e retrograda bestia, ·forse inutile, certo poco interessante. Colpa della follìa parlamentaristica de' tempi passati ? Colpa della nostra cecità ? Forse ! Certo è che, oggi, .il Senato ha acqui- . stato una funzione interessante, uti1 e, meritoria ; non solo : ma s'è reso agile, svelto, attivo, conscio delle neoessità dell'ora e de.J nuovo spirito nazionale. li Govemo fascista, inoltre, gli ha dato il valore esatto, ch•e gli competeva. Benissimo: siamo in diebito, dlunque, di un elogio e di un riconoscimento ! Ghi vorrà tessere la lode del Senato? *** ·Ma dicevamo della costanza unitaria 1dello Stato fasci sta : e e.i son prove ancor.a. Il Consiglio dei 1V1i111istric, he ha tenuto, itnmarzo, una proficua sessione, ha deli,herato, fra l'altro, istituzione di un comitato per le migrazioni interne. Tra una ... forte erogazione di somm~ per la costruzione di case popolari e, puta caso, un provvedimento per i combusti,bili, è questo, forse, almeno ·ali' apparenza, uno dei fatti_ più. importanti e-d utili della _leg1slaz1one fasci sta. lin una parola sI tratterebbe d'i realizzare una distri 1 buzione utile di lavoratori !nel regno : con uno spostam-ento ,dia z~ne !i~·lll'gi!anti a zone povere e in via dI r150rg1mento ,di uo1mini e ,di famiglie. Con un' emigrazione soffocata ed una conge- . stione imminente in certe terre - e, dall'altra, con la rimessa ~n valore di terre ;i:bba:ndonate, la redistri 1 buzione. potre-b 'essere salutare, decisiva per •certi problemi. E; soggiungiamo, ·specie per il Mezzog.iorno. Il Miezzogiorno, in effetti, · risorge. Dopo settant'anni di abbandono e ,di,politica antimeridi0inal1i1sticae quindi anti,unitaria - si sta facendo sul serio. Si costruiscon strade, si ·erigon opere, si fan ferro vie, si dà acqua ai paesi assetati, si bonifi1canozone -deserte e malsane e improduttive. I dati, che in un discorso il sottosegretario ai Lav.ori Pubblici ha dato su q111esto fervore di opere, sono impressionanti. Lo Stato rime.dia, con la più grande solleoitu1dine, a sanare le ferite di questa parte d'Italia trascurata. Il fascismo, 1 c~oè, integra l'unità; segue Ujl proced1·mento squisitamente unitario ~che qui - soprattutto qui: e, specI1ail,~ente se l'annunziata migrazione interna potrà effettuarsi, sarà. questa della resurrezione meridio~ nale, una delle più grandi vittorie del fascismo, che arvrà ridato ali' Itali.a una delle sue forze migliori. Speriamo be.ne! *** ' Ed anche l'organizzazione del Aartito si precisa in un orientamento, diJ1ei, unitario. Una deliberazione del Direttorio nazionale ha deci,so d.i chiudere I~ iscrizioni con la festa d-el larvoro: 21 aprile. Evidentemente col Natale di Roma saranno seppellite - curiosa coincidenza ! - molte speranze. Ce ne conso1i,amo grandissimamente. . Noi J~on siamo esclusi visti : abbiamo, Invece, un cuore immenso
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