, 34 CARLO CURCIO sue pagine si rileva chiaramente che, in fondo, la lotta per la libertà nazionale non è che un mezzo per realizzare la libertà politica, la giu-- stizia politica e civile. La libertà, dunque, per lui, è. innanzi tutto una conquista nazionale; -per tradursi, poi, in conquista politica: idea, questa, schiettamente caratteristica dei popoli oppressi; e comune a tutti gli agitatori e i . politici del secolo XIX, ai quali• il trentino, in • • • gran parte, s1 avv1c1na. La liberazione dallo straniero permetterà veramente non solo la redenzione morale, ma l'affermazione dei diritti umani; la realizzazione della giustizia e della felicità civile! Il secolo XIX, pieno ancora dello spirito del secolo XVI I I, con Battisti, così, si proietta nel XX. E, questo, lo stato .fatidico del nazionalismo in fasce, del nazionalismo irredenti~tico .. In pratica Battisti non fa che tradurre questo pensiero. In un"' rapporto sulla situazione dei partiti politici del Trentino egli esprime i capisaldi del suo programma in questi termini : autonomia e liberalismo demo-- cratieo, liberazione e democrazia secondo la volontà del popolo. Altra volta, in un discorso elettorale dice : la parola d'ordine è questa: autonomia e suffragio universale. Il principio è immutabile. Il concetto non devia mai da • questa logica di progressiva attuazione: far prima la nazione-stato; e poi realizzare il programma socialista:· socialista moderato, mai come qui riformista e cioè progredente attraverso una serie di conquiste, di lotte, che dovranno essere non già fine a se stesse, ma principio di nuove lotte per nuove conquiste. Il primo passo, nel-- I'azione giovanile di Battisti è questo: affermare il diritto dell' italianità della cultura; la rivendicazione di questo diritto tutto morale porta diritto alla rivendicazione della nazionalità; e la nazionalità raggiunta, la vera politica di giustizia e di pace potrà instaurarsi per il bene degli uomini e delle nazioni tutte. L' irredentismo di Battisti, dunque, che voleva la rivendicazione della nazionalità integrale - intesa la Nazione soprattutto come fatto naturale, dato, contingente - è un mezzo; il fine è rappresentato da un ideale di giustizia sociale, che non potrà realizzarsi se non ad equilibrio nazionale raggiunto. La· lotta per la Bibliotec Gino Bianco nazionalità non s'è esaurita nel se~olo XIX:- ed occorrerà prima concluderla, se s1 vu~l davvero dar pace ali' Europa ed al mondo mtero. Perchè, in effetti, Battisti combatte non solo per il suo Trentino, ma c<?mprende, nella sua opera di riformatore e d1 apostolo, la pace dell' Europa tutta quanta. Detesta l'Austria non soltanto perchè op-- prime il T ~entino, ma .pe~c~è r~ppr~enta_ !a vera negazione del pr1nc1p10 d1 naz1onal1tà: -1 'Austria, per lui, è la vera nemica, il vero• ostacolo ad una attuazione dell' internazionale, '' L'Austria, scriveva, nella quale si sperava di vedere la prima applicazione dell'lnternazio..r nale, non ha potuto dar vita ad un partito .. socialista, capace di attuare I' internazionalismo, per la mancanza di premesse indispensabili.: I' indi pendenza delle singole nazioni ''. L'Austria rappresenta dunque, per lui, " un. covo d' infezioni nel centro dell' Europa ''. Op-· prime le nazionalità, quindi si frappone violen-· temente ali' ideale sociale vagheggiato. Ora, chi è che ne soffre ;>. Il proletariato, il popolo. povero. I socialisti, quindi, hanno il dovere di combatterla. L' irredentismo in fùnzione del socialismo rifor1nista è qui tutto spiegato. Fino alla fine Battisti credette a questo pro-· gramma. Alla fine, anzi, gli parve che esso~ non· solo stesse per attuarsi, ma, addirittura marciasse diritto alla meta. L'Italia entra in. guerra contro l'Impero absburgico: e BaJtisti. getta un grido di consolazione. '' Questa guerra - egli dice - distruggerà la guerra; ma solo se i problemi nazionali, ancora incombenti nel1' Europa, saranno risolti : la storia non si salta ". Infatti la storia non si salta, ma procede per gradi. E la massima del riformismo. Liberate i popoli oppressi, concludete il ciclo• del~e unità nazionali e raggiungerete la realizzazione del programma massimo. L' irreden-- t~sT?o è soltanto il programma minimo. Bat-- hsh l? P!ov_a. ~ guerra iriiziata, quando già le aspiraz1om dei popoli sembrano s 'avviino ad una soluzione nazionale, Battisti esclama : " la g~erra, la vita del campo, ha spezzato le barriere fra classe e classe ... ''. P?i la f?rca ha trasumanato il martire. L avvemre è, stato tanto diverso! Che, forse, 1 opera è stata infeconda?
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