' L'ORIGINALITÀ DI FRANCESCO D'ASSISI 29 I'~equa è umile, casta e preziosa. Veramente, come scrisse· il suo primo biografo, Tommaso da Celano: '' egli penetrò i segreti del cuore delle creature ". E il loro fratello maggiore. Sugli agnellini, che il villano condu.ce al macello, egli piange '' come madre che pianga sopra il figlio '' (Celano); egli rimette nel1' acqua i pesci ottenuti dal pescatore e dolcemente li ammonisce a non lasciarsi più prendere (Celano); e la stessa affettuosa raccomandazione rivolge a tutti gli animali che egli riesce a riscattare spogliandosi .perfino deìle sue vesti.· Vorrebbe andare dall' imperatore e pregarlo di proibire per legge l'uccellare e di emanare uno statuto generale per cui tutti queili che possono, il giorno della natività di Gesù, spargessero granaglie sulle vie aflìnchè gli uccellini, e specialmente le allodole sue sorelle, avessero cibo in abbondanza. Ogni creatura vivente deve poter godere della gioia degli uomini. Se tanto .egli amò le creature, che meraviglia che le creature lo abbiano tanto riamato, che gli uccelli ascoltassero le sue prediche, che la pecorella p re n-d esse parte alle preghiere dei frati '' come se avesse senno di persona '' (Bonaventura), che il falco lo chiamasse di notte alla preghiera e indugiasse il suo grido sino all'alba quando lo sentiva affranto e sofferente, che le care allodole cantassero accorate sul suo etto di morte, che perfino il lupo si convertisse e diventasse buono e - pacifico. Che importa la realtà obbiettiva di • questi fatti se essi furono creduti così e se questa fratellanza universale fu meraviglio- • • samente sentita e vis- - quella originalità per éui Francesco fu '' il più santo dei santi '', vale a dire, il realizzatore della povertà più assolt1ta, il fanciullo più libero e più gaudioso, l' amatore più grande di tutte le creatura, e che altro sostanzialmente non era se non la più fervida, più intera e più perfetta imitazione di Cristo, ci si viene delineando in una originalità squisitamente francescana. Se nella economia ·cristiana la più piena originalità si raggiunge solo attraverso la più piena comprensione del Vangelo, come nell'obbedienza alla legge della propria natura si realizza la liberta suprema, non è men vero che ogni atteggiamento spirituale porta l' impronta del proprio temperamento. Ora l'originalità personale della cri- . stiana originalità di Francesco fu appunto la sua arte. Egli fu un grandissimo artista; tutta la sua esistenza fu una mirabile opera d'arte .. Ogni suo atto porta l' impronta della sua personalità.· Ma ogni sua parola che suoni strana ed inattesa non solo non è mai incongrua ma mirabilmente si armonizza con il suo spirito interiore. Ma ogni suo gesto che appaia precipitato e temerario finisce poi con l' ada~ . . . . g1ars11n un superiore equjlibrio della sua anima. C'è una certa . . ' . . eccentr1c1ta nei suoi . . . . attegg1ament1, nei suoi gesti come nelle sue parole, ma è l'eccentricità delle cose che gravitano intorno ad . \ un centro p1u profondo ma non meno reale. La logica convenzionale non è applicabile agli esseri che si sono spogliati di . . . tu tt1 1 convenz1onalismi, .come le parole . . umane sono 1ncapac1 ad esprimere le realtà divine. suta? Ed ecco come SAN FRANCESCO PREDICA AGLI UCCELLI (GIOTTO) Se c'è più poesia in quello che egli disse che in quello che ibliot ca Gino Bi neo . '
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