Vita Nova - anno II - n. 4 - aprile 1926

Le origini del movimento cattolico in Italia · (1865-1895) , Nel I 374, in Venezia, nel corso della s'olenne commemorazione centenaria della battaglia di Lepanto, si adunò il primo Congresso cattolico italiano. Tre anni prima, il 30 settembre 1871, il Consiglio superiore della società della gioventù cattolica italiana· si era costituito in comitato promotore di questo congresso. L'art. 2 dello statuto diceva: " Scopo del Congresso è di riunire in generali adunanze i delegati e i ·membri delle Società cattoliche italiane e di tutti i cattolici conosciuti per la loro devozione alla causa della Religione, affine: I 0 ) d' informarsi dello stato delle opere già esistenti in Italia; 2°) di provvedere alla loro maggiore diffusione; 3°) di procurare la fondazione di nuove opere; 4°) di concertarsi sui modi coi quali Associazioni ed individui possano più efficacemente concorrere alla difesa dei diritti di S. Chiesa e rinvigorire nei popoli lo spirito religioso. · E esclusa ogni trattazione di i_ndole politica ". Presidente del Comitato promotore, in Bologna, era il cav ., poi conte pontificio, Giovanni Acquaderni ; presidente del Comitato· ordinatore in Venezia, l 'avv ., poi conte pontifiéio, Giovanni Battista Paganuzzi; presidente del Congresso fu il duca Scipione Salviati, romano. Rade erano allora le associazioni di cattolici in Italia. Un primo tentativo di organizzazione generale era stato fatto nel 1865-66. Costituitasi a Bologna una direzione centrale, essa " pubblicò (2 gennaio 1866) il programma e lo statuto della Associazione, e ben presto l'Italia cominciò a rispondere all'appello e, nel solo febbraio, Roma, Modena, Milano, Firenze, Siena, Livorno, Torino, Reggio di Calabria, Piedimonte d'Alise, Piacenza e Crema fondano direzioni locali; i nomi dei più illustri casati d'Italia figurano tanto fra i promotori prima, come fra i membri delle Direzioni di poi " (1). La Santa Sede approvava, con breve del 4 aprile. Ma poco appresso, imminendo la guerra con l 'Austria, ,e promulgata la 1egge Crispi sul domicilio coatto per le persone sospette, l'associazione si sciolse. Nel 1868, per iniziativa del conte Mario Fani di Viterbo, fu fondata .in Roma la " Società della Gioventù Cattolica in Italia ", che vive tuttora. Nel 1870, in Roma stessa, si stavano gettando le basi di una Unione Nazionale dei cattolici, quando (1) DocumenUa_qliatti del primo Congresfo ca~lo{icoitaliano tenulosi in Venezia, Bolcgna. 1925, XVI I I. - Delle as.cociazioni cafloliche in Italia. Riassunto storico. ibl"oeca ino Bianco " due avvenimenti luttuosissimi per ogni cuore cattolico vennero a frapporsi ed a troncare le più belle speranze, due giornate funeste, il 20 e il 24 settem.'.. bre, la caduta di Roma e la morte del conte Crotti ( 1) iniziatore dell'opera. Questa fu tuttavia fondata, il 26 novembre seguente, e prese nome di " Unione cattolica per il progresso delle buone opere in Italia ". E in Roma fu fondata l'anno seguente, la·" Società romana per gl' interessi cattolici " che ebbe poi una lunga e florida esistenza e partecipò attivamente alle lotte e alla vita amministrativa della capitale. Altri ·organismi spuntavano qua e là. Alla data del primo Congresso troviamo elencati negli atti di questo 72 circoli della Gioventu Cattolica, 29 associazioni collegate nella Uni_one, 33 associazioni maschili e 12 femminili non collegate. Poca cosa, come si vede. I Congressi avevano un carattere solennemente . religioso. All'aprirsi di essi, veniva letta la seguente dichiarazione del barone palermitano D' Ondes Reg .. gio, dimessosi dall'ufficio di rappresentante della sua città in pa:rlament~, dopo il divieto fatto ai ,cattolici di partecipare alle elezioni politiche, in seguito alla occupazione di Roma: " Il Congresso è cattolico e non altro che cattolico, imperocchè il cattolicismo è dottrina compiuta, la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo perciò ·non è liberale, non è tirannico, non è d'àltra qualità; qualunque qualità vi si aggiunga da per se è un gravissimo errore: suppone che il - cattolicismo o manchi di qualche cosa che è d'uopo dargli, o èontenga qualche cosa che è d'uopo levargli: è gravissimo errore, che non può che partorire scismi ed eresie.· Il cattolicismo è la dottrina che il Sommo Pontefice, successore di S. Pietro, Vescovo di Roma~ Vicario di Gesù Cristo, dottrina infallibile della fede e della morale, insegna o solo dalla sua Cattedra o congiuntamente coi Vescovi, successori degli Apostoli. Ogni dottrina difforme da quella, è scisma ed eresia. Al supremo giudizio del Sommo Pontefice il Congresso sottopone le sue deliberazioni ". -Nel V Congresso cattolico italiano, tenutosi in Modena dal 21 al 24 ottobre 1879; lo stesso barone D' Ondes -Reggio, del _quale era stato letto un lunghissimo discorso c_ontro i cattolici liberali, che accettavano i fatti compiuti, e .i nazionali conservatori anelanti di parteciparé alla vita pubblica, alzandosì in piedi dal suo seggio, diceva: " Qual'è la sovranità su tutto il genere umano? (I) Op. cit., p- 86. , --

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