.. 8 CONCETTOVALENTE nel 1222, con due atti riconferma gli acquisti del passato. Così fanno Manfredi (1264); Carlo I d'Angiò (1266); Giovanni Monforte, conte di Montescaglioso (1288); Roberto d'Angiò (1307); Bertramo del Balzo, alla famiglia del._quale era toccata la contea (1333); e Ro- · berto di Taranto suo cognato (1356). Malgrado sì numerose donazioni , il Quattrocento non si affaccia roseo ali' abbazia. Le vicende dei tempi sconvolti dalle lotte e dalle guerre avevano finito per depauperare il cenobio del • • • suo ingente patnmon10. quale oggi è, rinnovat!1 nella seconda . metà del quattrocento, sulle rovme dell~ costruzu~n~. nor: manna, serba due finestrelle bifore dagli . arch~ aguzzi ricavati nell'arco a tuJto s~sto a ~1mpan1 traforati " e adorne di colonnme .d1 b~se . c1~co~are reggenti cap1tell1 p1att1ad ' Nel 1441 Baldassarre Del Balzo, protonotario apo .. stolico, riferiva al Pontefice che le ricchezze del1 'abbazia destinate al culto e all'alimento dei monaci e dei poveri erano convertite ad uso secolare e profano. Il Papa affidò a FINESTRE DEL SEC. X I alto pulvino, sui quali sono scolpite le immagini dell' Arcangelo in lotta col drago - opere forse del 1099, quand~, per volere di Rodolfo, signore di Montescaglioso, gli abati Simeone e Crescenzio fecero restaurare ed ampliare il cenobio. - Anche qui la sagoma orientale degli archi aguzzi si unisce alle decorazioni lombarde dei capitelli, che richiamano le sculture e le forme dei chiostri benedettini di Bari, di Brindisi, di Conver~ano e del tempio Baldassarre il compito di riordinare il monastero scompaginato: Baldassarre non riuscì nella missione difficile. IVla divenuto conte di Montescaglioso il magnifico e pio Pirro del Balzo - che eresse il' castello di Venosa - questi concepì un disegno radicale: chiamò a riordinare e popolare il cenobio i monaci della Congregazione di San Giustino di Padova, già provati provetti per il riordinamento di altre comunità benedettine (1484). · " L'immissione longobardo di Santa Sofia di Benevento Della primitiva costruzione del secolo Xl restano la base del campanile sonoro, le cui antiche finestre ad arco acuto sono nascoste tra le fabbriche del monastero. sotto le agili cornici di aggetto ad archetti trilobati del trecento, " caratteristici del periodo durazzesco ."; gli imponenti colonnati monoliti di carpano rossastro dei due chiostri ripristinati nel quattrocento; alcuni capitelli; e la cupola ottagona adorna di bassa calotta. divisa in due piani da una cornice a dei monaci giustiniani fu come os- -~- - -- · -·:.-:.:...:. .,....:.. _._.:~:_.=._=:.=:::=:-- ....:-~~~::=:. ~ - ..==~-=--:.-: dentelli, e corona- ~- --r--- ----===--= --- --------- -=;..--: -: =.:.-: __::_--:::::::.~=;:::==:::::-=_==_==== --;;.;;;;;.;;;.· -~--·--_-::::_==--~-=---=-- ·- -- ----.-..-.~.. ta - al piano in- . . s1geno 1n un or- • gan1smo morente. Ebbe principio d'allora una vita fiorente, durata ininterrotta fino al 1784, con la nota pomposa di una visita di Carlo I I I, nel 1735, nel suo viaggio a Paler ... tt mo . *** È possibile seguire le tracce di questa vicenda fortunosa nel corpo del grande edificio ? La famosa abbazia . --- --·---.,,;;-- ~--~~~~ --.::--:..:::._________ --- feriore - da fine- --- .-:--~~,.,.,,.,... --~--=-----------:--=---=--=--=• ..-.:...::::::.-:::::::,-:-:'.'.:'!-:--::== =--------·-~- ·- -:.. :._3- stroni ad arco ro- ·------· ~-......-~ ..... · ·---- --=--=--~ manico, e - al CHIOSTRO DELLA BADIA I ~°"~~-;.;:,,:~~~~::::::-~.::::... - -- .. secondo piano - da archi ciechi riuniti a trifore semplici, al pari delle superbe cupole dei sacrarii di Bari e di Taranto. che eternano le forme elaborate dai magistri pu-- g'l i es i . I l re s t o della grande abbazia - tolte la cripta antica e la èhiesa a cupola. · le cui tre grandi navi , trasformate nel '700, poggiano . Biblioteca Gino Bianco
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