Vita Nova - anno II - n. 4 - aprile 1926

COLONIE ALL'INCANTO 5 dalla cessione di qualcuna delle nostre colonie non indispensabili alla nostra sicurezza e al • • nostro avvenire economico. " Sento le proteste e sono loro sensibile. Ma necessità fa legge e io preferisco un' operazione dolorosa, che deve riportare la salute, alle vane tergiversazioni, che lasciano venire la morte. '' Porzione del territorio nazionale, glorioso passato, diminuzione della Patria! E vero. Ma il fallimento è alla porta e comporta il disonore e la rovina di questa immortale e gloriosa Patria, parte integrante e vitale dell'umanità. Da che, domando, la Francia sarebbe di più diminuita, dal sacrificio doloroso ma salutare che s' imporrà separandosi da una parte delle sue colonie o dalla crisi che seguirà a questo fallimento? " Quando un figlio di famiglia, prof ondamente attaccato ai ricordi che gli vengono dai suoi antenati, amandoli, si vede ridotto, per dei fatti indipendenti dalla sua volontà, a vendere questi ricordi, per assicurare la vita dei suoi e salvare il loro avvenire, è forse diminuito? '' Quando un proprietario, le cui proprietà, in seguito a dei rovesci, sono state troppo pesantemente ipotecate, si risolve, approfittando d'un' occasione, a venderne una parte per salvare il resto, cercarsi dei messi di lavoro, assicurare la tranquillità alla sua famiglia, compie un atto disonorevole? Farebbe meglio, lasciando I -.J--, ...... I, ,r... tt,, I ino Bianco andar tutto, ad attendere, inattivo, l'arrivo degli uscieri? '' Vi sono dei sacrifìzi che bisogna saper consentire, e in tempo, per il proprio paese come per un privato, se devono servire a permettergli di fare onore alla sua firma e di assicurarsi l'avvenire. '' L'avvenire della Francia è in Europa e in Africa, solamente. lo mi domando in che cosa il mio paese sarebbe diminuito o minacciato, in che cosa il suo passato sarebbe offuscato, se, con coraggio, per pagare ciò che deve, per sollevare le sue finanze, insomma per salvarsi, si separasse dalle cinque città delle Indie Inglesi, dalle Nuove Ebridi, dalla Nuova Caledonia, dalla Guiana ''. Si dice che il senatore Régnier sarebbe disposto anche a rinunzi~re alla sua intransigenz~ africana e a trattare la vendita del Madagascar; e non è escluso che altri uomini eminenti vi sieno di manica anche più larga. Il fenomeno che noi abbiamo segnalato, sulla scorta di pubblicazioni che ognuno può consultare, non ha una grandissima importanza pratica, suscettibile di effetti immediati. Per questo abbiamo premesso un avviso ai misogalli, valevole, speriamo, a calmare i loro bollenti furori. Ma importanza ne ha per chi, nell' infinita vicenda dei popoli, voglia cogliere i primi preziosi segni delle decadenze e dei· risorgimenti delle Nazioni. · · GIUSEPPE BOTTAI •

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