I - 13- ' S'ell'è per Breno, o paperi;spriecata E' ormai la guardia.·Brava · lo fui tanto_e sottil, che son entrata - Quand'eglise ne andava. Si, si, portavo il sacco_a gli zuavi E battevo le mani f . ler{ a Turcòs : oggi.i miei bimbigravi Si vestono da ulani. --~t caopellin(Jo, all'elmo, in ginocchione ,,_Sempre : ma lesta e scaltra : ~coto la pol-vedi un'adorazione / Pe1;_icominçiamue_n'altra. -✓ -r r• ,-. ~ ·r (• • !,.cos,l ~dap~iède J a piè figlia di Roma I miei bàci io trascino, E giù nel fango · la turr:itachioma Con l'astro annesso inchino .. Per raccataf r quel che sventurao noia Attrai ml lascia andare. . . . Cosl la eredità.vecchiadi Troia Potei raccapezzare A frusto a frusto, via tra una pedata E l'altra, su bel bello: Il sangue non è 'acqua; e m'ha educata Nicolò Machiavello. E cosi d'anno in anno, e di ministro In ministro, io ,mi sca-rco Del centro destro su'l çentrosinistro, E'l mio lunariosbarco :, ., Fin che il Sella un belgiorno,at fin del mese, Dato un calcioalla cassa, Venda a un lord archeologoinglese . L'augusta mia carcassa. Poichè, si, Signori, è Ve~ocHé' afflQ B'l~c- ' eia di Por,ta Pia nacque la « questione romana» : nacque ed esiste ancora, né vale volerla dimenticare: ma la « questione romana •, non è, non era e non-fu mai tra il Papato e l'I- ' · talia : fu tra l'Italia e Roma. · . Chi primo sali il Campidogli~ e ne prese possesso - possesso del Campidoglio, capite ? - con stretta alla vita una fusciacca di . tre colori, dei quali uno solo diverso dal tricolore di Danto·ne di Marat, fu lui che fece divampare la questione romana. Io non ricardo · chi fu .il primo sindaco di Roma. Ma ricordo bene d'averla vista io quella .fusciacca, occhieggiare dj sotto la pe!andrana di Ernesto · Nathan, ebreo inglese, @rande Oriente della Massoneria, il quale, per combattere nel cattolicismo la seconda forma imperiale di Roma, ~ si vantò di aver fatto scrivere a lettere cubitali ìl nome·di Giordano Bruno sul muro della casupola più adiacente alle mura erette· da Michelangeloe dal Bramante come sede del · l Vicario di Cristo. Senza av~ed~rsi che la parete esterna di quella casupola aveva già, in . basso, la ·sua degna ·ed umanitaria .funzione: una ben ordinata e levigata fila di orinatoi. lo m'auguro che il Governatore di Roma, nominato ieri, abbia già, e non stretta alta vita e mezzo nascosta dalla giubba, ma ben .tesa e larga sul petto, un'altra tracolla. Quella che aveva Benedetto Mussolini,quando chiamò a raccolta intorno a sè i legionari cfie .dovevano marciare su Roma.Di rosso e di giallo. La porpora e l'oro del vessillo imperiale ·d'AuAnch'Egli, il poeta senza macchia, che, se non mori, sotto Giolitti, di fame, fu perché una· Donna veramente rega!e, che .Egli aveva amata. ed esaltata, Margherita, comprò, senza · gusto. . Eminenza, Eccellenza, Signori, ho finito. Tutto quello che ho detto, ed ~ poco, doveva essere detto : tutto quello che ho ta- · ciuto, ed é moltissimò, doveva essere taciuto•. · A parla~eho imparato, come potevo, a Firiénze, dove son nato dentro la cerchia antica : a tacere ho imparato sul colle del Quirinale, guardando le statue dei Di6scuri, le stelle che hanno di fronte . e le stelle che, .sulla loro fronte stellata, passano nel cielo. Guardando . toccarli, i libri sui quali dalla giovinezzas~era incanutita la sua testa leonina : anch'egli il vero e grande poeta della Patria, fu per il suo sdegno tacciato di antipatriotismo.Nessuno s'avvide, allora, ch'Egli,, frustando a sangue l'Italia, piangeva sulla sua vera patria offesa: Roma,· I ' ■ 1no I . . , \ • I , • t • \ I ,
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