Vita Nova - anno II - n. 2 - febbraio 1926

... , \ I . ,,, , .. J - I - 10 ~ .. ' I , vaggia che dormiva, ·e dorme in- fondo ad E: lo urlava /ad Arrigo Tedesco, egli che , ogni qeatura umana : e che, se non é conte- aveva nome dall' e Aliger » vessillifero dell'anuta da\ una ferrea legge sociale, si volge quila. E c•'è ancora qualc~e, imbecille che gli contro la società, contro la patria, contro la fa colpa di avere invocato, lui, Dante, in Italia famiglia e perfino,talvolta, con·u· nghie suicide, ~n imperatare alamanno. Ma. meglio, per Dio,· contro sè stesso. I filosofi del liberalismo e alamanno, o magiaro o magari turco che del,'individualismo chiamanoquesta bestia sei- comandi nel npme del Sacro Romano Impèro, ,,vaggia, la : libertà individuale. Concetto che che non le lib~rtà comunali, tè quali han dato . . non esisteva in Roma. In Roma esisteva sol- Guelfi e Ohibellini, Bianchi e Neri, Orsini e tanto il concetto della obbedienza •dell'indivi- Col~nna, Montecchi· e Cappelletti E · se 16 duo alla collettività. Per esso Cincinatopoteva, Shakespeare, defor,matore_della romanità in vinta una guerra, riessere non più· che quel ,Coriiolanoed in Oiul~oCesare, avesse avuto che era prima: un contadino; per esso Mario, un soggetto di treno, sarebbe stato poco male. dopo aver salvato Roma e il Mediterraneo Libertà Comunale, libertà individu~le sono dai Cimbri, poteva, alla prima occasione di concetti antiromani. Invece dell'unità, danno superbia individuale, essere cacciato sull'altra la molteplicita sanguinosa. Non mi si obbietti riva. del Mediterraneo, a piangere sulle rovine che in Roma ancora· vi furono lotte, che co- . ~i Cartagine; per questo Cesare, progenié di minciarono da quella dei gemelli fondatoti, Dei e fondatore dell'impero romano, accon- fino a qÌlelle del basso impp:o · rima della sentl, come si accons~nte· a cosa giusta,· a , degEnerazione bizantina,~, - - vi fu morir di pugnale. Era stato avvisato che sa- sangue per ✓ 1e vie di -~a-, e molt ·11·solo rebbe stato ucciso. E volle esserlo. Il concetto che non ne versò --;' 1 nelle vie di Roma .:..... fu • della liberta individuale, per il quale i pochi Cesare. ~a perchè, ,il sangue imp~ro,dl Roma, ~ o i. molti•- vigliacchi che rimangono an• l'aveva versato prima à'arrivarci. Ma .e,dentro . · cora in Italia spargoòo. le ultime loro lacrime e fuori,.non ve · rie fu forse una ~occia che di coccodrilli perché gli stiamo strappando i non fluisse per lei. Cesare - lo rinomino e I ' · denti, è il dono più tremendo che ci hanno· potessi io nominarlo _mille volte. - Cesare lasciato i barbari antiromani di ~gni terra. E' disse di Pompeo : e E' lo, stesso amore ché arrivato a noi per mezzodi un'altra « li berta » ci arde •. Chi oserebbe dire che fosse l'amore esaltata ogni giorno dai coCcodrillistessi : la d'Italia, che ardeva gli assassini di Giordani, .,, famosa, la · « poetica » la « romantica » libertà · di Son~inf,di Scemola, di Berta e di Fosaari ?· comunale. Quan1o si dice ~Comune», si dice Oli assassini di questi ~artiri e quelli degli anche fazione: ma quando si dice fazione,per ?Itri. ~ille, che hanno sacrato col loro sangue_ , .opera di un altro barbaro antiromanc,Guglielmo 11. fascism.oaziòn~romana, sono i tristi epigoni · Shakespeare, non ·vediamo che la solita sca- dissennati delle hbertà Comunali.-·. letta di corda penzolante, al lume della luna . . 11 pri?1~ a cantarne i~ lamentevole voce e. -il bacio poetico ,di Rotheo e Giulietta. E gh affanm~ li primo a dedicare una canzone restiamo a bocCa aperta . e a ·naso ·all'insù. all'Italia, è Francesco Petrarca. Dante, rfo. Ebbeq.e: ma sapete che cosa urlava sang~i- Dante l'ha, si, nominata, l'Italia :· invocando il rtandoDante, vedendo la stessa scena melliflua: Veltro ~ porgerle aiuto. Ma ha aggiunto · al .. , suo nome una parala che non avrebbe mai · Vieni a veder Montecchie Cappelletti, detto di Roma : ~, _ . Vieni a veder la gente,quanto s'ama, Di quell'umileItalia fia salute, E se nulla di noi pietà ti muove Per cui morio la vergine Camilla A ven1icar ~i vien della tua... f a:ma. _ Burlalo e Niso e Turno di I erute: . - • • Bibliotec no • 1anco ., I \ J

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