' ; I I ... , .. - . ,. 1 di Sparta e di Atene, sempremai accapigliate tra nt>n risparmia la pena più .terribile e più eloro; Fin che l'Ellade, malata di pathos dema- terna a chiunque l'abbia sol bestemmiato, non gogico, ebbe una speranza di superare le con- abbia in tutto i1 poema fatto i1 nome di Quinto. · vulsiohi del veleno, fin che ebbe un'alito di Ponzio Pilato, che consegnò Gesù .alla morte? , . vita, una voce di sapiente, una spad·a d'eroe, Signori, siamo dinanzi a un silenzi.odi Dante: Roma non si mosse.Ma quandu l',estrema,mira- a un mistero d'abisso, curvi su cli esso: non . bile fiorituraavvenuta, quando, morto Socrate di è lecito che tremare e tacere. Ma si può. dire, cicuta e nati e morti Platone .ed Aristotile, i si può urlare, si può cantar largamente sott,o grappoli meravigliosierano in perirolo di cadere i cieli, come ariano e cantano nel Sabato di dai rami tmpotentie imputridire sulla t~rra fraci- Pasqua tutte le campane slegate di tutte le · da, quando gli.ultimi elléni erano spariti e neUe. · chiese di tutto il mondo cristiano, che Dante,· acque delmare,ondeVenerenacque, si speccpia- quando ha voluto folgorantemente dire quello .. van lf prime.facciedei greci, oh, allora si, Roma che aveva taciuto,. ha battezzato il suo lddio si mtsse : e vendemmiò romanamente. Non cittadino romano: 1 · lasciò, non disperse un chicco dei grappo_li di quella Roma onde Cristo. è Romano• . . d'oro: li caricò a sacchi, intatti, sulle spalle Si: era suo cittadino il Dio ucciso e vivo, .'"dei suoi legionari e li recò in Campidoglio. e Roma - per questo forse il sepolcro fu Per sè? No. Per il mondo intero come Dio trovato vuoto - ne strappò il cadavere alla . aveva comandato. Per i vivi e per i morti, e razza onde era nato e che l'aveva morto, to· · per i non ancor nati~ Cesare, mormorando prese tra le sue braccia ·di ferro e gli offri i morente all'orecchio di Bruto le parole indi- come altare e come rogo sè stessa. Che immenticabili..in greco, battezzò romana, nel suo portava a Roma, per sostenere il gran peso_ sangue, la lingua di Sofocle. . di Dio, per mostrarlo dall'alto del Campido- . Così Roma vendemmiatrice·e dis_tribijtrice glio al mondo, per fare inginocchiare il mondo aveva avocato a sè,. per il bene degli uomini. dinanzi a lui, che i111portavaa ·Roma che il Diritto, la Ricchezza, il Sapere. Ognuno di tutto il travertino, che tutto l'oro, che tutto il . questi t~sor1era· passato per il vaglio del suo Dominio eretti in più di un millennio sui criterio - la Misura, virtù suprema romana -, suoi sette colli andassero in fiamme ed in s'era di~pogliatò di ciò che aveva d'impuro o polvere? Dio le aveva dato. un comando e le di falso e, come da. una fonte, s'era riversato aveva fatto una promessa. Doveva essere obsul mondo. Che mancava pi_ùagli ùmani sotto bedito.' . il dominio di Augusto? Nulla, fuorchè Dio. Pietro giunse, si, ai lidi d'Enea, su più . Nulla fuor che quell'istess'lddio il quale, senza secura barca che non fosse quella ·sulla quale - . n<;>minarsai,veva dato a Roma il suo' comando aveva dubitato, e poté ancorarla con ancora e la, sua promessa. Quell'istesso lddio per il eterna alle rocce del Monte·dei Presagi, ma qu~le Roma aveva elevato un' altare senza fu perchè Paolo, cittadino romana, ne resse nome : ''Numini ignoto,,.. Diciannove anni pri- sul Medft~rraneo, al gran vento, la vela : la . , ma che Egli, l'Iddio ·fatto carne veniss~ sulla . Croce di Cristo, strappata all'infamia dello terra, Virgilio, poeta imperiale di Roma lo sterile monte di Giudea, potè, si, dall'alto dei aveva annunziato. / , cieli illuminar nei secoli il mondo, ma fu -- . perchè Roma non esitò a compiere l'estrema ... ~ ................... Secol si rinnova, d . - Torna giusti'zia e il primo tempo umano, ven emm1ae ad offrirle in olocausto se stessa. - E Progenie discendedal Ciel nuova. Ma anche· la' promessa di Dio doveva ,, essere mantenuta. .E lo fu. Dalle ceneri di , Ma avete mai pensato perchè. Dante, che Roma imperiale, Roma risorse cattolica. Daf • • - • ... . s·btiotec Gi o Bianco ..
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