I , . • -_ 4 - stro, non è questo, non è questo perchè è an- ·cora più grande. Il dominiomateriale sopra una , o più terre, e magari sopra interi continenti, ha • r potuto essere anche di altri popoli e di altre . . . razze : lo ha. avute Carlo V, l'ha avuto Napo-. ' 1· leone e lo· ha ·oggi in disfacimento l'lnghil- ~ · terra : il' doroinf o • spirituale sul mondo intero ·_:non lo ha m'aiavuto che Roma. ·Potreidirè che . i non c'è neppur bisogno di auspicarne il ritorno, ' - perchè esso non ha mai cessato di essere ; e, . \ 1 se la plebe di qualche popolo, in un folle sogno . ·-jdi ritorno alla bestialità primigenia, hà creduto ~ 1talvol'ta 1 di potervisi sottrarre, ha travato in , quella bestialità raggiunta, la propria nemesi. L'esempio è di ieri e ·d'oggi: la Russia. Poichè in Russia oggi ha avuto luogo, per la prima volta nel mondo, la·realizzazione,sia pur· tran- ' . sitoria, del principio più antitetico alla concezione romana : ha -avuto il suo trionfo effi- . mero e raccapricciante l'individualismo. Vi meravigliate anche voi? Oh, no. Voi f avete letto Alfredo Orlarli, e sapete come Egli sia stato il primo e si può dire l'unico che ·, ao" sia caduto nella rete. ,. la rete tesa con itonia di millennaria V • . vendetta e con furberia d_iladri, dagli ebrei f' di Oerman.iae di Russia, da Carlo ·Marx fino , a Lenin, i quali sono riesciti a far apparir~ ai , · . gonzi le loro chiacchiere sanguinose ,come e- . , saltazione del benessere collettivo sul benessere · individuale I Solo nella loro bocca e nelle loro r m·ani rapaci poteva compiersi un tale miracolo -di prestidigitazione. "Societas,, é nome romano , 1 e nessuna lingua barbarica potrà deformarloal punto da poter. significare con esso, o coi suoi 1 derivati, il suo perfetto contrario. Se e' è, in- . vece, al mondo, non una dottrina, che questo : non è il suo nome, ma una ciarlatanesca invenzione e purtroppo una ferocissima pratica la quale meriti quello di individualismo é pre- . . 1 cisameµte il socialismo, e il co~unismo e il bolscevismo :suoi figli. Quando in ogni uomo, ·.distruggendo la fede di ·una immortalità, per , l'affermazione della quale Socrate bevve- la ci- -~çu.~ea Cristo fµ inchio~ato in Croce ; distr.ugI I • • 1no anca gendo quel tanto di armonia sociale che l'umanità ha nei secoli f~ticosame~teraggiunta e che Rama ha fissato nel subliµie monumento del Diritto Privato ; distruggérido la superiorità voluta .da. Dio della luce dell'intelligenza sopra la nebbia della n·ormalità,quando in,·ogni uomo voi avrete siffattamente capevolto la scala dei valori, che quelli dello.Spirito sien sottoposti a ' quelli del ventre, vai avrete risuscitato in lui la bestia selvaggia delle caverne e .dei bosclii ; avrete cioè finalmente e veramente l'individuo puro e ìl suo trionfo sulla specie. E, per un'altra ironia non amara questa, ma degna di riso riconfortatore, avrete ricongfunta l'idea dell'e- . · · , breo àntiromano socialista Carlo Marx a quella del suo I accerrimo nemico, il protestante antiromane i:ndividualista Federico Nietzche. E· il serpente, verde o rosso, si sarà morsa un'altra' ' volta la coda. ' Perchè~ Signori, il dibattit9 che si fa "ab eterno,, tra il cielo e la terra, tra gli u~mini e Dio, è questo : se la specie debba servire al- . l'indivi~uo o l'individuo alla specie. Dio. ha stabilito che l'individuo debba servire, fin col suo estremo sacrifizio,alla specie. Ha detto che la vita della foglia. é ,ffimera, ·perçhè secolare sia la vita dell'albero ; che. l'albero deve. morire anch'esso .perché sopravviva la foresta; ,che la foresta deve essere nei millenni tormentata e magari distrutta dagli uragani, ..perchè iJ vento possa recar lontano i suoi semi alle terre sterili. E ha detto a Roma : « Fa di questo la tua legge e sarai eterna » •. Roma ha fatto sua legge la volontà di Dio ed--eterna è. Ma le ha detto ~nche lddio : « Quando vedrai in qua-. lunque terra del mondo, e •sia pure nella tua, crescere esuberante una vigna, vendemmiala e distribuiscine i frutti a coloro ~he, troppo lontani ·o troppo piccoli~ non possono giunger- · la ». E Roma lo ha fatto. · , I - "Roma vend~mmiatrice,, La prima viçna vendemmiata è. st-t~ il Oirttto sçritto. La vendemrriià ha av\do' luogo ' r ,
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