Vita Nova - anno II - n. 2 - febbraio 1926

' VITA NOVA queste idee, materiate della passione con che le ide~ concrete si sviluppano nella vita. Ma c'è altr~. ·C'~ che questi personaggi hànno quasi· tutti qualche elemento di vitalità artistica piena e individuale, indipendente, e spesso anzi refrattaria, a tutte le idee eh' essi esprimono. o che nelle intenzioni dell'A. dovrebbero simbo .... leggiare. , Si osservi che quasi tutta la vicenda di questi personaggi è quasi sempre racchiusa nel1 'antefatto; si osservi ancora che questo ante,., I fatto, si compone, più che di grandi fatti, più che di precise azioni umane, di situazioni for.., matesi e stratificatesi per un processo che è presentato come fatale, incombente, inumano. E tutto il dramma, che viene dopo e si svolge sulla scena, è espressione e commento della sciagura già accaduta, della realtà dolorosa ma ormai inevadibile. I personaggi sono larve di un'altra vita, che ritornano sui luoghi e sui fatti dell~ loro terrene sventure, e piangono per l'eternità ciò che deve rimanere ormai immutato per l'eternità. Sono, in somma, assai più espressioni liriche che non realizzazioni dram..., matiche. . Nel dramma che noi vediamo, quasi mai accade nulla <;lie' ssenziale. Il fatto è già tutto nell'antefatto, del quale noi contempliamo gli effetti, direi automatici ancor più che fatali, su quelle figure metà carne e ffietà ombra che si aggirano per la scena. Non paia rozzo e volu .... tamente offensivo quello che ora diciamo : un dramma pirandelliano è uno spettacolo di ma .... nicomio assai piì1 che uno spettacolo teatrale .. Ci lascino dire questi moderni ultra ..r.e. lativisti: nella pazzia c'è qualcosa di obbiettivo e tangibile; c'è una sconnessione tra le inten,., · zioni e le opere, tra la coscienza e la volontà, di cui il malato stesso ha 1:1nanozione più o meno confusa, e più o meno ne soffre. Non dobbiamo lasciarci sviare dal pensiero delle infinite forme intermedie, che vanno dalla sanità alla pazzia conclamata: anche tra un polmone sano e un polmone corroso dalla tisi e·'è un' infinita varietà di affezioni minori ; ma non per questo la tubercolosi diventa una forma tipica e sogget,., tiva di salute! Ora il dramma pirandelliano, • • • appunto .per questo suo continuo ~irare intorno ad un antefatto che viene assunto 1come immu .... tato e immutabile, è, come dramma, uno spet..; ■ I o tacolo di pazzia; e l'emozione e il disagio che suscita in noi è quello stesso che coglie l' impreparato visitatore di un manicomio. In Così è, se vi pare, i pazzi non son tanto i tre personaggi centrali del dramma, legati fra loro da un vincolo di passione e d'amore pieno di mistero e di bellezza, ma già concluso e fermo, quanto gli altri tutti, · compreso lo scettico commentatore, che guardano a questa realtà dal di fuori, non vi entrano con amore e con volontà umani, e se ne fanno così un puro indovinello, una fissazione, una mania; e, tutto ciò, al primo atto come al terzo, senza mutazione e senza accadimento. La stessa cosa è anche evidente nell'Enrico IV, dove però, nel second'atto, un certo movimento drammatico è dato dalla scoperta, che noi facciamo, di un elemento inatteso dell'antefatto. In Vestire gl' ignudi, Ùnà delle cose più belle nella serie, la protagonista è una vittima, una peccatrice, una piangente suicida, quasi senza varietà e movimento, dal principio alla fine; e tutti gli altri personaggi sono pure cosi presi dal passato, schiavi del passato, che vengono sulla scena, può dirsi, solo per difendersi o per accusare: un processo irrito, che si svolge senza una interiore necessità. Nel Berretto a sonagli, pure e per altro verso opera bellissima, e il cui spunto è molto simile a quello di Vestire g[' ignudi, il personaggio centrale, il Ciampa, è dal principio alla fine lo stesso vinto che mantiene e difende lo stesso modus vivendi servile. Ma e"~qui uno sviluppo veramente drammatico, · determinato dal tentativo di Beatrice di sma,., scherare gli adulteri; e, notate!, in questa che è forse la più vivamente drammatica, e in molti modi la ·più artistica, fra le opere sue, P. ha confinato l'azione entro due atti scarni, nervosi, tutti vita e fatti, mentre altrove si è dilungato . ·per tre e quattro atti senza bisogno. E qui, in , _questo dramma, la staticità morbosa del per,., sonaggio centrale è quasi sopraffatta, per quanto concerne l'effetto artistico, dal furore dell'azione che gli si muove d'attorno. La verità di questa specie di diagnosi che noi accenniamo, un bel giorno, acquistò una tale potenza nell'animo stesso dell'autore, che ne vennero fuori, quasi come una confessione, di Sei personaggi, i quali non sono poi troppo dissimili da tutti gli altri personaggi pirandel~ \ - • •

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