Vita Nova - anno II - n. 2 - febbraio 1926

• - - 71 - momènto in cui poteva rivendersi. la merce, si sarebbe o ·meno guadagnato. · Per questo accade che alle operazioni di cambi a consegna o a termine, dà niolto movimènto il commerciodi importazione e di esportazione. Ad esse ricorre non soltanto l'importatore di cui avevo pur ora fatto parola, ma anche l'esportatore : il quale dovendo in futuro riscuotere una determinata divisa in moneta estera, si assicura contro le oscillazioni dei cambi, vendendola a cambio defini-- tivo che verrà tuttavia applicato il giorno in cui si c9nsegne-ràla divisa. ' Ricorrono ~ tali operazioni quelle ditte che, dovendo sostenere una grande concorrenza, e contentarsi di modesti profitti, non possono subire l'alea di oscillazioni di cambi. Con tale forma di assicurazioneinsomma,possono essere conclusi importanti affari, ampie speculazioni che altrimenti non sarebbero possibili ; per essa il commerciante esportatore o ·l'importatore sa prima il cambio al quale potrà effettuare la rimessa o negoziare la tratta, e 'può essere perciò sicuro di non avere sorprese dipendenti dal cambio. .. Naturalmente la banca che acquista da esportatori tali divise a consegna, cercherà di rivenderle prima della scadenza ad altri e a· un prezzo più alto di quello da essa stipulato. M~ per lo svolgimentodi tale operazione e per evitare i rischi che la banca potrebbe incorrere, è necessario che ogni acquisto a consegna possa subito essere reinvestito in una vendita a consegna : per questo le banche non sogliono fare cotali operazioni in partite mol(o forti ; anzi sogliono limitarle a divise che h~nno largo movimento come quelle su Francia, su Inghilterra, su Germania e sugli Stati-Uniti. E' necessario inoltre che Ja banca abbia cospicui rapporti di conto corrente con corrispondenti. in vari stati e disp.o. nibilità conti-· nuamente presso di essi. . Le operazioni poi di cambi a termine sono ·molto diffuse nei paesi che sogliorio effettuare le importazioni dall'estero in date epoche dell'~nno, mentre in altri periodi esportano per somme cospicue. Non avrebbero convenienza gli esportatori a trarre nell'epoca in cui si fanno intense le esportazioni, giacchè i cambi tenderebbero a ribassare~Essi preferiscorio, d'accordo coi clienti, di poter provvedere a tali tratte prima· assai delle spedizioni onde collocarle a migliori condizioni, o venderle a consegna o a cambi assicurati ~1 momentodella spedizione a banc_heproprie. ■ • tno 1a e I ' * * * A facilitare i pagamenti internazionali la banca non interviene soltanto per mezzo del commerciodei cambi, ma con altre operazioni che si risolvono in accettazionidi tratte emesse dall'esportatore sulla banca intermediaria per conto dell!importatoreche dovra più tardi provvedere a regolare i~ pagamento. Infatti, n~l commercio di importazione e di esportazione con piazze estere, il pagamento a termine non può farsi nel più dei casi per mezzo della tratta diretta del venditore sul compratore, cioè con una cambiale che obblighi quest'ultimo a pagare, cambiale emessa dal venditore•. E non può farsi tale pagamento perchè anche se il debitore presentasse tutte le garanzie possibili di solvibilità e di _: solidità, riesce assai difficile,se non impossibile all'esportatore, la negoz-iazionedella tratta. emessa sul suo· cliente estero, in quanto .la banca può non conoscereaffatto la ditta indi- . cata come.debitrice della predetta cambiale, e, ad ogni modo, le sarebbe ass~i disagevole avere tutte le ~nformazioniche la potessero tranquillizzare, per il fatto che il debitore risiede in una piazza estera che può avere anche scarsi rapporti di affari, o rapporti molto indiretti con quelli della banca in cui risiede l'esportatore. Ecco perchè solo se sono noti i venditori, · e intendo cammercialmentenoti, cioè presentano la più assoluta solidità, e sono anche ugualmente not~i compratori, solo in tale caso è possibile la tratta diretta : oppure é necessario che la Ditta esportatrice goda della più ampia fiducia della Banca tanto· che questa accetti di scontare anche le divise da quella tratte su compratori che questa non conosce. . · E' questo il caso dell'Ameri~a-del Nord dove .i grandi esportatori ottengono fidi altissimi dai loro banchieri presso cui scontano le tratte su clienti a questi ultimi ignoti. Come rimediare - se si escludono questi casi - a tale grave inconveniente ? Gli importatori girano I~ difficolta valendosi anche dell'interventodi banche alle quali èhiedono di accettare• una o più tratte che verranno emesse dall'esportatore su di esse per conto dei medesimi importatori. Si esige, come ben può comprendersi, che il banchiere o la banca che accetta di tali tratte, sia una banca nota sulla piazza del venditore e goda ivi fama di notoria solidità, affinchè quest'ultimo possa provvedere allo sconto delle sue tratte con tutta facilità. · .. ... I

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