I I . Arrivati ~lcuni rinforzi dal Nord, col consenso delle entusiaste popolazioni, egli cammina innanzi come un eroe intangibile, immortale ; e da Milazzo segue la sua marcia, passa lo stretto, prende Napoli, combatte sul Volturno. Qui incontra i piemontesi che ven- ~ono col Fanti, e ottenuta la ~ liberazione delle Marche, e fugati gli ultimi borbonict, completano l'epopea iniziata da Garibaldi. . I Il Regno delle due Sicilie viene unito al , Piemonte; nel 1861 è proclamato il Regno d'Italia I _. . \ Tutto non é · ancora finito, Venezialangue ma è ottenuta con la guerra del 1866. Cl avviamo a gran passi al 1870 che rap- .presenta il completamento dell'Italia nostra, l'attuazione di quel voto che si era giurato a Torino sin dal 1861. Cavour aveva fatto votare ·dal parlamento che la capitale morale d'Italia era Roma ; ed a· Roma ci· si arrivò. Scompa- . riva per sempre colla breccia di Porta Pia il dominio temporale dei papi, che era resistito per oltre un millennio I • No~ voglio fermarmi, giacché il tempo stringe, a parlare dei vantaggi venuti dalla democrazia negli anni che seguirono fino al 1910, e dei danni che essa recò quando lo . stato fu come sopraffatto da masse disgregatrici ; non voglio sostar troppo sulla conquista della Libia, che ~perse all'lt~lia uno spiraglio nella sponda africana ; ma non posso non alzare un inno alla forte gioventù nostra che ha sentito .l'impulso di dare il proprio sangue per l'ultima nostra grande guerra, allo scopo di riunire tutti i cittadini italiani sotto la bandiera tricolore. ·' Certo ci furono dei tempi tristi appena finita la guerra, ci furono governi imbelli e situaiioni dolorose, si arrivò a un qualche cosa che si potrebbe avvicinare al tradimento; ma a salvare il nostro immortale destino, arrivò l'Italia sana e giovine, arrivò questa sempre fiorente giovinezza,arrivò BenitoMussoliniche ha sentito come l'Italia, sia sacrata ad alti de- . \ .. ' no anca I ,.. ,. stini· nel consorzio delle nazioni civili. E la marcia verso ciò clie è fatale per l'avvenire della nostra stirpe non dev:e essere, non sarà ·arrestata. Ognuno sente, o deve sentire, che la fortuna della patria nostra sale sempre più in alto : con il sacrificio dei nostri martiri, per il bene dei nostri figli. .. Signori, ho conchiuso il mio rapido corso della storta d'Italia. V:i dissi, cominciando, quando la nostra storia si presenti difficile, per i suoi mille aspetti, per le divisioni sue territoriali, per le stirpi che invasero il nostro paese, per il sangue dei nordici che col nostro si fuse lentamente. Si dice di solito che la nostra storia non si presta ad un raccontoordinato, in quanto che è d~fficiletrovare il filone ,\ nella successione dei fatti. -Questo filone que- . sta linea conduttrice io la vedo,· e ho cercato di marìf\!stare anche a voi nel modo più semplice che ho potuto. Partimmo da Roma, .e siamo giunti ad u.n· periodo di romano sentiti mento, ad una dignità che non deve nel cuor nostro essere lontana da quell'orgoglio che provava il cittadino antica colla frase : «. Civis romanussum •. A Roma siamo tornati dopo la lunga vicenda del medioevo sta~ilizzatore della stirpe nostra italica,dopo le guerre moderne che ci hanno recato la -coscienzadel , nostro destino, dopo l'ultima grande o_iova·che ha riuniti tutti i fratelli. \ · ~li / E in questa citta, divina per la sua or(- gine, umana per il suo diritto, invocata dal . Pascoli come Spiritoeterno,eternaforza, o Roma, - noi, dirò coll'antico savia. « manebimus optime •, sot~o la guida forte, sapiente, lungimirante del nuovo instauratore ·delle Italiche fortune I .. I , I ... ,
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