Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

FRA LIBRI E RIVISTE Nel numero del 1S dicem·bre di d Critica Fascisf<1 » ri:Ieviarno oo com1mento di risposta dato dalla rivista stessa a un' articolo di Nino Sam•martano. Il Samrr~rtano seri ve 1< contro la possibilità di un esperi1nento democratico del fascismo » mentre la riv.ista è di parer contrario quando, beninteso, sia prestabilito il significato del termine • << esperimento democratico » come 11 ingresso delle masse nello stato». Trattandosi insomma di una de- ::nocrazia imperialista come quella ò: Roma nel periodo ascendente della sua storia, noi siamo d' ac~ordo con « Critica fasci sta >> ». *** Continua le sue pubblicazioni la magnifica Rivista llluslraladel Popolo d' ltal{a che tratta con ele6anza, con buon gt'sto e vera arte tutti g.Ji avvenimenti del mese, presentandone una rac:-olta da conservare. ** .... .. . RIVISTA DI MILANO - l,,'ol. XXI Serie 111, Anno VII, .N. i 22. N ooembre 1925. Questo fasci colo è tutto dedicate d·al direttore A. Raimondi ali' analisi leopardiana dello spirito francese, analisi, intesa a dimostrare, attraver&o ,brani riportati dai « Pensieri di varia filosofia e di bella 1etteratura », l'inferiorità de1 llo spirito francese in confronto di que1lo italiano. *** 1\1EUCCIO RuINI - La democrazia e l'unione nazionale. Ed. Corbaccio, Milano, L. 14. È il sesto volume di « Resplllblica ». Raccoglie articoli in cui ~i sviluppano i concetti deU 'opposizione democratica a1 regi,me fascista, tanto speranzosa e petulante un anno fa. G-li avvenim,enti de,1Biblio eca Gino Bianco )'anno che è scaduto il 3 gennaio • smentiscono queste speranze 1n maniera addirittura desolante. *** VITTORIO PoDRECCA, Fratello - Libro per la giooinezza. 11 edizione. Berlutti, Roma L. 6. *** OLIVIERO PRUNAS - ll volto di Satana. Dramma in quattro atti. Ed. Gobetli, Torino, L. 8. Satana, come è noto, passa attraverso le opere letterarie nei più diversi aspetti. Ciò è naturale, data la varietà degli aspetti del male che Satana rappresenta e personifica man mano. In questo dramma il diavolo ·soccombe egli stesso al male. La tesi che si svolge un po' oscuramente, malgrado le molte abilità teatrali deH 'autore, è dunque diversa da quella per esempio che ispira il Diario di Satana di A;ndreief o la famosa commedia di Molnar. *** LUIGI BELLINI - La oita non è quella che tu sogni. Romanzo. Ed. Carra - Rom'a. L. 8. 1::cco uno dei soliti romanzi modernissimi, patologici, cinematografici, sensazionali che presso il lettore d"oggi hanno il pregio di farsi ileggere d'un fiato, senza sfor- zo, e di farsi ancor più facilmente dimenticare. *** HENRY SANSON - Le mem·orie dei carne-fici di Parigi. Ed. Apollo. Bologna, L. 25. LEONIDA ANDREIEF - Diario di Satana. Ed. Apollo. Bologna, L. J 2. Il pubblico dei lettori e degli amatori ·del libro deve essere grato alla Casa Editrice Apollo ohe con , molta eleganza e moderno buoo gusto ci offre di quando in quando armoniosi e simpatici volumi contenenti opere tutte di sommo interesse intrinseco o in-formativo. Sono dell'anno scorso le ·memorie di Ford, un vero successo editoriale; . sono di quest 'anino, fra gli altri, i due volumi sopraindicati. Nel primo l'autore; ultimo di sette generazioni di boia parigini, ha raccolte le memorie sue e dei suoi antenati che vanno dall'epoca del re Sole, attraverso la rivoluzione e l'epopea Napoleonica, fino a Luigi Filippo. La suggestione tragica di questo libro è enorme e veramente incatenatrice. Nel secondo è raccolto l'ultimo romanzo di Leonida Andreief, il grande scrittore russo morto dopo la guerra, dwante l'infuriare del bolscevismo. L'azione sostanzialmente psicolog.ica e spirituale, di stile prettamente russo, si svolge a Roma. L'opera è tradotta da Telesio lnterlandi e Boris Gurevich. *** Negli « Auspici di lmpero » di Emilio Bodrero, ope-ra complessa e sostanziosa che merita più ampio d,iscorso in altra sede (Ed. Alpes, Milano, L. 8), rileviamo iii primo capitolo per la profondità e la chiarezza dei concetti che noi condividiamo pienamente. Il Bodrero mette in rapporto le rivoluzioni estetiche coh quelle morali riuscendo a spiegare perchè il cristianesimo primitivo, per prendere l'esempio di una profonda rivoluzione, non si servì deUe perfette espressioni estetiche d'ella grande arte classica, ma volle ricominciare da capo (per . , . . crearsi un arte propria 1n rapporto alla propria morale), e perchè nell'ora attuale gli artisti fermi sulle , ecchie forme e maniere sono appena tolllerati, mentre fanno strada

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