r , alla dia 1 lettica d·el romanzo: pagine succose, ma di 1bravura. Ma per queste ed· altre, che sono felici e non ingrate mandhevolezze, quanta m,esse di bellezza diffusa, ~ a piene ,mani profus~ in tutto l 'am,b•ito ,dell'opera. Chè il Maggiore è artista originale ed ha brividi e trep.id·azioni ~quisite avanti ali· intuizione d·elle sue. creature, talune ·delle quali indimenticabili. Blanchette, l'irrequieta e moderna masdhietta che offre ad Elia il suo amore ... fino ad un certo punto : fanciulla che sembra pervertita ed è invece il frutto caratteristico di un mo·ndo senza Dio e senza centro, squisitamente raffinato nel- )' alam-bicco della morale che corre ; Z•effirina, la curiosa maturità sensuale che si crea un'anima accanto 3ll 'ami,co intenso di spiritualità : Silvano Acri l'alchimista filosofo, che vede nella scienza della perf ezione interiore, apostolo di bontà e battistrada ,di amore, sereno e luminoso coime un unto del Signore, sono accanto ad altre figure di scorcio, ardite e rilevate, concezioni sicure e pel'lfette c·he non si dim,en- . t1cano. Il libro in tutte le sue pagine, di cui talune, di bellezza pittorica inarriva1 bile per sicurezza di tocco, arditeza e novità di tecnica, iluminosa di imagini e originalità d1 intuito, è corso da un caldo senso, ,direi mistico, di umanità, chè lo rende una -delle poche notevoli per . . . . ' . . 1sp1raZione, e p1u v1c1ne, quasi 1n perfetta aderenza alla tragedia della nostra anima contemporanea e della febbre che ci lo-gora. Pertanto va posto in rilievo. GIOVANNI VACCARELLA - Poliziano. Libro di interpretazione più che estetica, spirituale, quasi ,disamina imp·etuosa e sgorgante da un animo fraterno, ma sotto l'apparenza suasiva ed aderente una maliziosa esperie:nza tecnica, che si rivela nel linguaggio, nell'acutezza delle os- . . . . . servaz1on1 -1nattese e -1mprev1ste, così da darti piena ila convinzione che ti tro1 vi avanti ad un operatore sa- . gace e SICUIO. La p•oesia ,d·el Poliziano vi è viBiblioteca Gino Bianco VITA NOVA v:sezionata, non dic-iamo anatomizzata, giàcch·è l'interprete Il_len!r~ discioglie negli elemei~t~ cost1tut~v~ l'arte del poeta n•e v1v1fica tutti 1 tessuti, anc·he quelli che per avventura siano stati incartapecoriti dal t,empo, così che l 'intiero o,rganismo vi si riconduce agli occhi nelle sue funzioni di vita. L'avere accertato la mancanza di una concentrazione spirituale nelle Stanze per la Giostra e .il consegueinte d,isperdersi della liricità in quadri frammentari ; l'avere notata I' ab·bondanza delle decorazioni infronzolita e l'oratoria stro1 fica, nel1' Elegia per la morte di A lbiero; l'avere in ,modo definitivo segnato il valore reale delle Sylvae, ove il poeta arriva a lampi di poesia traverso la critica, è ,merito non dubbio e manifestazione di un gusto bene educato. Ciò che non possiamo accettare è l 'aff ermazio1ne che nei Rispetti, il Poliziano sia stato, per le sue esigenze di squisitezza, un dilettante nelle relazioni col popolo e perciò fuori del circolo della vita schietta. Non crediamo eh-e il Giustinian o gli anonimi polorai ab,biano maggiore schiettezza, ·e nel.I' impeto e nello snodarsi legge-ro deHe stroJe e d'ella natività ,del sentimento, e nella si1ngolarità dell'immagine e impr,eveduta d'una parola, o nel1 'arguto incatenam·ento d'un periodo ritmico in una ,hase o in un motto. Nè si ,d,ica dal Vaccarella, che pure è uno smanioso ricercatore di grani ,d'oro, che il Poliziano manchi, -di ispirazione, proprio inei rispetti, che l 'hainno ed è quasi sempre originaria, o per lo m1eno originaria come era e poteva essere in poeti c 1he scendevano a temprarsi nelle fluide e fresche acque ,della poesia popolare, d'opo essersi affaticati e resi quasi impermeabili con 1 bagni ad alta temperatura nei tepidari delle terme greche e ro,mane. Se i d·ue o tre 'Rispetti che il Vaccarella cita nel suo gustosissimo li1bro fossero i soli del Poliziano, ·dovremmo dargli ragione, ma ce n'è ,di altri e ta,nti, ce n'è che t'afferrano il •p 1 rimo verso e pare che ti trasciinano, voglioso, appresso al loro libero, sve,lto snodarsi come se ti offrissero a correnti d'aria marzolina .o maggiajola tra vigne, su vivide erbe in mezzo a fanciulle amorose e ridenti; e tu respiri con lui e canti con lui ti fermi alla chiusa delle strofe deliziandotene, quasi a riascoltarne !la eco i,nteriore. E questa vita, e quest'empito noi troviamo ancora delle canzoni a iballo, in •molte, in quasi tutte, pur con certo smorire e rallentarsi, in talune, a volte della im,magina- . z1one. E qui proprio il V accareHa non ha dato, quasi per affrettata stanchezza, per cui pare che i.I suo notevolissimo lavoro abbia dovuto su- ,bire uno strozzamento, ciò che da lui aspettavamo, pregustandone lo acre sapore. Che c'è a dire assai sul I'elemento musicale delle canzoni a ballo ; intorno ai modellati accoppia~enti, alle soprapposizioni di . elementi vari di cultura, di originarietà, e di festività popo.Jaresca. E soprattùtto avremmo desiderato che egli ci avesse detto d-el 1110- . . . . v1mento r1tm1co, 10 nessun poeta così aderente, nelle canzoni a ballot al seintim,ento, alla nota generale, al leit-motiv, come nel Poliziano. Ci sem·bra di essere tornati alla danza greca espresssiva, al· pulsare significativo dei piedi, ali' inattesa e varia vita manifestantesi nel ritm,o ,del verso e ,della strofe. L'elemento musicale, che è del testo elemento costitutivo ed essenziale de.Ila lirica del Poliziano, raggiunge nelle canzoni a ·ballo, quel tale dram1ma, quella tale esaltazione orfica o quell'abbandono: quella serenità apo,llin~a, dhe ·il V accarella cerca invano in altri ele- . menti. . L'identificazione è spesso così commista che si restituisce al lettore come a•pparizione originale, come visione melodica. ' Siamo grati del resto al V accarella che abbia portato il suo amore illuminato ali' esame di uno dei . ' . . . . p1u v1v1poeti nostri. . E se qualcuno si è scandalizzato per ~vere il Vaccarella oppo3ta "la sua interpretazione a quella. di due valentuomini come il De Santis e •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==