come uno possa proporsi di restare fermo su le sponde di una filosofia fiorita or sono molti secoli, e nello stesso tempo affidarsi alla corrente che di là lo porta inevitabilmente ad altri liti, ad altri porti: a problemi e principii del tutto nuovi. Il Neo-scolastico può rispondere che e' è una cc filosofia perenne » : una filosofia, cioè, che forma come il fondo comune a tutte le filosofie apparse nella storia del pensiero umano, poniamo da Platone e Aristotele ai nostri giorni ; e che i lineamenti di quella filosofia perenne costituiscono l'edificio centrale, il punto fenno della verità, alla quale essi vogliono tener fede. La verità, infatti, dicono essi, pur mutando atteggiamenti e d'interessi, col ,mutar delle condizioni storiche, deve, per essere la verità, avere anche una fermezza e stabilità fonda,mentale. Se no, si cade in un relativismo storico, eh' è molto vicino allo scetticismo: la verità muterebbe continuamente, e ne1 l cuore dell'uomo verrebbe meno la speranza di poter mai esere sicuro che il ,suo cammino segue la via diritta. L'acqua del fiume scorre sempre, in forme sempre nuove e imprevedibili, e ·modifica anche il letto su cui scorre: ma è pur sempre la stessa acqua che passa, è pur sempre lo stesso letto quelìo su . cui passa. Così ragiona il neo-scolastico. Egli dice cose gravi, pone un prob·lema di cui vede l'importanza og·nuno, anche se non si sia dedi-- cato espressamente a questi studi. Poniamo: che la storia trasformi a senso e il valore d.i ogni verità, pare evidente. Si prenda la storia politica: la nostra vita, ora, è tutta presa e orientata nei principii del fascismo : .il vecchio liberalismo, il socialismo, il democratismo, ecc., sono tramontati, e tramontati, si noti, per non più risorgere. Sarebbe un be1 l fatto che uno oggi dichiarasse, per es., di essere insieme carbonaro e fasci sta. Analogamente in filosofia : come s.i può essere insieme, per es., tomista e crociano? Eppure, a •molti sembra che il p. Chiocchetti sia insiem•e tomista . e crociano. Delle due l'una : o l'acqua del VITA NOVA fiume è sempre la stessa, e muta soltanto ciò che in linguaggio scolastico si chiamano gli e< accidenti », il colore, 1 la figura, la velocità, ecc., - e allora bisogna dire che, in realtà, il mutamento è sol- . ' tanto apparente, non sosta111z1a1ee, che, quindi, la verità, vera, non muta, non ha storia: non c'è una storia del pensiero umano, il pensiero umano non ha storia; e noi ci accapigliamo tainto, pro e contro certi principi i, per il trionfo di certe verità o di certe altre, non si sa per,chè. Come chi dicesse: è questione di parole: liberalis·mo, socialismo, democratismo, fascismo, è sempre la stessa minestra, condita e presentata diversamente. Ch'è la opinione dei più indolente e ripu- . . ginante scett1c1smo. Oppure, non è sempre la stessa cosa, e allora bisogna decidersi : non si può star fermi e affermare insieme che si cammina : star in poltrona e credere di far così del movimento : attaccarsi a S. Tommaso, rinchiudersi ben ·bene nel'la cittade-ila di auell 'e•dificio che sarebbe ia << filo- ' sofia perenne » e insieme voler mettersi al corrernte del pensiero rnoder- .no. L'acqua è sempre la stE>ssa in astratto : nella sua inesistente formula chimica H20: in concreto. ossia in realtà, rnon ci sono due goccie di acqua identiche: o, per dir meglio, la continuità dell'esser suo vive dentro le sue stesse trasforma rioni. E bisogna mettersi dentro a queste per trovare quella continuità. Se, dunque, il p. Chioc-chetti potè scrivere un bel libro su la filosofia del Croce, che ha avuto fortuna, tanto che ora ne è uscita una 3& edizione, riveduta e ampliata (Milano, Soc. Editrice <e Vita e pensiero »), e' è ragione di sospettare che ciò gli sia riusGito in grazia dì un equivoco, per il quale quando si è mosso ha creduto, in buona f ed e, di star fermo, e viceversa: quando ha compre~o Croce, non era più tomista ; quando era tomista, non poteva più, con S. T om,maso, intender Croce. Legga, chi vuole, il lli,bro, e si accorgerà di questa oscillazioine continua tra la lettera, e la riproduzione e-d esposizione delle dottrine quali ognuno può trovare nei libri del Croce, e 'lo spiBiblioteca Gino Bianco rii o, il senso interiore d1 esse, il fermento d.i vita nuova e feconda che mettono in chi si affaccia a quel modo di vedere, di cui in -San Tommaso non era, necessariamente, neanche il sospetto. E tuttavia, è un buon libro, e ha avuto .fortuna, come ho detto. Las·ciamo da parte la fortuna, la qua-- le è capricciosa, molte volte, e dipende da circostanze esteriori : c • è in molti il desiderio d'impadronirsi, a buon mercato e con poca perdita di tempo, del pensiero di un filosofo ; e poi era già un avvenimento di qualche interesse che un neoscolastico si .fosse affacciato al mondo moderno di un pensatore così poco ortodosso come i'l Croce. Insieme con questa 3a edizione, infatti, La -filosofia di B. Croce, è uscita Ila za. edizione de La filosofia di G. ·Gentile, grosso volume cli quasi 500 pagine, ché non solo vale molto imeno dell'altro, ma non ha neppur più l'attrattiva che aveva quel primo. Come mai quel primo è un buon libro, dunque, non ostante tutto, e questo seconclo è un brutto libro ? La ragione sembra questa : che ii Croce è uno storicista, il Gentile metafisico. li Croce pensa e costruisce la sua filosofia nel mondo dell'esperienza puramente umana e d'altro non si dà pensiero; il Gentile· nell'umano cerca il divino, e della filosofia, come di tutta la vita, ha un concetto schiettamente religioso. Di qui, allora, la possibilità di un compromesso col primo, da parte di chi ha già impegnata la sua parola nel campo nella metafisica; l'impossibilità di qualunque equivoco col secondo, che ha importata la battaglia del suo pensiero proprio al centro di quel campo. Il libro di Chiocchetti su Croce è ancora un libro che può essere utile a chi nei problemi del pen7 siero moderno indaga con mente ansiosa 1 la possibilità interna di altri atteggiamenti e di ulteriori pro-- blemi, sebbene in modo diverso da questi scolastici, che nel nuovo voglion 1mantenere pari pari l'antico; ma quello sul Gootile e un libro che dimostra ·soltanto la posizione contraddittoria <li chi si propone di • ,. •
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