Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

pio. In proporzione aHa loro ricchezza han compiuto uno sforzo meraviglioso. Lo spettacolo è subli- me I . .. Questa è la vera forza della patria. · Siamo orgogliosi e sicuri. Con tanta fede patria la nostra nazione, certamente, può guardare sicura al . suo avvenire. *** Quest'anima nuova a:l paese è itata data dal risve·gtlio della coscienza nazionale. 1,1 fascismo impera, non solo nella vita pubblica, ma negli spiriti. Chi osa contraddire } La rivoluzione spirituale attraversa una fase conc·lusiva. T ravolge uomini, idee, istituti. È il croHo della vecchia ltaJlia, ancora. Che resta dell' lta·lia di ieri ?· ~Guardiamoci intorno. La situazione dei vecchi partiti è straziante. I democratici sono impossibilitati a vivere : qu~l cuno tenta, ainzi, la -conversione, L' inserzionismo palese o nasèosto è il segno caratteristico dei nostri giorni. Vedete gli ~ sgambettii pietosi dei liberali puri: tentano, per l'ultima volta, la conversione ! Ci riusciranno ? ·Sinceramente amici del fascismo. i liberali naziona1 li s'jmmettono nel partito. Era tempo ! Li accogliamo. ·con deferenza e con risp·etto. Possono vantare un'amicizia disinteressata, di tempi meno felici. Ma agli altri neghiamo il diritto di avvicinarsi. La storia non si cancella con un frego di penna o con un inchiostro gaglioffo. ·'.Là crisi socialista è giunta ali' ~eme deJHa confusione. I riformisti, mortificati, s'appartano, aspettando, forse, il giorno de·l per ... dono; i massimalisti, animati d'a un rinovato ardore, che vien loro da iniezioni auree d'oltre confine, riaffermano i posrulati d'intransigenza ; ma sono accusati di filofascismo dai comunisti. La zuffa, così assume un aspetto ridicolo; gli agonizzanti si sc'~1dòno,· l~sciano i capi, abbanC:onano i partiti. Le organizzazioni rosse si mantengono ancora in vita, perchè e• è un Dio anche per esse : l'oro-;di due ·capitali straniere! . li ~ ~tti to popolare, infine, sgreto~t~ sotto i colpi de·II' accusa e de- ■ VITA NOVA gli avvenimenti, cerca riorganizzar..: si. De Gasperi, bollato di austriacantismo, è sostituito da un consiglio più :mite !, forse, propenso a creare una piattaforma, donde si · possa spiccare un giorno il salto fatale ... Ubbie ! In nome degl 'ideali democratici il fascismo fa la parte sua ; in nome degl 'ideali religiosi, colll'alleanza dei cattolici nazionali, i1 l fascismo ha la vera rappresentanza del cattolicismo italiano. Il fascismo ha, per la prima volta nella vita del paese, realizzato, pienamente, una politica religiosa; ha, dopo lustri <li lotta anticattolica e positivista, rischiarato nelle coscienze lo spirito religioso, volto alle più sublimi purificazioni. Questa è storia. E sotto un certo aspetto, lo ha rico1nosciuto andhe il Pontefice, nelH'allocuzione per la chiusura del1 'anno santo: una vita nuova si è iniziata in Italia ! *** L'allocuzione di Pio Xl ha una importanza enorme nella storia, non solo dei rapporti tra Stato e C1 hiesa in Italia, ma nella storia stessa civicle d' Italia. Il Pontefice ha risonosciuto che l'organizzazione del . paese è stata impeccabile, per ricevere degnamente gl 'innumerevoli peHegrinaggi ; ha biasimato I' attentato al Duce, compiaceMlosi della sua salvezza. Sono parole nuove, queste, che, oltre a portare un valido apporto alla va•lutazione della situazione italiana, rischiarano quelHa incresciosa e malinconica tensione itailo-vaticana, ereditataci del regime· li,be.rale. N,e siamo sod~ disfattissimi. Il ,Papa ha detto che è ancora p1igioniero? 1 È un argomento d'occasione, comprensibilissimo nella circostanza e, de1 l resto, svalutato dalle stesse affermazioni complessive contenute nell 'aHocuzione. La prigionia è apparente. Mai come oggi i,I Papa parila ali' Italia e al mondo in completa libertà ; mai come oggi nel nostro paese la comprensione intima degl 'ideali religiosi è sentita. La prigione ha la I porta .sac·c1 hi usa. 1·1 portone di bronzo è pesante a smuoversi, ma il ci"golìo dei cardini può· essere anBiblioteca Gino 1anco nu:llato in breve tempo. Anche qui l'era nuova s'inizia I .Ma tutto ciò è dettaglio.. Quello che a noi interessa è di rilevare ·lo spirito infor.matore del 1 la parola clel Papa. Ed il Papa ha accennato, tra l'altro, « a tutto que1lloche da qualche tempo si viene facendo in favore della Religione e della chiesa ». Eccoci, dunque, in porto. Anche il riconoscimento pontificio è venuto, seppure in veste pudi~. Sta 1 bene. No,n desideravamo altro. Accanto ali' ammirazione del mondo, anche questo riconoscimento, ci è di massima gioia. Per continuare ne·Jl'ascesa e non già per imputridire inell'ozio. CARLO CURCIO POL·ITICA COLONIALE L'art. 13 del Patto di Londra stabiliva dhe, in caso di allargamento dei domini coloniali della Francia e dell'Inghilterra, l'Italia avrebbe potuto reclamare qualche compenso specialmente nel1 la definizione delle questioni riguardanti le frontiere delle Colonie ltalia11e. A dieci anni dal Patto di Londra, dopo aver contribuito con immani sacrifici di sangue, non solo, ma anche di ricchezze alla vitto-" ria finale. ed aver salvato la Francia da un sicuro disastro (non è questa un'affermazione avventata, se si pensa che la Francia ha potuto - per 1 la no•stra neutralità prima, per i1 nostro intervento poi - disarmare completamente iJ fronte verso l'Italia e rivollgere tutte le sue energie contro la Germania) ,noi siamo riusciti a conchiudere con l'Egitto un accordo che definisce i nostri c0tnfini verso quello Stato': e le lunghe trattative intercorse, · prima con I' Inghilterra p<>i con l'Egitto, hanno data importanza tale a questa definizione da far quasi credere che le Nazioni alleate abbiano voluto dare ad essa un po' la figura di compenso. Esse sarebbero ben !liete di far passare come un compenso territoriaÌe questa de- •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==