Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

VITA NOVA Bolognina, che si stendono a nord e che sempre .vanno ingrandendo. . . Già verine delibata l'ardua questione con gli uffici tecnici del Comune e della Provincia, e già frutto· di tali intese fu, negli anni 1910-1912_, ~a costruzione del sottovia delle Lame, ·che ha eliminato un incomodissimo passaggio a livello lungo la • • via omonima. Altri cavalcavia o sottopassaggi sono in progetto, cominciando da quello, in parte attuato, per la Via Libia, perimetrale della nuova città all' est~emo verso Rimini, per finire a quelli che forse un giorno sorgeranno lungo le Vie San Donato e Mascar~lla, e ad una auspicata passerella pedonale che dal V_iale Pietramellara, sorpassando la gran massa de! piazzale ferroviario, "raggiungerà con breve tragitto, la Via Caracci e i quartieri attigui . • denza (di cui rappresen~erà la: ~~ntin~azione. m?n~-- t I ) Con la grandiosa chiesa dei Salesiani già men a e e . d" ed à, coordinata . al piano regolatore citt~ ino; . avi . ad opera compiuta, una larghezza di me~ri_ 25, ~a~ a quella della Via sopr_a detta, compresi i port1c1, e la luce complessiva d1 m. 55. • I lavori del cavalcavia, come quelli. dei fahb!'1.. cato viaggiatori e gli alt~i num~rosi ed importanbs: simi in corso, nella stazione d1 Bo~ogna, _sono tu~ diretti, sul luogo, dall' lng. Cav. Giov~nni Mo~etb! giovane valoroso e modesto al quale ·rivolgo d1 qui un plauso e un saluto. *** Queste per sommi capi, le opere eseguite ed in corso per '10 scalo ~err_oviario di ~ol?gna, nodo fra i..,più importanti e vitali della rete italiana. ... Fig. 4 - STAZIONE DI BOLOGNA - AMPLIA.MENTO E SISTEMt\ZIONE DEL FABBRICATO VIAGGIATORI PIANTA· DEL PIANTERRENO Principalissimo, però, fra i mezzi di sviluppo delle comunicazioni cittadine è il nuovo cavalcavia per la strada di Galliera, studiato da vario tempo, ma approvato solo l'anno scorso dalle Sedi Centrali, per tenace volontà di pochi e particolarmente per opera dell' On. Chiarini, allora Segretario Generale del Commissario Straordinario. · Il nuovo manufatto, ora a buon punto di esecuzione, è diretto a congiungere degnamente la città ai quartieri già nominati della Zucca e della Bolo-- gnina e a condurre alle ubertose plaghe· del Basso Bolognese del Ferra rese. Il vecchio cavalcavia, costruito a pezzi e bocconi, man mano che si accresceva il bisogno di nuovi varchi ai binari di stazione, era ormai pressochè cadente e certo indecorosissimo. Il nuovo, pe~ accordi col Comune di Bologna, e col contributo di questo, viene costruito con dimensioni ed aspetto signorili, in perfetto allineamento con la bella Via lndipenBiblioteca Gino Bianco Circa quaranta milioni, - fra i pochi, grossi, dell'anteguerra e quelli di questi ultimi anni, tanto più numerosi, ma ardui, ahimè, a mutarsi in pietre e in binari, - furono stanziati e spesi in poco più di tre lustri (1908-1925) per lo sviluppo degli impianti di questa stazione. Da queste pagine, che la illuminata e fattiva volontà di un ferro viere ha destinato alle intellettuali manifestazioni della nuova giovin.ezza della Patria, mi sia consentito di esprimere un fervido voto: ed è questo: Valgano gli sforzi concordi di governo e di popolo, valgano i gravi dispendi e le fatiche di menti e di braccia, rivolti ali' incremento della stazione di Bo-- logna, a dare frutti copiosi di benessere a questa cara città; e contribuiscano col pacifico scambio delle merci, col più intimo affratellamento delle genti, allo sviluppo armonico e glorioso delle fortune d'Italia nostra. lng. EZIO BIANCHI • '

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==