Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

VILLA PALMIERI Una dolce via; un mareggiare di ulivi, uno svettare di cipressi compatti e severi, simili a enormi ceri spenti, erti verso il cielo azzurro, tormentato da lunghe nubi cinerigne :-.un divino cielo tiepolesco. t E nel piano sorrid; Firenze, con le sue cupole stupende, con le sue torri snelle, vedette perpetue - ora Palmieri - prendendo tal nome da una fontana adorna dal triplice volto di qualche divinità: forse di Giano. Dame e cavalieri evocati da Messer Giovanni Boccacci, desiderosi di fuggire l'orribile tristizia e il fetore della città, per appartarsi in una bella villa e . . . e sull' 3l11piaterrazza splendente di sole .... che vegua1.ao amorosamente la pace e la sicurezza della fiorita città. Anche se l'autunno incombe - anche se giù da Monte Ceceri scende il tramon..- tano frizzante che ha accarezzato le nevi dell'Appennino, aprendosi un valico al passo del Giogo e della Futa - qui, lungo l'erta fìesolana, persiste un sorris~ quasi primaverile, come se le Grazie continuassero_ a infiorare con le loro invisibili mani,~ rami dei roseti, le bro,che esauste dei biancospini. Ecco. Sulla prima metà del glorioso e turbinoso trecento mentre nelle desolate strade fiorentine passa il giallo · spettro della pèste, seminando di morti l'atterrita città, empiendo di terribili esalazioni le squallide case - un gaio gruppo di dame e cavalieri ascende il colle di Fiesole dirigendosi a '' La Fonte de' Tre Visi " come venne chiamata la villa di Schifanoia a e là trascorrere in ameni conver·.ar1 quei giorni di universale terrore . .... E messer Giovanni Boccacci in persona, che ci presenta i gai personaggi, i quali, dopo l'accordo preso in Santa Maria Novella durante una lugubre funzione da morto, si trovano puntuali al convegno : '' Et odinatamente fatta ogni cosa opportuna apparecchiare, e prima mandato là dove intendevan d'andare la seguente mattina, cioè il mercoledì, in su lo schiarir del giorno, le donne con alqt1ante delle loro fanti, et i tre giovani con tre lor famigliari usciti della città, si misero in via ; ne oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa che essi pervennero al luogo da loro primieramente ordinato. Era il detto luogo sopra una piccola montagnetta, da ogni parte lontana alquanto alle nostre strade, di varj albuscelli e piante di verdi fronde ripieno, piacevoli a riguar- ' .

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