Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

\ . I .,. .. • • 94 - 'cale, che specialmente si é esplicata ed ha avuto manifestazioni abbastanza vivaci per· quanto riguarda l'uso della lingua, perché gli inglesi non riconoscevano volentieri l'uso dell~ lingua italiana ai maltesi come espressione della liqgua e tiella cultura del paese, di questa volonta della, popolazione locale si finisce pure con tener conto. Ed oggi la lingua italiana ha legalmente il posto dovuto nella istruzione maltese, poiché il -parlar maltese è sì un dialetto misto d'italiano e più di arabo, ma essi hanno però una cultura propria e lo stru~entq • di _questa cultura è sempre stato ·l'italiano. Con ciò non vogliamo far nascere l'idea di una specie di irredentismo maltese : i maltesi sono italiani in quanto sopra tutto l'Italia rappresenta, la lingua della loro cultura ed il loro legame con Roma, non• tanto con. Roma .capitale del regno d'Italia, quante assai più ' con Roma metropoli della cattolicità. I maltesi sono ferventissimi cattolici, ed il loro massimo - attaccamento all'Italia dipende precisamente da questo fatto che l'Italia, come madre della lare, religione, è la metropoli a cui naturalmente · , tendono ed obbediscono. Ma di questa isola, che per l'Inghilterra . ha u_na grande importanza come centro di radunata della flotta nel-mediterraneo e come punto di congiunzione de~ cavi telegrafici che solcano il mediterraneo, di questa Malta, noi 'non intendiamo di parlare di più ; chè ci urgono tante· altre questioni maggiori per la vita quotidiana dell'impero britannico. · La questione dell'Egitto ci si può presentare per prima se-seguitiamo il cammino verso le grandi colonie inglesi. E' uno stato indi- , pendente: e· lo si legge nel modo più esplicito nella costituziòne egiziana. Ma il guaio si è che l'indipendenza egiziana é «protetta» dagli inglesi, che hanno, essi, st~bilito da un giorno all'altro che l'Egitto dovesse considerarsi uno stato indipendente, ed hanno nel contempo fatto qualche piccola riserva a questa indipendenza, la semplice riserva che essi si sarebbero garantiti con le truppe necessarie per assicurare e per garantire le comunicazioni, · L'Egitto è il transito delle grandi comunicazioni dell'Impero coll'India, e rappresenta perciò un transito vitale assolutamente per l'impero britannico.- , Del ·resto in quanto esso non leda gli interessi dell'Inghilterra,. l'Egitto è sì indipen- · dente, e per potere rintracciare la vera im◄ portanza di ciò, bisognerebbe investigare quale sia l'importanza enorme del paese. Se noi guardiamo soltanto a' quella che é l'entità del . I I • ~-~ ,, f ( . " paese, tolta che ·abbiamo l'area del deserto, la enorme invadenza del deserto su tutto quanto il suolo, non rimane che la piccolissima parte . abitata, che è grande appena come'il Piemonte e la Liguria messe insieme. Ma SU: una superficie come questa si accumulano 13 milioni di abitanti, e questa fortissima densità s.i comprende data l'enorme fertilità che la zona di terra coltivabile presenta in virtù delle piene del Nilo. . _ Questi ~ono particolari molto noti, ed é questa fertilità eccezionaleche spiega la enorme importanza antica del paese; come anche' in certi periodi moderni, e come oggi- giorno ; fortuna naturale onde deriva all'Egittp tanto sviluppo qi risorse e un guadagno continuo in civiltà. . . Tutto questo non spiega che in parte tutta quella che è l'impoi:tanza econcinica e politica di· questo paese, -laquale non dipende soltanto dal fatto che sopra questo suolo cosi Jrrigato e fertile si producono derrate preziose in grande quantita, ma pur dal fatto che l'Egitto si tro~a in un punto vitale della superficie terrestre. ' Era un punto vitale gia prima che ·fosse tagliato _ilcanale del Suez, e .dopo lo è diventato anche di più: ognunò degli $tati Europei ha Jjfsogno oggi di questo transito per • raggiungere i territori colonial~che gli spettano, per mantenere il collegamento con quelle grandi masse di popolazione dell'estremo otiente~ ed i commerci con i paesi così riccamente produttivi. Ma nessuno stato europeo ha in questa via un cammino cosi utile come l'Inghilterra, ché di qua conduce gli indiani, e comunica colla parte migliore del suo impero coloniale, e g·ueste comunicazioni le mantiene con un numero di navi cosi soverchiante che le statistiche del canale di Suez dicono di quanto ogni anno le entità navali· inglesi sorpassino tutte le altre nazioni messe insieme. · I Ci sono· altre potenze che non avrebbero dovuto disinteressarsi ~ell'Egitto, c'era ad esempio una potenza che era in prima lin~a ,nell'Egitto di cinquanta o sessanta anni fa, e forniva all'Egitto le guide principali della sua ascensione civile ; e questa potenza era l'Italia. Quando fu il momento in cui fu chiamata ad a~sumere una parte preponderante .nella politica del paese, nel 1882 quando l'Italia., fu chiarrata ad assumere a_nch'e·ss·acon 'le armi, in un momento di gravi rivolte, il compito di tutrice degli interessi europei che erano in prima linea, colà, l'Italia rispose no. "E·r,ail lempo dei politicanti parolai della sinistra, noi parliamò ,dell'82; e tanti anni è durata anche ) ,

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