Vita Nova - anno II - n. 1 - dic. 1925-gen. 1926

• ' • ' • • \ I t ..... l • lii I ' ,I' . l PROF. CARLO ERRERA • 1 I I ' - I ' • • . ' • • I ) '• I ., { I - SERA DEL 18 MARZO 1925. • ' RAMMENTIAMO aggi quello che della Russia · è avvenuto in seguito alla guerra mondiale. Non per parlare dello sfacelo interno dell'impero, il quale ~facelo ha finito col costituir~ in luogo della Russia che si governava ·autocraticamente una Russia governata in forma interame .te nuova ; di questo '"abbiamo già parlato. Ma, come conseguenza esterna, il contraccolpo della guerrà mondiale e dello sfacelo del vecchio Governo si è visto nella diminuzione di ter.ritorio toccato allo ·Stato Russo, il quale ha dovuto rassegnarsi a che le porzioni territoriali adiacenti al Baltico, .quelle che veni-vano a confinare con gli Stati travolti dalla guerra mondiale, fossero strappate alla vecchia compagine statale e venissero ·. .a formare degli stati indipendenti. E q_uesti , stati sono la Finlandia, la Estonia, la Littuania: sono stati di piccola o di mediocre importanza ,creati dalla diplomazia · europea, ~on in tutto 1 creatl ex novo perchè taluni qi essi in un ·modo o in un altro avevano vissuto di vita libera anche in tempi precedenti. • I Approfittando delle condizioni. di. rovina ·della grande Russia, prostrata per 11, risultato ' . , an , . della guerra mondiale, e approfittando del fatto che realmente gli orli dell'impero Fusso sul B~ltico sono costituiti da popolazioni più o: meno diverse da quella che è la popolazione russa, la diplomazia ha ricostruito questi sta- . terelli indipendenti, e sopratutto ha lavorato a crearli l'Inghilterra, che veniva in questo modo a togliere alla I supremazia russa quella grande parte del Mar Ba'ltico, e tosto ne ap-- profittava sopratutto per lo sviluppo dei pro~ • • l pr1 commerci · · Quello che più importa però è la ricostruzione dello stato Polacco, nel quale vediamo " tornare alla r'ibalta un fattore della politica europea· che fu per secoli un fattore veramente preponderante. . Le nostre ultime generazioni, gli Europei del secolo XIX si erano abituati a considerare la Polonia come una reminiscenza storica o come un'imponente ricordo letterario e artistico, ma della personalità politic,a di questo popolo Polacco avevano perduto ogni chiara idea, percltè fino dalla fine del secolo XVIII, da un periodo che risale a 150 anni fa, lh Polonia stato era scomparsa dalla Carta d'Europa, sparl • I • • , I '

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